«Thed! Ethan!» esclamò euforica Alyson non appena varcammo la soglia del palazzo.Saltò in braccio al principe, abbracciandogli il collo. «Sei troppo pesante adesso, Aly!»
«Sei stato via a lungo.»
«Lo so, ma mi sono ammalato e non sono potuto tornare a casa prima.»
«E perché è dovuto venire anche Ethan? Lui non poteva rimanere con me?»
«Allora è così, eh? Ti è mancato più Ethan di me.»
Fece il finto offeso e la rimise giù. Alyson, a quel punto, mi abbracciò.
«Mi siete mancati tutte e due allo stesso modo.»
«Anche tu mi sei mancata, Aly» dissi affettuosamente.
Prima che potessi proporgli di fare qualcosa insieme, un domestico venne da noi, rivolgendosi a me: «Mi dispiace interrompervi, ma Sua Maestà vuole parlare urgentemente con il signor Allen».
Ecco che c'eravamo. Adesso niente mi avrebbe salvata.
«È proprio necessario?» domandò Thed.
«Sì. Ha detto che era una questione nazionale.»
«Allora arrivo subito.»
Feci per seguirlo, quando il principe mi fermò: «Vengo anch'io».
«Non potete, Altezza» iniziò il domestico «la regina ha espressamente aggiunto che non poteva venire nessun altro, tantomeno l'erede.»
«Questa è una grande sciocchezza!» sbraitò serrando la mascella.
«Per favore, Vostra Altezza Reale... non mettetemi in una posizione scomoda.»
«Perché? Hai paura solo di mia madre? Non temi la furia del Principe Ereditario? Potrei farti decapitare per aver disobbedito agli ordini.»
Il ragazzo si buttò a terra. «P-Per favore, Altezza! Non fatelo. Non voglio disobbedirvi. Sto solo seguendo gli ordini.»
Presi il principe per un braccio, fermando la risposta che aveva sulla punta della lingua. «Basta. Non voglio che mi accompagniate. So cavarmela da solo e non penso che la regina possa essere così tremenda.»
«Allora non la conosci. Mi ha fatto una sfuriata mentre ero all'ospedale mezzo morto. L'ho fermata solamente dicendo che non avrei mai fatto più nulla di avventato, ma ti assicuro che è andata avanti per più di un'ora.»
Ecco. Questo non me lo aveva detto.
Sarei stata ben felice di portare con me un aiuto ma ero sicura che così facendo avrei solo peggiorato la mia situazione.
«Vorrà dire che ci rivedremo a cena, Altezza.»
«Ethan...»
«Va bene così. Se vuole vedere me allora okay. So affrontarla.»
Provavo a convincere più me stessa che lui.
«Se lo dici tu...»
«Alzati. Puoi andare ad accompagnare Ethan da mia madre.»
Il domestico si alzò con gambe tremanti, fece un rapido inchino e si avviò.
Mi inchinai anch'io, salutai la principessa, che intanto si era allontanata per andare dalla tata, respirai profondamente e seguii il domestico.
Sperai che le cose non si mettessero troppo male.
«Avanti» disse la regina dall'altro lato della porta.
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Royal Affairs
Chick-LitÈ da tutta la vita che Alisa Allen cerca di sopravvivere alla povertà dopo che ha frequentato per dieci anni una scuola di arti marziali. È la migliore nel suo campo e quando dalla famiglia reale di Solaris arriva la comunicazione che cercano una gu...