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ti vedo esile come sei,
con un libro in mano,
seduta su una panchina rossa
e non sei più di una massa di ricci
dal colore scuro di una foglia in pieno autunno

eppure guardandola più attentamente
facendo anche solo un passo in più

lo riesco ad intravedere:

sei un'emozione silenziosa,
la brezza d'aria che accarezza la pelle,
sei la timidezza che ti avvolge le lenzuola

attenta ai piccoli gesti,
cogli i colori dove chiunque vedrebbe
del semplice grigio
e ti basta uno sguardo,
una piccola parola,
per farmi vedere il tuo mondo
così immenso e così
accogliente per me povera viandante.

non c'è nulla di più bello che
scoprire ogni giorno il tuo cuore,
prendermi cura della tua anima
così pura e profonda,
che sei un cielo di stelle
nel mio pianeta ribelle

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