Cap 32. Reset

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Arrivati in ospedale non perdo tempo in convenevoli con gli altri parenti di Drew e cerco subito Erica che è già qua.

Entro nella camera privata di Drew e vedo accanto a lui Erica e quella che penso sia sua madre.

Appena le vedo mi si gela il sangue perché hanno una faccia così preoccupata da far spaventare pure me, non prevedo nulla di buono.

"Sono venuta il prima possibile, come stai Drew?" Erica mi guarda preoccupata e Drew si gira verso di me

"Ciao Lisa giusto? Sto Abbastanza Bene, tu sei la nostra nuova compagna di classe vero? " risponde Drew un po' intontito, ditemi che è uno scherzo.
le mie gambe cedono e mi siedo sulla prima sedia che trovo.

Sua madre parla un istante dopo
"Sta avendo qualche problema di memoria da quando si è svegliato e i medici non sanno se potrebbe tornare o no"

Non riuscivo a nascondere la mia faccia sconvolta, non volevo turbare Drew però non posso farci nulla.
Drew oltre ad Erica è stato la mia ancora di salvezza in questi primi mesi nella nuova scuola, non ce l'avrei mai fatta senza di lui e ora la nostra amicizia è andata in fumo.

Fino a 10 ore fa ero nei pasticci perché non sapevo come dirgli che in realtà io non ricambio i suoi sentimenti e ora invece non sa nemmeno più chi sono.
Preferivo la situazione di prima sinceramente.

"Non mi aspettavo di vederti ma mi fa comunque molto piacere che qualcuno mi venga a trovare" provò a sorridere, era dolcissimo anche dopo un operazione al cervello. Io sono ancora sconvolta e non so cosa dire, la situazione si sta facendo imbarazzante perché mi sento un estranea nella stanza di ospedale del mio amico.

Erica mi accompagna fuori per farmi prendere un po' d'aria.

"Mi dispiace Eli, di me comunque per fortuna si ricorda, comunque non è detto che con il tempo non si ricordi anche di te" prova a sorridere, anzi ci riesce molto bene e non fa neanche finta di nascondere la sua gioia.

"Scusami ma per caso sei contenta che io non sia più nessuno per lui non è vero?" Sono allibita, capisco che se non si ricorda di me non può di conseguenza provare qualcosa per me ma è veramente meschino godere del tuo amico che ha delle ripercussioni.

"Ma no! Come ti viene in mente" lo dice in un tono per nulla convincente

"Sai che c'è mi hai stufato! Sei una bambina viziata e irresponsabile. Tradisci il tuo ragazzo, rimani incinta come un irresponsabile e poi abortisci come nulla fosse! E poi dopo nemmeno 1 mese che sei single ti vuoi mettere già con qualcun altro, sei incredibile." Sono stata più dura di quello che volessi ma è la verità.

Non ho nulla contro chi abortisce, ma il suo comportamento è stato superficiale ed egoistico e mi rendo conto solo ora che non mi è mai andato giù.

Lei scoppia a piangere e mi punta un dito addosso

"Grazie per aver detto qua di fianco ai parenti di Drew fatti personali della mia vita. Sei un'amica di merda e una stronza. Non ti voglio più vedere"

"Bene"

"Bene"

Corro verso un altro corridoio in lacrime, prima perdo Drew e poi Erica. Tutto in mezz'ora.
Forse ho parlato a sproposito a Erica ma ero ancora shockata per Drew e comunque lei è stata così meschina da non tentare nemmeno di dissimulare la sua gioia.

Ma possibile che nella mia vita vada sempre qualcosa a rotoli?

Mi siedo sul pavimento e continuo a piangere come niente fosse, alcuni pazienti in sala d'attesa mi guardano storto ma non mi importa nulla.

"Eli tutto bene?" Mi giro per capire a chi appartiene la voce.

Vedo Nicolas che si accovaccia per stare alla mia altezza.

"Io si te tu? Come mai sei qui?" Rispondo preoccupata, non mi aspettavo di trovarlo qua.

"Si sto bene, sto facendo solo un controllo, sai dopo quella volta che sono stato male mi tengono sott'occhio. Comunque prima intendevo dire, come mai piangi?" mi ero quasi dimenticata di quel episodio grigio.

"Il mio amico Drew aveva un tumore al cervello ed è stato operato, sta bene però non si ricorda di me"
ora che lo dico ad alta voce mi sento stupita, dovrei essere contenta che è sveglio, parla e sta bene invece mi preoccupo solo del fatto che non si ricorda di me. Forse sono davvero una stronza come mi ha detto Erica.

Nic si siede accanto a me, provocando altri sguardi straniti dalla gente intorno a noi. Non che mi importi attualmente.

"Eli mi dispiace tanto, guarda il lato positivo però, ora sta bene e mal che vada puoi farlo diventare di nuovo tuo amico, sono sicuro che con la tua simpatia non avrai difficoltà" il pensiero di fare di nuovo amicizia con lui sembra stancante visto che farsi nuovi amici non è proprio facile per me ma allo stesso tempo ho una seconda possibilità per essere un'amica migliore.

"Hai ragione, poteva andare sicuramente peggio" cerco di sorridergli e lui ricambia.

Mi poggia un braccio sulla spalla e mi sento subito confortata dal suo tocco, avere un amico in questo momento è una manna dal cielo.

Pensavo che sarei rimasta di più in ospedale invece a questo punto mi tocca tornare a casa tanto non c'è nulla che potrei fare per far star meglio Drew. Chiamo Nels per farmi venire a prendere, preferisco passare del tempo con lui ora che sono a pezzi.

Quando salgo in macchina Nels mi squadra un attimo.

"Tutto bene?" Devo avere una faccia terribile

"Potrebbe andare meglio" per qualche minuto non parliamo ma poi non riesco più a trattenere ciò che ho dentro e gli racconto tutto.
Compresa la litigata con Erica

"Madonna è terribile" come conforta lui nessuno mai.

"Lo so Nels non serve che mi ricordi che è tutta colpa mia"

"Colpa tua? Se mai direi il contrario. Chi può essere così spregevole da rallegrarsi che il suo amico abbia problemi di memoria?" In effetti

Nel frattempo siamo arrivati a casa sua e lo abbraccio. Il suo abbraccio mi da sempre conforto.

Passiamo la serata a casa sua a giocare ai video game e a parlare di argomenti randomici. A un tratto però Nels cambia argomento.

"Tra te e Cesare come va?" Non mi aspettavo questa domanda.
Immaginavo fosse interessato però di solito è piuttosto discreto per quanto riguarda le mie relazioni.

"Bene perché lo chiedi?" Sicuramente ha fatto la stessa domanda anche a Cesare.

Lui sospira
"Lo chiedo perché io conosco molto bene Cesare e non è che si sia mai impegnato molto con le relazioni" ci siamo, sta per dirmi che non è il ragazzo che io pensa che sia e tutte ste stronzate qua.

"Cosa vuoi dirmi? Di non stare con lui?" Mi sto arrabbiando, so che mi vuole solo aiutare ma so riconoscere benissimo se qualcuno è interessato a me o no.

"No Eli non sto dicendo questo. Voglio solo che tu stia molto attenta con lui tutto qui"

"Parli di lui come se non fosse nemmeno tuo amico" rispondo io un po' acida.

"Lo dico proprio perché è mio amico."

Capitolo un po' più breve ma oggi avevo poco tempo! Entro massimo 10 capitoli la storia dovrebbe finire! Stay tuned

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