cap 15. Delusione

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Per dimostrarvi che ci tengo a finire la storia vi carico già oggi il seguito del capitolo di ieri!
Good reading

Cesare si alzò in piedi disgustato.

"Scusami scusami non volevo ti prego"

"Ma non potevi dirmi che stavi male?!" Era arrabbiato

Be' lo capisco gli avevo appena vomitato addosso ma non lo avevo fatto apposta avrebbe potuto anche immaginare!

"Aiutami a pulirmi per favore"

Presi la coperta che prima era a terra e gliela strofinai addosso per cercare di togliere lo sporco

"Scusami Cesare" ero seriamente mortificata

"Non importa"

Lo disse più come se fosse costretto a dirlo.

Dopo averlo aiutato salimmo in moto e rimanemmo in silenzio finché non arrivammo a casa sua.

"Senti io mi devo lavare e tu penso ti debba lavare i denti o prendere qualcosa per lo stomaco"

"In realtà io mi sono sentita male dopo essere venuta in moto con te quindi non ho niente"

Lui non replicò e andò in bagno.

Come mai era così offeso?
Non capisco ma la cosa mi ferisce non l'ho certo fatto apposta!

Bussai alla porta del bagno mentre faceva la doccia

"Dimmi, ti serve qualcosa?"

"Ehm si dove si trovano gli spazzolini nuovi?"

Lui rimase qualche secondo in silenzio, pensai quasi si fosse dimenticato di rispondere quando disse

"È qua, entra pure tanto il vetro è oscurato"

Impallidii, io? Nella stanza in cui lui fa la doccia?

Non potevo assolutamente entrare

"Sei sicuro sia una buona idea?"

Ormai il disagio tra noi era palpabile

"Si tranquilla mica mi vergogno" fece una risatina, la prima da quando gli avevo vomitato addosso, era confortante, più o meno.

Entrai e guardai in giro il bagno.

Piuttosto piccino ma veramente elegante, i lavelli erano di un pulitissimo marmo bianco e nel lato opposto alla stanza c'era una bella vasca da bagno che a vederla così pareva avesse l'idro massaggio.

Solo a vederla mi ispirava sesso

Oddio ma a cosa penso?!

"Ehm dove sarebbero gli spazzolini?" Parlai piuttosto veloce e cercai di limitare lo sguardo alla zona dei lavandini

"Sono nella mensola dentro allo specchio"

Aprii la porticina e li trovai lì, era uno scaffale straordinariamente ordinato con tutte le cose al loro posto, notai anche delle medicine particolari che non avevo mai sentito.

"Trovati?!"

"Oh eh? Sisi" chiusi di scatto la porticina quasi rompendola

"Oh scusa scusa non volevo!" Dissi supplichevole

"Non ti preoccupare sei il solito disastro" rise ancora, e sorrisi leggermente anche io

Mi lavai i denti in fretta e uscii dalla stanza mentre lui probabilmente si stava lavando col bagnoschiuma.

Solo all'idea di lui nudo e bagnato della doccia che si pulisce con la spugna mi fece avvampare.

Ma non posso pensare ste cose, non so nemmeno se voglio stare con lui! E ora è tutto così strano...

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