Cap 28. Che casino

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Allora, perché dopo 4 anni mi metto a riscrivere questa storia? Boh l'ho scritta a 17 anni e ora che ne ho 21 l'ho riletta e mi sono scassata dal ridere. Proviamo a darle una degna conclusione anche se nessuno leggerà il seguito dopo 4 anni 😂

Nelson ha preparato gli gnocchi burro e salvia, una sua specialità visto che ha una piantina di salvia sul terrazzo di cui va molto fiero.

"Ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi" dice Cesare appena arrivato in cucina.

"Che battuta del cazzo Cesare" risponde Nels con una faccia talmente indignata da strapparmi un sorrisetto.

Mangiamo a tavola tutti insieme, a metà del piatto suona il campanello.
Nels si alza per andare ad aprire

"Hey bic entra pure hai già mangiato?"

Oh cazzo, non che mi spiacesse vedere Nicolas ovviamente ma le cose si sono freezate da quando mi sono riappacificata con Cesare.
Sembra quasi che ci sia una legge universale per cui ogni volta che vado d'accordo con qualcuno ci sia un calo inversamente proporzionale nella relazione con qualcun altro (guarda cosa imparo a scuola mamma mia).

"No, ma se hai qualcosa mangio volentieri"

Appena entra in cucina ci osserva, io e Cesi siamo uno a fianco all'altra e lui ci fissa per una decina di secondi buoni.

"Come va Nic?" Cerco di stemperare il gelo che è calato in cucina.

"Bene bene devo dire e voi?"

"Sisi bene" risponde Cesare.

E il Nobel per la conversazione più inutile e imbarazzante del secolo va a

Rimaniamo in semi silenzio per una decina di minuti, tempo di finire gli gnocchi di Nels.
Nic palesemente cerca di finire il più velocemente possibile gli gnocchi e poi prende il computer che ha dimenticato a casa di Nels sta mattina.

Quando imbocca il vialetto di casa faccio per uscire per parlargli un attimo, sta situazione è insostenibile e non possiamo andare avanti così

"Dove vai?" È cesi

"Vado a parlare con lui, sta storia deve finire, voglio che siamo tutti amici non mi sembra un impresa così difficile" lui mi guarda come se stesse per dire qualcosa ma non lo fa e mi allontano per raggiungere Nic.

"NIC ASPETTA" urlo perché è in macchina e sta per partire.

Senza riflettere salgo sul lato passeggero e mi rendo conto che è il momento in cui siamo stati più vicini nelle ultime settimane.

"Dobbiamo parlare, tu avevi detto che era tutto a posto tra noi no?"

"Si beh lo era" non mi aspettavo questa risposta

"Ma cosa è successo? Eravamo d'accordo di restare amici"

"A quanto pare al tuo ragazzo non va molto che siamo amici"

Rimango interdetta e senza riflettere dico

"Ma cosa dici?" Lo dico quasi come un accusa verso di lui, come se si fosse inventato tutto anche se non sono certa che sia vero.

"Vai a chiedere a lui se non mi credi" non mi ha mai parlato così freddamente.

Scendo dalla macchina senza nemmeno salutare e torno in casa come una furia. Uno dei due mi ha mentito e spero con tutto il cuore che non sia Cesare perché abbiamo appena fatto pace.

"Ora vado a casa" dico appena rientrata

"Ma come così presto? Hai detto che volevi fare serata film dopo cena" dice Nels

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