𝟏𝟐 | nunca olvidé tus manos

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L'autunno si mostra impietoso a Barcellona: piove da giorni, nonostante l'aria non sia ancora pungente.
A Pablo però non sembra importare mentre corre con il pallone tra i piedi sotto la pioggia, felice come un bambino mentre un sorriso sornione gli illumina il volto.
I suoi compagni di squadra, decisamente meno entusiasti di bagnarsi fino all'osso, lo osservano divertiti scuotendo la testa.
"I miracoli dell'amore" è il commento teatrale di Dani, che fa ridacchiare tutti.
"Almeno allacciati gli scarpini prima di finire faccia a terra!" gli urla Pedro, venendo brutalmente ignorato.
Gavi ricopre la distanza che li separa solo per balzare sulle spalle del suo migliore amico, rischiando di far finire entrambi sul manto erboso lurido di fango.
"Sei proprio scemo tío"
"Sono innamorato! Capito, Pepi? Sono innamoratooo!" urla, come un matto.
Camila è tornata da Valencia e i due adesso sono una coppia a tutti gli effetti, Pablo può finalmente definirla la sua ragazza.
"Quasi quasi lo preferivo in depressione profonda" scherza Ferrán, mentre osserva Pedri e Gavi fare la lotta sull'erba, rotolandosi nel terreno bagnato come due bambini.
Flick, stretto nel suo impermeabile a bordo campo con aria esasperata, quasi supplica Frenkie con lo sguardo di riportare tutti in riga.
"Forza gente, a lavoro! Negli ultimi due mesi in cui sono qui fingiamo di essere una squadra seria!"
A gennaio Frenkie saluterà il Barcellona per ritornare in Olanda, lasciando a Robert e Marc-André l'infame compito di dirigere la baracca da soli fino alla fine della stagione. Pedro non ha idea di come gestirà quei piccoli matti di Pablo, Pau, Hector... e sì, anche Ferrán, senza la loro guida l'anno prossimo.
Al momento si accontenta di vedere quella testa calda di Gavi finalmente in pace con il mondo perché se sta bene Pablo, sta bene anche il Barça.
Cami ancora non lo sa, ma il centrocampista ha dei piani per loro quella sera.
Dopo essersi accertato che la ragazza sia libera dal suo turno in ospedale per ora di cena, Pablo ha fatto leva sulle conoscenze di Fer – il fratello di Pedri – per cercare il ristorante cinese più buono di Barcellona.
Adesso lui e Cami hanno una prenotazione per un ristorante di cucina fusion all'ultimo piano della Torre Glòries, dove Camila potrà mangiare i suoi piatti preferiti preparati dal miglior chef orientale della città.
Appena Hector lo scopre, indignato, cerca un modo per convincere Pedro a far uscire una prenotazione anche per lui e la sua ragazza, così come Fermín. A quanto pare ottenere un tavolo lì richiede attese come minimo di due mesi.
Pablo, tutto contento, chiama Cami mentre è in macchina, di ritorno dagli allenamenti.
"¿Hola?"
"Pronto? Parlo con la ragazza più maravillosa di Barcellona?"
La risata di Cami riempie tutto l'abitacolo.
"Credo tu abbia sbagliato numero"
"Nah, sono abbastanza sicuro... sei in pausa?"
"Sono in neurologia, giornata tranquilla, tu hai finito?"
Pablo, divertito, stenta a credere che una giornata in neurologia possa essere definita tranquilla ma Cami dopotutto è abituata ai codici rossi del pronto soccorso quindi non se la sente di sindacare.
"Sì, sto tornando ora... volevo dirti di farti trovare pronta per le otto, passo a prenderti sotto casa, metti qualcosa di elegante"
Camila sgrana gli occhi, sotto lo sguardo incuriosito di Tina che sta chiudendo delle cartelle cliniche accanto a lei.
"Che hai combinato?"
Gavi ridacchia mentre guida tranquillo per le strade di Barcellona.
"Perché pensi sempre che abbia combinato qualcosa? Non posso portare la mia ragazza ad un appuntamento?"
Nel sentire quelle parole Cami si mordicchia il labbro inferiore per trattenersi dal sorridere come un'idiota. Tina scuote la testa fingendosi esasperata, in realtà è felice che le cose tra lei e Pablo vadano finalmente per il verso giusto.
In caso contrario sarebbe stata costretta a consegnare ad Hansi Flick il suo giocatore in un sacco per cadaveri.
"Ce ne hai messo di tempo, eh?" lo provoca.
Gavi ama il modo in cui Camila è in grado di tenergli testa.
"Un po', la mia ragazza è un tipetto complicato" la prende in giro lui.
"Ma sentilo... devo andare, allora ci vediamo stasera?"
Cami non riesce a nascondere la punta di eccitazione che colora la sua voce quando pronuncia quelle parole. Pablo è maledettamente contento di essere lui il motivo di tanta felicità.
"Alle otto in punto"




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