cap 22. Se c'è qualcosa di certo, è l'imprevedibilità.

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"Nels ti spiegherò più tardi tutto quello che è successo ieri sera, ma ora devo andare da Cesare"

Lui mi guarda, è un po' titubante ma mi lascia comunque andare.

Fuori casa dopo qualche passo inizia a squillarmi il cellulare

"Hey Drew dimmi" ascolto la risposta e rimango a bocca aperta.

"Oh cavolo davvero? Arrivo subito"

E te pareva che nella mia vita tutto va così, il tuo amico si frattura il naso e viene operato, ma prima per controllare che non abbia danni cerebrali gli trovano una metastasi al cervello.
La vita non potrebbe essere più sfortunata.

Mi sto per mettere a piangere, ma decido di essere forte, devo esserlo, per Drew.

Quando arrivo da lui ho un brivido, non sono più tornata in quella casa dal giorno della festa, e solo a pensarci mi fa venire in mente quell'idiota di Edoardo. E pensare che è passato già un mese, come corre il tempo.

Mi apre la porta Erica, che non mi aspettavo di trovare lì, lei non piange ma sembra sconvolta.

"Oh ciao, anche tu qui?" forse ha pianto ma ora sicuramente non più.

"Si, sono venuta appena ho saputo"

Mi fa entrare e in casa non c'è nessuno a parte drew che è sul divano con le fasce attorno al naso, Erica e il cane che gironzola tra le gambe di Drew.

Drew sembra normale, solo un po' stanco.

"Ciao Eli, che piacere vederti, pensavo non mi richiamassi più dopo l'operazione..."

Oh cavolo, effettivamente prima di avere sue notizie non ho mai chiamato Drew per sapere come stesse. Sono una pessima amica.

"Scusami mi dispiace tanto, avevo altro per la testa"

Lui mi guarda sconsolato per un secondo e poi annuisce, non è arrabbiato e ciò mi faceva sentire ancora più in colpa. La sua rabbia probabilmente mi avrebbe fatta sentire meglio.

"Ragazze non dovete stare male, parlo con tutte e due. È vero è un tumore al cervello e non bisogna scherzarci però si può guarire"

Io non voglio infierire e farlo stare peggio, ma è comunque un tumore al cervello e per di più una metastasi.

Drew ha notato evidentemente che le sue parole non ci hanno sollevate molto, e mi sento in colpa anche perché dovremmo essere noi due a doverlo tirare su di morale.

"Sentite, dovrò farmi operare e a quanto pare qui a Bologna abbiamo un simil Sheperd di Grey's anatomy perciò siamo in ottime mani!"

Il paragone con Gray's Anatomy mi ha strappato un sorriso nonostante tutto.

Rimaniamo insieme a Drew per qualche ora fino a che non arrivano i suoi genitori insieme ai suoi nonni e noi ce ne siamo dovute andare. Ma prima di salutarci Drew ci dice:

"Da domani mi trasferisco in ospedale per un po' perciò se volete venirmi a trovare dovrete venire in ospedale"

Erica parla per prima.

"Certo non ti preoccupare verremo di certo"

"Assolutamente" dico infine io.

"Grazie, grazie mille ragazze" e ci sorrise.

Dopo essere uscite da casa siamo emotivamente provate, abbiamo paura di perdere il nostro amico e ora voglio sapere come mai Erica fosse lì.

"Ma non avevate litigato te e Drew?" Lei mi guarda per qualche istante come se non sapesse come rispondere.

"Si, una specie... ci parlavamo poco però ora che si è ammalato ecco... sentivo fosse giusto stargli vicino"

Sento che mi nasconde qualcosa, deve esserci di più.

"E avete fatto pace?"

"Si, inizialmente era strano parlare dopo settimane di 'silenzio' ma è felice di parlare di nuovo con me anche se ha passato metà del tempo a chiedermi scusa perché si sentiva colpevole di aver fatto lasciare me e Andrea, ma lui non sa tutta la storia"

"Tutta la storia?" Chiedo io. Lei si accorge che l'ultima frase l'ha detta ad alta voce e rimane interdetta per un attimo.

"Niente niente" io la guardo storto.

"Avanti puoi dirmelo"

"No niente, davvero" so che mente, ma non ho voglia di insistere se non le va di dirlo. Anche se mi sono un po' offesa perché non si fida di me.

Lei mi accompagna a casa e nel mentre rimaniamo in silenzio a contemplare tutte le nuove possibilità del futuro, ciò che succederà in caso guarisca. Probabilmente tutti gli stronzi della scuola che lo prendevano in giro ora inizieranno a dire che è un bravo ragazzo, che non se lo meritava o vaccate del genere. Cose che io detesto.

In ogni caso questa cosa mi fa capire un importante lezione.
Mai farsi cullare da un falso senso di sicurezza, mai credere che tutto stia andando per il meglio, perché, proprio quando non te lo aspetti, tutto andrà a puttane, fidatevi.

Finishh, scusate se ieri non ho pubblicato ma non stavo tanto bene e non sono riuscita a scrivere.

Aniway capitolo scioccante ma vedremo in futuro cosa succederà.
Siete incuriositi?

795 words.

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