Mi mundo | Gavi

𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐈𝐈𝐈 | epílogo

Settembre 2028

Stesa sul divano a piedi nudi e la testa poggiata al bracciolo, il volto illuminato dalla luce del tramonto, Cami non può far a meno di pensare a quanto quell'ultimo anno sia stato pieno.
Tanto per cominciare, il divano su cui è seduta non è quello di casa Gavira. Ora di fronte a sé può vedere chiaramente il mare dalle vetrate, perché lei e Pablo si sono trasferiti nell'attico di Pedri e Marisol.
Diciamo che c'è stato un vero e proprio scambio di appartamenti, perché l'ex villetta di Pablo è decisamente più a prova di neonato e Camila ha sempre amato segretamente il loft alla Barceloneta.
E qui entra in gioco l'altra notizia sconvolgente dell'ultimo periodo: Sol e Pedro aspettano un bambino.
Come se la vita a Barcellona non fosse già abbastanza frenetica, due mesi fa agli Europei in Inghilterra è arrivata questa notizia incredibile.
A Cami sembra che da quel momento tutti loro siano un po' più felici.
Sira sta già programmando il matrimonio combinato tra sua figlia Gloria e il futuro González-Martínez.
Pablo non è messo tanto meglio, ogni giorno torna a casa con un giocattolo o un minuscolo kit del Barça per suo nipote, che nemmeno è nato e non nascerà prima di altri quattro mesi.
Cami però condivide il suo stesso entusiasmo, dopotutto non c'è niente che porti più gioia dell'arrivo di un bambino.
Quegli Europei, poi, la Spagna li ha persi in finale. Nonostante la delusione, secondo Camila è un po' un cerchio che si chiude.
La nuova stagione è ricominciata, Pedri sembra un papabile candidato al Pallone d'Oro, con Pablo sicuramente in Top 5 e Cami non potrebbe essere più fiera di lui.
La vita a Barcellona scorre rapida come al solito.
Nonostante in squadra ci siano tanti volti nuovi, il gruppo dei ragazzi rimane unito come il primo giorno: Pablo che dà il tormento a Ferrán e Pedri, Pau che tiene le redini della difesa, Hector che fa incazzare mezza dirigenza perché esce con una ragazza della squadra femminile. Niente fuori dall'ordinario, anche se per Cami è stato difficile salutare amici storici come Ansu, acquistato da un club di Premier League, o Frenkie che ha deciso di lasciare il calcio.
Camila si ripete che dopotutto è la vita, un circolo continuo di addii e nuovi arrivi.
La sua carriera si è spostata all'Hospital del Mar, dove ha un contratto a tempo indeterminato come infermiera.
Nonostante la distanza e gli impegni reciproci, lei e il gruppetto formato da Valeria, Maia, Lucas, Tina ed Andreas hanno la tradizione di vedersi un venerdì al mese per giocare a Parchís e raccontarsi di ciò che succede nella loro vita. Sembra che a tutti stia andando più che bene, tra l'altro.
Il rumore di chiavi e la porta che si apre destano Cami dai propri pensieri, facendole distogliere lo sguardo dalla distesa d'acqua di fronte a sé.
Pablo è tornato dagli allenamenti.
Come al solito lascia il borsone all'ingresso con poca grazia prima di entrare nel suo campo visivo tutto sorridente e con... dei post-it colorati tra le mani?
"Hey bentornato"
"Buenas noches mi amor"
Dopo aver attraversato l'open space del salotto con passi rapidi, Pablo si china per lasciare un bacio sulle labbra di Cami che per tutta risposta lo tira per il colletto della felpa, lasciando che Gavi le plani addosso mentre approfondisce il contatto.
Tra loro non è cambiato nulla, anzi, ogni bacio sembra un incendio pronto a scoppiare proprio come la prima volta.
"Hai deciso di riprovare con la carriera scolastica?" lo prende in giro Cami, adocchiando i post-it rosa fluorescenti che Pablo – ora seduto accanto a lei – tiene ancora stretti tra le mani.
Incredibilmente, Pablo arrossisce.
La ragazza può contare sulla dita di una mano le volte in cui, in due anni, Gavi si è sentito in imbarazzo in sua presenza.
Già questo la incuriosisce.
A quel punto lui, senza dire niente, strappa il primo post-it e lo appiccica sullo schienale del divano. Se Marisol vedesse la scena lo sgriderebbe senza remore perché era profondamente innamorata di quel divano di pelle color cremisi.
Quando legge la scrittura storta di Pablo a Cami s'incastra il cuore in gola.

«Pablo e Cami si sposano se...»

I loro occhi si incontrano a metà strada dopo aver alzato contemporaneamente lo sguardo dal foglietto colorato che si attacca a stento e Camila è certa che i suoi siano già pieni di lacrime.
"Tu sei matto"
Pablo le sta chiedendo di sposarlo, suppone. Con dei post-it.
In un banale giovedì sera, nel salotto di casa.
Cami non potrebbe amarlo più di così.
Fare quel rewatch di Grey's Anatomy si è rivelata l'idea più esilarante dell'ultimo mese.
Il sorriso di Pablo è ampio ma un po' tremulo, segno che anche lui è particolarmente emozionato.
"Preferivi che mi mettessi in ginocchio come Pedri nel bel mezzo dello stadio?"
A quel punto Cami scoppia a ridere e qualche lacrima le bagna il viso. In effetti non sarebbe proprio da Gavi.
"Aspetta, dobbiamo scrivere le condizioni"
Pablo tira fuori dalla tasca dei jeans una penna e ricomincia a scarabocchiare sul primo post-it disponibile, che poi attacca accanto all'altro.
Marisol starà ufficialmente piangendo per il suo vecchio divano.