cap 5. Non avrei dovuto

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È  mattina, mi sono appena alzata e la prima cosa che noto; oltre al mal di testa è la stanza.
Che a quanto pare non è la mia stanza.

Di fianco a me nel letto c'è una ragazza che dorme, con di fianco un cestino in cui probabilmente ha vomitato.
Ecco spiegata la puzza insopportabile.

Ma cosa cazzo è successo? Ma soprattutto... DOVE SONO?

Cerco il telefono ma non lo vedo da nessuna parte, cavolo in che situazione mi sono cacciata...
Esco dalla stanza senza svegliare la ragazza che dorme, probabilmente è un'amica di Erica. L'ho vista ieri parlare con lei alla festa.

Cammino leggermente barccollando, non sono più ubriaca ma ho un forte mal di testa

Vado giù di sotto e al tavolo c'è un ragazzo che sta buttando i bicchieri di plastica sporchi.

"Hey ciao scusa, sei tu Drew giusto?" Lui mi guarda e ride, ora spiegami CHE CAZZO HAI DA RIDERE? Quando sto male divento decisamente nervosa

"Si sono io, tu sei una di quelle ragazze che ieri si è sbronzata e non è riuscita a tornare a casa" sono ancora un po' perplessa, non so se fosse un insulto o no Ma ignorai.

"Hai trovato un telefono da qualche parte mi sa che l'ho perso ieri..." lui mi guarda un po' dispiaciuto.

"No mi spiace, mi sa che te l'hanno rubato. Se vuoi ti presto il mio per chiamare a casa"

Dopo avermi dato il telefono mi prende anche un'aspirina. Ne ho decisamente bisogno.
Lo ringrazio e penso di chiamare mamma.

Un attimo, lei mi ammazzerebbe, forse è meglio chiamare Nels. Lui mi capirà sicuramente.

"Ciao nels.." lo dico in tono molto piatto e spento, probabilmente perché sto ancora male.

"Ely sei tu? Di chi è questo numero? Che ti è successo?"
È brutto spiegarglielo per telefono

"Si sono io, ti spiego tutto dopo vieni a prendermi all'indirizzo che ti mando per messaggio. Grazie"

"Ah, va bene"

Gli mando il messaggio sempre con il telefono di Drew che è piuttosto proccupato per me.
È stato molto gentile.

Quando arriva Nelson prima di andarmene Drew mi dice che se trova il mio telefono me lo ridarà lunedì a scuola.
Lo ringrazio, sono ancora devastata dalla sera precedente, non sono ancora totalmente conscia di che disastro sarà se non troverò più il telefono.

"Elisa va tutto bene? Ieri i tuoi mi hanno chiamato e mi hanno detto detto che non sei tornata a casa. Eravamo tutti preoccupati per te"

"Lo so, mi dispiace e non sai quanto"

"Lo credo bene. Mi hai davvero deluso. Capisco che bere un bicchiere ogni tanto non c'è nulla di male ma non avresti dovuto esagerare così tanto" odio quando fa la paternale, soprattutto quando ha ragione.

Non riesco a replicare, sto male per quello che ho fatto, e ancora di più per aver fatto preoccupare tutti. Ma l'unica cosa che voglio fare ora è riposare. Questo mal di testa mi sta uccidendo.

Arrivata a casa vengo assalita dalle urla arrabbiate dei miei genitori.

"Dove hai dormito?! Ti rendi conto di cosa hai fatto?" Dice mio padre gridando.

"Papà ho 17 anni non sono una bambina. Ho dormito a casa del mio amico non ho fatto niente di che" dico io sbuffando.

"Evidentemente si se non sai nemmeno bere responsabilmente. E comunque avresti dovuto avvertire"

Non lo ascolto, non ho voglia di parlare. Mi butto sul letto e chiudo gli occhi.

"E per la cronaca sei in punizione. Non potrai uscire per 2 settimane e nemmeno andare da Nelson"

Cosa? Ma cosa ho fatto per meritare tutto questo! Che genitori di merda

Non dico nulla per quanto io avrei avuto tante cose da dirgli... E mi addormento

Che sarà successo alla festa?
Sorry se il capitolo è breve but ho poco tempo. Se arriviamo a 5 stelline entro domani pubblico il prossimo capitolo subito

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