cap 27. Un capitolo tranquillo

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Sono passate quasi due settimane da quando ho finalmente dichiarato il mio amore a Cesare e sono al settimo cielo. Tra noi va tutto a gonfie vele per ora, ci vediamo quasi tutti i giorni e ci divertiamo un sacco, ci baciamo, ci coccoliamo, ci tocchiamo... e basta finisce lì. È snervante... un pochino ma è meglio non affrettare le cose.

Dopo tutti i casini che sono successi tra noi non è il caso di correre, abbiamo entrambi concordato di andare con i piedi di piombo. E giuro, giuro è l'idea più stupida che abbia mai avuto.

Ogni volta che lo guardo mentre fa qualcosa anche solo di leggermente sexy (tipo respirare con una felpa attillata) sento il cuore fare una capriola. E so che la logica e tutte le forze divine di sto dannato mondo mi spingono a pensare che aspettare sia solo cosa buona e giusta.
Ma sinceramente...
Vaffanculo.

Ho gli ormoni a palla come una 14enne che sbava dietro al membro più bello della sua band preferita, e sinceramente mi sento un po' stupida. Emma dice che è una cosa dolcissima mentre io penso sia solo patetica, ma che ci posso fare se mi fa sto effetto?

Tra l'altro ora è dicembre e per le vacanze di Natale ho deciso di far venire giù Emma dal Piemonte per vederla finalmente, mi manca davvero tantissimo. Appena sarà qua le farò conoscere Drew, Erica e ovviamente Cesi.

A proposito di Drew e Erica, loro sono ancora amici perché Erica non si decide a dirgli quello che prova, e lo trovo sinceramente egoistico perché diciamolo chiaramente, Drew potrebbe morire e se potesse solo minimamente allietare la sua sofferenza con il suo amore, io sinceramente lo farei.

Drew comunque ha iniziato la chemio subito in modo da contrattaccare in modo aggressivo la sua schifosissima metastasi e pare reagisca bene.

Tra una settimana verrà operato al cervello dal dottor Grey, che è venuto fin qua solo per operarlo dall'Inghilterra. I genitori di Drew hanno voluto il miglior neurochirurgo d'Europa e sinceramente li capisco. Solo che per farlo venire fin qui non oso nemmeno pensare quanto abbiano speso, però da quel che so la famiglia Ashford (hanno origini americane, ecco perché il nome Drew) è più che benestante, per non dire ricca.

~~~

Oggi sono a casa di Nels a giocare i videogames, tra qualche ora dovrebbe arrivare anche Cesare per cena.

"Dai dai dai che muori, DAI CHE MUORI" Dissi io urlando mentre lo stavo palesemente battendo a Takken.

Lui tirava fuori la lingua e sbatteva le palpebre a raffica, lo fa sempre quando so concentra e devo dire che è adorabile.

"SIIIIII TI HO STERMINATO SACCO DI MERDA" Nels mi guardò male e io risi.

"Le parole signorina! E poi hai avuto solo fortuna avevo una roba nell'occhio"

"Sisi certo e io ho un rinoceronte nel naso" dissi ridendo.

Anche lui rise e iniziò a spegnere il gioco dalla Play.

"Per quanto ne so potrebbe anche essere" disse ridendo ancora.

"Ehi perché spegni?" Dissi io delusa, avevo ancora voglia di stracciarlo altre mille volte anche se ormai si faceva tardi e avevo da fare.

"Prima di tutto hai da studiare un sacco di roba mi ha detto tua madre"

Maledetta mia mamma che non si fa mai i fatti suoi.

"E secondo devo editare"

Lui iniziò ad alzarsi, quando a caso mi venne in mente che era da più di una settimana che Nic non si faceva sentire e non avevo alcuna sua notizia.

"Aspetta, ma in studio... tra Nic e Cesare come va?" Chiesi incerta.

Lui rivolse il suo sguardo verso di me e mutò il suo precedente sguardo allegro in uno un po' più preoccupato e sospirò.
Brutto segno.

"Va. Diciamo che han passato giorni migliori. Parlano, poco ma parlano e diciamo che è un po' un problema a volte perché c'è tensione però non litigano mai"

Oh merda è tutta colpa mia.

E ora cosa faccio? Mi spiace un casino che le cose siano andate così.

Però io amo Cesare. Voglio stare con lui e non penso di aver provato sentimenti così forti per qualcuno. Nemmeno per Jack.

"Cavolo è tutta colpa mia" lui mi guardò con uno sguardo che avrebbe potuto sciogliere anche Crudelia Demon se avesse voluto.

"Non è colpa tua, cioè si ma non lo hai fatto di certo apposta e finché tu sei felice va tutto bene"

Felice era un parolone perché tra Drew che sta male, io e nic che non ci sentiamo quasi più, credo abbia voluto prendere una pausa da me per la nostra relazione ma non so se sia solo per questo, avrei voluto tanto parlargli.

Dopo aver fatto merenda con Nels andammo ognuno per i fatti suoi, io a fare quella merda di letteratura e lui a editare un salotto della valle.

Studiai così tanto che persi la cognizione del tempo e mi ritrovai alle 19:30 ancora col muso sul libro finché una presenza più che gradita varcò la mia porta e mi strinse da dietro.

"Ma ciao mia patata" i nomignoli da parte sua non si sprecavano, può non sembrarlo ma è piuttosto dolce in intimità.

"Ciao Cesi" e gli scoccai un bacio veloce sulle labbra.

"Hey così poco? Dai vieni con me!" Lui mi fece il suo sguardo coccoloso con gli occhioni nocciola che risaltavano un sacco.

E come posso dire di no?

Lui mi prese in braccio e mi appoggiò delicatamente sul letto della camera degli ospiti di Nels. Successivamente si sedette anche lui e si mise sopra di me con le gambe in mezzo alle mie.

Lui mi guardò di nuovo e ci baciammo, questa volta in modo molto più dolce e sensuale.

Questo ragazzo mi fa decisamente impazzire.

Lui mi strofinò la mano sulle coscie fino arrivare ai miei fianchi ripetendo il gesto un paio di volte.

"Heyy ferma li mano lunga, c'è Nelson in casa e non vorrai mica che la nostra prima volta avvenga così vero?"

Lui in tutta risposta mi guardò con sguardo beffardo di chi la sa lunga di sveltine in casa di un amico, e la cosa mi infastidì un pochino.

"No certo che no, ma chi ci impedisce di divertirci un po'?" E mi ribaciò.

Mentre mi baciava questa volta mise la mano dentro la mia maglietta e la fece salire piano fino ad arrivare al reggiseno. E con una destrezza che non credevo fattibile a un uomo riuscì a infilare la mano dietro la schiena e a slacciarlo in un secondo.

"Sei esperto vedo" dissi con la voce più sensuale che riuscivo a trovare dopo essermi staccata per qualche istante dalla sua bocca.

"Tu rendi le cose facili e fluide, come se fossi programmato per questo" disse anche lui con una voce incredibilmente bassa, quasi sussurrata.

Successivamente mi levòil reggiseno e iniziò a sfiorarmi il seno destro e ansimai, era la prima volta che era arrivato a toccarmi lì ed era molto piacevole, ormai avevo le mutande zuppe.

"A TAVOLAAAAA" urlò nelson dalla cucina ignaro di cosa stesse succedendo nel mentre nella camera degli ospiti.

"Io lo maledico quel ragazzo" disse Cesare ridendo e poi rivolgendo lo sguardo a me

"Continuiamo dopo."

Mi scuso veramente tanto per il ritardo ma tutti giorni ero stanca e non avevo voglia di continuare e tra scuola guida e verifiche era un bordello. BUONE FESTE A TUTTI LETTORINI MIEIIII😍🥰

BUON NATALE🎅🎄

1233 words.

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