Di amore, di potere, di libertà.
Lei avrebbe voluto ritardare l'annuncio il più possibile, consapevole del fatto che quella cosa solo loro, preziosa e fragile, sarebbe diventata, letteralmente un affare di stato.
E avrebbero dovuto rendere conto di tutto. E il suo corpo non sarebbe stato più suo, per l'ennesima volta. Dopo che le avevano scelto gli abiti fino al matrimonio, e ora, anche se non glieli sceglievano più, riusciva a vedersi pienamente sé stessa con addosso solo i maledetti colori pastello. Dopo che la sua prima mestruazione era stata motivo di giubilo e lei non aveva capito perché tanto scalpore per una cosa che le sembrava solo scomoda e sporca, e di cui non sapeva niente. Dopo che l'avevano promessa a dodici anni al ragazzino per il quale l'avevano educata da quando ne aveva tre. Dopo che l'avevano scambiata per qualche titolo, per un accordo di potere, per un'alleanza militare, e per l'erede, s'intende. Dopo che avevano dovuto – avevano voluto? – controllare che fosse vergine davvero, e dopo che avevano dovuto assicurarsi che non lo fosse più. Un'altra volta sarebbe stata messa sotto i riflettori, con tutti gli occhi addosso, con il peso soffocante delle aspettative, studiata come uno dei topolini bianchi che stavano nelle teche dell'aula di scienze del collegio.
Ma sapeva anche che non era una cosa che poteva nascondere a lungo, il suo corpo avrebbe rivelato il segreto molto presto. Sempre che Andrealphus non avesse già spifferato tutto.
Così avevano chiesto udienza a Paimon: sarebbe avvenuto quel sabato, al mattino, prima di pranzo.
Il Marchese non c'era, suo fratello aveva detto loro che il motivo della sua assenza era la malattia, che lo fiaccava e gli impediva gli spostamenti, ma in verità il Marchese stava addirittura meglio del solito. Ma Andrealphus l'aveva convinto che, di qualsiasi cosa si trattasse, se ne sarebbe occupato da solo, che non c'era bisogno di scomodarsi: qualsiasi novità, gliela avrebbe comunicata per lettera. Sapeva bene che a una donna in stato interessante come Stella doveva essere evitata qualsiasi preoccupazione. E loro padre era in grado di muoverle dentro mille sentimenti terribili solo con la sua semplice presenza. Non era un rischio che era disposto a correre.Il sabato arrivò, e per tutta la mattina lei non era riuscita a guardare Stolas negli occhi. E quello era stato un errore, perché se lo avesse guardato, avrebbe visto che anche lui aveva lo sguardo velato di preoccupazione. Così avevano camminato, uno di fianco sull'altra, con Andrealphus che stava dietro di lei, distante di due passi, come in una processione, verso la sala del trono.
E là stava il Re, seduto sul trono rialzato, e loro si erano dovuti inchinare. E Stella lo aveva odiato, perché era a lei che sarebbero dovuti toccare tutti i fottuti onori.
"Vostra Maestà..." cominciò Andrealphus "Vostro figlio, il principe Stolas, Guardiano delle Stelle..." tentò di mascherare una punta di fastidio mentre pronunciava quella sfilza di titoli altisonanti nell'indicare il cognato "...e la principessa Stella, la mia cara e preziosa sorella, sono qui per dare un lieto annuncio che -"
"Basta con tutti questi giri di parole Andrealphus, è troppo anche per me." lo interruppe Paimon. "Lo so già."
"Lo...lo sapete?" domandò Andrealphus sgomento.
"Come?" fecero Stella e Stolas all'unisono, spalancando gli occhi.
"Per fortuna, in questo palazzo, c'è ancora qualcuno che si degna di tenere gli specchi scoperti e intatti" disse guardando verso il demone di ghiaccio "Non è vero, Andrealphus?"
"Mi ha guardata vomitare e fare pipì su un bastoncino?" fece Stella rivolta a Stolas, con le guance rosse e piena di rabbia. "Ma che cazzo di famiglia siete?"
"Stella!" la riprese Andrealphus. Per fortuna papà non è qui. Pensò, e sperò che Paimon non glielo dicesse mai.
"Stella!" fece eco Stolas, più preoccupato per le ripercussioni per sé stesso che nei confronti di lei. D'altronde lei era incinta. Portava in grembo sangue reale. Sarebbe stata intoccabile fino al parto.
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STORIA DI UN MATRIMONIO
Hayran KurguCosa succede se due persone incompatibili si trovano in matrimonio combinato? Stolas è un ragazzo pacato e sognatore, Stella una ragazza vitale e arrabbiata con il mondo. Solo che sono di sangue reale e devono mettere al mondo un erede. Una storia...