Nei mesi successivi, l'avvocato mi fece una proposta di lavorare per Jannik a tempo indeterminato. Ne parlai con Noah e lui mi incoraggiò ad accettare l'offerta, sembrava che fosse più felice di me. Ci dovevo pensare, però c'era qualcosa che mi turbava. Lavorare con un mio ex era veramente la scelta migliore?
Stavamo tornando a casa dall'ennesimo torneo del ragazzo in aereo. Stavo vicino a Jannik, stavo leggendo un libro quando lui mi interruppe. Il rosso chiese:«accetterai il lavoro?», io risposi:«non lo so, soprattutto dopo quello che è successo nei giorni precedenti.» Jannik disse:«non volevo che tu ti sentissi a disagio. Desidero te come medico perché mi fido di te, so che tu prendi seriamente il tuo lavoro e mi conosci meglio di qualsiasi persona.» Sorrisi imbarazzata e abbassai lo sguardo. Cosa avrei dovuto fare? Io affermai:«ci saranno medici migliori di me.» Jannik rispose:«ma io mi fido di te, non ho problemi a dire quello che provo se sto parlando con te.» Poi il ragazzo aggiunse:«lo so, quella volta a Shanghai ho fatto un casino. Non so cosa mi passava nella testa, ma ti giuro che sono cambiato.»
Accettai la proposta, in fondo era un buon lavoro anche se sarei stata fuori casa molto spesso. Questo era l'inizio di una nuova vita. Noah mi sosteneva sempre. Io e Jannik rimanemmo amici, parlavamo di tutto e tutto era tornato come prima in un certo senso. Perché in fondo avevamo trovato di navigare nel buio.
Fine

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poetica
ChickLit"Cara Sophie, grazie di avermi lasciato dormire accanto a te. Spero di non averti fatto sentire a disagio, perché per me non è stato così. Me ne sono andato prima per non destare sospetti non veri e ho gli allenamenti la mattina. Se non ci vediamo...