20.

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Aprì lentamente gli occhi e provai a muovermi, ma un peso sopra di me mi impediva di muovermi.
Bhe, quel peso era Gabriel.
Infatti, mi trovavo nella camera arancione, con lui addormentato sopra di me.
Per non svegliarlo, decisi che un altro po' di riposo non mi avrebbe fatto male e quindi richiusi gli occhi e caddi tra le braccia di Morfeo.

"Oddio i miei genitori"
"che carini"
"ale guarda che belli"
"aww"

Mi svegliai per colpa di alcune voci che riconobbi come quelle di Alessio e Daniele:le due pettegole della casetta.

"Ao zitti voi che lo svegliate" dissi con la voce impastata dal sonno.
"Mamma mia guardala che parla come il suo fidanzato adesso" mi disse Daniele.
Gli dedicai un dito medio e dopo qualche altro commento decisero di lasciare me e Gabri riposare.

Troppo tardi però.
A causa del casino Gabri si era svegliato.
"Ciao" mi disse guardandomi.
"ehi amore" gli riposi e lui arrossì.
Ogni volta che ci chiamavamo così ci faceva un certi effetto.
Usavo quella parola con tutti ma con lui era diverso, aveva un significato più profondo.
"dormito bene?" gli chiesi
Lui annui e poi si accorse che era ancora buttato su di me in pratica.
"oh scusa " disse spostandosi
"tranquillo, eri così carino mentre dormivi che mi sembrava male muovermi."
Lui mi sorrise e mi avvicinò a se,l prendendomi per i fianchi.
Si mise gli occhiali che aveva sul comodino e mi diede un bacetto sulla fronte.
"Sei bellissimo con gli occhiali"
"tu sei bellissima sempre però"
"cosa sono tutti questi complimenti?"
Lui alzò le spalle e allora io mi indicai.
Le mie condizioni erano abbastanza pietose.
Una maglietta larghissima che avevo rubato a lui qualche giorno prima, la tuta grigia e non oso immaginare in che condizioni fossero i miei capelli dopo aver dormito.
"Così sei ancora più bella per me" mi sussurrò all' orecchio, avvicinandomi ancora di più a sé, facendomi finire sulle sue gambe.
Mi spostò i capelli di lato e cominciò a darmi qualche bacio sul collo.
Stormi di farfalle si librarono nel mio stomaco.
Non so con quale forza riuscí a pronunciare qualche parola.
"ehi mr Timidezza? cosa ti è successo?"
"Te l'ho già detto.. è l'effetto che mi fai tu, Claretta".

In quel momento, Alessio entrò in camera aprendo la porta di scatto.
"Raga Rebecca ha perso la sfida"
"Che cazzo dici?"
"Le hanno anticipato la sfida, deve uscire"
Mi dispiaceva per Rebecca nonostante non avessimo legato più di tanto, comunque se vivi con una persona per più di due mesi un po' ti ci affezioni.
Io e Vybes ci alzammo dal letto, un po' storditi e dispiaciuti e ci dirigemmo in cucina.
"Rebe" dissi io andandola ad Abbracciare mentre piangeva.
La salutammo tutti ad uno ad uno.

Quando più tardi, ci ritrovammo sulle gradinate io e Gabriel per vedere un film, lui si girò veros di me.
"E se dovessi perdere anche io la sfida? "
"non succederà" dissi io convinta.
"come fai ad essere così convinta amò?" mi chiese lui.
"Credo in te Gabri, ricordatelo, quindi, cerca di vincere quella dannatissima sfida. Non pensare al dover uscire"
Dissi rivolta verso di lui.
Vybes, in risposta mi baciò con foga.
"Vincerò per te allora"

us. (vybes amici24)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora