Jannik disse:«scusa, non so perché ci ho provato. Ho pensato spesso al perché ci siamo lasciati, vorrei...» Io lo fermai e risposi:«non penso che sia giusto che tu stia con Anna se pensi a un'altra ragazza. Poi, come ti ho detto, sono felicemente fidanzata ormai da qualche mese.» Jannik si silenziò, speravo che avesse capito cosa gli stessi dicendo. Lo salutai e scappai in camera mia.
Dovevo raccontare ad Anna che il suo fidanzato mi aveva provato a baciarmi? Ci pensai fino a quando mi addormentai. Sapevo che lo dovevo, perché in fondo speravo che all'incontrario lei avrebbe fatto la stessa cosa per me.
Se esisteva un qualcuno in cielo, ci aveva già pensato lui. Il giorno dopo girava già la voce della rottura tra Anna e Jannik. Mi sentivo in colpa, sapevo che ero io la causa. Avrei dovuto parlarle, ma non sapevo come iniziare il discorso. Poi avrei dovuto affrontare l'imbarazzo, che già provavo solo a pensarci. Persi la possibilità di parlarci quando lei partì per tornare a casa, non voleva stare ancora più tempo con Jannik. Non osavo immaginare il suo dolore e la sua rabbia, non ci volevo pensare.
Raccontai tutto a Noah, lui sembrava tranquillo del fatto che io non lo avessi mai tradito. Ero felice della sua fiducia. Forse ero finalmente felice.

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poetica
ChickLit"Cara Sophie, grazie di avermi lasciato dormire accanto a te. Spero di non averti fatto sentire a disagio, perché per me non è stato così. Me ne sono andato prima per non destare sospetti non veri e ho gli allenamenti la mattina. Se non ci vediamo...