La partita era andata malissimo e Elena sapeva che a Dušan pesava non essere riuscito a fare la differenza.
Sapeva benissimo come tirargli su il morale.In quei giorni antecedenti alla partita aveva pensato cosa fare con la casa, ne aveva parlato con la madre per avere un consiglio.
E quella sera ne avrebbe parlato con Dušan.Aveva fatto degli scatoloni a casa di Andrea e li aveva portati a casa di Dušan nel salotto precisamente in un angolo poi si era messa a cucinare.
Dušan tornò a casa apri la porta «amore sono tornato!» lei corse nella sua direzione e gli saltò addosso baciandolo lui la strinse a se
«ciao amore ho cucinato»
«sei bellissima» le sorrise e lei la guardava con gli occhi che brillavano. Non era andata bene la sua partita ma non aveva bisogno di spiegare perché lei lo sapeva e aveva cucinato per loro due. Lei lo capiva senza che lui dovesse dirle niente.
«mi Porti tu in cucina?»
«si amore» iniziò a baciarla le accarezzò i capelli. Andarono in cucina e lei continuò a cucinare facendogli assaggiare la cena. «sei stata bravissima amore» disse abbracciandola da dietro
«ho fatto pure un dolce»
«voglio te come dolce.»
«me? Io non sono buona come-» controllò una carta scritta a mano da lei poco prima con macchie di cioccolato «lo zserbó» guardò Dušan che stava sorridendo «si dice così?»
«hai fatto un dolce serbo per me?»
«tua mamma mi ha detto che è il tuo preferito»
«ti amo» sussurrò prendendo un po' di dolce e Elena lo guardò ridacchiando. «è buonissimo, grazie amore» ne avvicinò un pezzo alla bocca di lei per farglielo assaggiare.
«grazie amore, apparecchi?»
«si, poi guardiamo qualcosa insieme» lei annuì e Dušan apparecchió la tavola mentre lei stava apparecchiando
«amore sta arrivando l'autunno»
«si» disse guardando le sue gambe scoperte fino ai glutei.
«Ehi Dušan!» disse ridendo guardando lo sguardo di lui. «sei incorreggibile »
«sarebbe strano se non ti stessi mangiando con gli occhi» lo raggiunse e si sedette per cenare con lui.
Parlarono del più e del meno e poi si diressero in salotto con le mani del serbo che la toccavano ogni tanto.
Il ragazzo aveva messo su un film che tanto non avrebbero visto perché lui aveva altre intenzioni con lei però li accanto alla TV c'erano delle scatole che la ragazza aveva posizionato strategicamente.
«no leva questo coso sempre film di macchine o di tizi che fanno a botte!» lui rise e guardò le scatole per poi guardare lei
«cosa sono?» le indicò
«è un portale magico» lo prese in giro facendolo ridere «sono delle scatole con le mie cose »
«quindi vai via amore?» sussurrò triste lei alzò lo sguardo verso di lui.
«no le ho portate oggi»
«oggi?» sorrise lui «quindi vieni qui?» lei sorrise senza dire nulla «dai dai.. dimmi che vieni qui!» lei rise
«si amore vengo qui» lui le prese il viso e iniziò a baciarla ovunque facendola ridere.
«Ooohh cazzo che bella notizia!» lei rise mentre lui la accarezzava e la baciava ovunque.
«sei felice amore?»
«da impazzire cazzo» disse per poi baciarla «allora amore mio, con facciamo con l'appartamento?»
«ci va a vivere mia mamma»
«ma dai? Davvero?» lei annuì e gli spiegò che la mamma e il padre si stavano lasciando e che quindi lei si sarebbe trasferita «può venire qui per qualche giorno la aiutiamo noi » sorride e lo bacia
«grazie amore, sei molto gentile.» lui le sorrise «dovremmo andare a prendere il contratto» lui annuì baciandola.
Lei gli alzò la maglia per baciare il suo torace definito. «mhn piccola andiamo in camera?»
«perchè sul divano non ti piace?» disse slacciando il laccetto della tuta.
«cazzo.» ansimò sentendo le sue mani addosso. «andiamo in camera.» disse prendendola in braccio mentre lei rideva.
«aaaaaah dio!» rise quando lui la mise giù sul letto. Lui rise anche guardandola. Si mise sopra di lei e iniziò a baciarla piano, lei si tolse la maglia mentre lo baciava con foga.
«sei bellissima Elena!» disse guardando le sue guance rosa.
Si sistemò meglio su di lei e poco dopo si sentì un rumore e entrambi si trovavano a terra. Elena scoppiò a ridere fino alle lacrime mentre lui ancora non capiva «complimenti bomber hai rotto il letto»
«ho rotto il cosa?» si guardò intorno e scoppiò a ridere unendosi a lei «maddaaaiii!» disse frustrato appoggiandosi al ventre di lei. «non è possibile » a Elena era anche venuto il singhiozzo per il troppo ridere .
«oh mio dio!» poi ci fu un momento di silenzio e dopo si sentì un rumore forte e in seguito un rumore di acqua.
«sta volta non ho fatto niente» disse facendola ridere
«ma sarà in bagno? Andiamo a controllare?
«possiamo ignorare la cosa?» lei fece di no e lui si alzò seguito da lei.
Entrò nel bagno e scivolò«amore ti sei fatto male?» disse lei ridendo
«questa casa cade a pezzi!» disse guardando dove fosse il problema «amore mi prendi una bacinella?»
«si torno subito» va via e torna dopo un po' con con una bacinella. Dušan era completamente bagnato
«finisco qui e riprendiamo quel discorso che abbiamo iniziato a letto» lei sorrise con le guance rosse
«ti sei reso conto che spesso qualcosa ci interrompe? » disse ridendo e lui la guardò innamorato.
«già, a proposito che ne pensi di trasferirci su un isola dove saremo solo noi e niente letti che si rompono?» lei rise e si avvicinò a lui per baciarlo ma scivolò facendo cadere anche lui.. quando Dušan si rialzò lei era completamente bagnata sotto di lui che rideva.
Era innamorato, la guardava ed era innamorato perso di lei.
Lei smise di ridere per guardarlo«che c'è amore?» chiese lei sorridendo
«al diavolo tutto lo posso sistemare dopo» sussurrò per poi fiondarsi sulle sue labbra e baciarla con foga.
Lei aveva le guance rosse e il cuore a mille. Si baciavano si sfioravano.
Erano innamorati e avevano solo il desiderio di fare l'amore e così fecero proprio lì su quel pavimento bagnato, innumerevoli volte.

STAI LEGGENDO
ci sono le stelle || Dušan Vlahović
Fiksi PenggemarElena la cugina di Andrea Cambiaso si trasferirà a Torino a casa del cugino, finirà per frequentare i suoi stessi ambienti e ad avvicinarsi al famosissimo numero 9 della Juventus. Warnings Tutti i fatti narrati sono di pura invenzione così come alcu...