Entrai in sala relax per ultima dopo lo puntata, visto che mi ero accorta di aver dimenticato la maglia in studio ed essere
stata costretta a tornarci.
Appena aprí la porta, notai che di Gabriel non c'era traccia così chiesi a Dani dove fosse e lui mi indicò la porta del bagno dei maschi.
E già da qui, avevo un brutto presentimento.
Bussai e fu la voce di Pietro a rispondermi, segno che almeno non era solo lì.
Entrai nel bagno e vidi Ilan davanti a Vybes con le mani sul viso mentre TrigNo gli accarezzava la schiena.
"amore.." dissi avvicinandomi.
Lui non alzò la testa.
"vi lasciamo soli dai..." mi disse Ilan, mettendomi una mano sulla spalla mentre lui e Pietro uscivano.
"Oi gabri" mi sedetti vicino a lui.
"non voglio che mi vedi così" mi rispose lui con la voce rotta dal pianto.
Mi rattristai all' istante.
Non volevo vederlo così.Aprì le braccia e lo abbracciai, accadendogli i capelli.
"non voglio tornare a fare la vita di prima" singhiozzò lui, mentre lo tenevo stretto a me.
Mi si formò un groppo in gola e improvvisamente l'unica cosa che riuscì a fare fu tenerlo più vicino a me.
Quando si calmò un pochettino, mi posizionai davanti a lui e con i pollici gli asciugai le lacrime.
"amore..non uscirai da qui, primo perché sei fortissimo, secondo perché ti meriti di stare qua e terzo perché io qua dentro senza di te non ci riesco". Quando finì di parlare gli diedi un bacio.
"mi prometti che farai di tutto per non andare via?" gli chiesi.
Lui annuì " lo faccio per te, per la musica, per i miei per tutto" mi disse.
"andiamo di là dai" gli presi la mano.Domenica, non avendo lezioni, potevamo permetterci di riposare un po' di più rispetto al solito.
Purtroppo però avendo preso l' abitudine, mi alzai lo stesso alle 7:30.
Come ogni mattina, anche se era molto presto, andai da Gabri per dargli il buongiorno.
Entrai nella cameretta arancione e mi avvicinai al letto di Vybes, un po' per vedere come stava, diciamo che la sfida lo aveva un po' scombussolato ma lo avevo visto lavorare tanto affinché potesse rimanere qui.
Era coperto fino alla fronte. Risi piano.
Gli spostai la coperta, e gli diedi un bacio sulla fronte.
"giorno" sussurai.
Lui si girò solamente, emettendo un lamento.
Scoppiai a ridere.
Aprì gli occhi e mi disse "ciao"
"sei carino quando dormi sai?"
mi sorrise e mi disse. "ti metti nel letto qua con me?"
annuì e lui alzò la coperta.
Mic ci infilai sotto e mi attaccai a lui, lui mi circondò i fianchi con le braccia e posò la testa nell' incavo del mio collo, dove cominciò a lasciare dei baci.
Cominciai ad accarezzargli i capelli.
"Hai un buon profumo" mormorò. La stretta sui miei fianchi si fece più forte e le sue mani si insinuarono sotto la mia maglietta. Le sue mani fredde si posarono sulla mia pelle accaldata.
Sobbalzai . "Hai le mani fredde ga"
"infatti le sto riscaldando".
Rimanemmo un altro po' in quella posizione ma poi notammo che si erano fatte le 8:30 e decidemmo di alzarci.
"Mamma che freddo" dissi io uscendo dalle coperte.
"tieni" mi disse Gabri porgendomi una sua felpa.
Sorrisi e me la misi addosso.
"andiamo?" mi mi disse lui intrecciando le sue dita con le mie.
Camminammo e arrivammo in cucina dove c'erano Alessia, Daniele e Pietro.
" buongiorno" dissi io.
Anche loro mi salutarono e ci sedemmo.
Presi due pentolini dallo sportello e in uno versai dell' acqua e nell' altro del latte.
Gabriel mi guardò confuso "ma te non lo bevi il latte"
"non è per me è per te amò" dissi utilizzando il nomignolo con cui mi aveva chiamato lui qualche giorno prima.
Lui allora si alzò sorridente e mi abbracciò da dietro.
"È per questo che ti ho scelto come fidanzata"
"Prendetevi una stanza" urlò Pietro.

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us. (vybes amici24)
RomanceClara,19 anni,cresciuta a pane e musica, realizza il suo sogno di entrare nella scuola di ballo e canto più famosa d'Italia: Amici Lì Clara andrà incontro a difficoltà, traguardi e amicizie, e perché no, anche l'amore.