Capitolo 19

837 72 26
                                    

Arrivammo nella villa dei due.
Era enorme: c'era un cancello gigantesco, seguito da un vialetto, che portava all'entrata della casa.
Sorpassato il cancello, ci guardammo intorno: c'era molta gente sparsa ovunque con un bicchiere di non so cosa in mano, probabilmente moscato.
Ad un certo punto, vidi un ragazzo alto, vestito con uno smoking nero, un ciuffo biondo che sbucava tra i capelli scuri e un fisico molto curato.
Si notavano i muscoli rinchiusi nelle maniche della giacca nera e la camicia era lievemente bagnata, probabilmente dal sudore, e risultava appiccicata agli addominali scolpiti.
Il ragazzo corse verso di noi e si butto su Michael, che cadde all'indietro, tenendo il moro fra le braccia.
Si abbracciarono forte, per terra, sull'erbetta verde del prato, mentre si mormoravano parole dolci e auguri.
Erano la dolcezza, finché non mi passo in mente che Michael era MIO.
I due si alzarono dopo qualche minuto e si aggiustarono la giacca, entrami nello stesso tempo.
Michael era felice con Calum, aveva un sorriso a 32 denti quando parlava con lui, e ridevano insieme, felici, come dovevamo essere io ed Ashton.

Michael prese subito la parola, notando il mio leggero imbarazzo.

" Lukey, lui è Calum. Cal, lui è Luke, il mio ragazzo."

Sorrise teneramente, posando un braccio attorno al mio bacino.

Io sorrisi, in uno dei miei modi migliori, e porsi la mano al moro.

"Piacere di conoscerti, Mikey mi ha parlato molto di te."

Lui sorrise e portò la sua mano contro la mia, stringendola.

"Piacere mio, Luke."

Levai la mano dalla sua e mi guardai intorno, cercando con lo sguardo Ashton.
Intravidi la sua chioma riccia e consecutivamente tutto il suo corpo appoggiato alla soglia del portone di casa.

Mi fissava.

I nostri sguardi si incrociarono per qualche secondo.
I suoi occhi verdi con un lieve tono castano, scrutavano tutto il mio corpo.
Non sapeva se venire verso di me, venire a parlarmi, e quindi chiarire o finire tutto, oppure rimanere li fermo, aspettando un mio passo.
In fondo, era tutta colpa mia quindi dovevo andare io.

Mi avvicinai all'orecchio del mio ragazzo e sussurrai:

"Mikey, vado da Ash."

Lui annuì, e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra, per rassicurarmi.
Lui sapeva che avevo paura, sapeva che non volevo fare un casino, ma sapeva anche che era una questione mia e del mio migliore amico, che io volevo risolvere subito.

Mi allontanai da loro e mi diressi verso la sagoma di Ashton, appoggiata alla porta, ma appena vide che i miei passi erano rivolti verso di lui, sparì.
Mi girai verso Calum e Michael ma loro non c'erano già più.
Entrai nella casa e iniziai a correre, cercandolo.

Vidi l'ombra dei suoi capelli di sfuggita.

Stava correndo verso una camera, credo, in cerca di rifugio.
Cosi, corsi nella sua direzione, seguendolo.
Lo fermai da un braccio, e lo feci girare verso di me.

"Fermati, dobbiamo parlare."

Mormorai tenendolo dal braccio, cercando di guardarlo negli occhi.
Lui si arrese alla fuga ed annuì, guardandomi.
Lo tirai in una stanza a caso ed entrammo.
Chiusi la porta, mettendo la chiave lei boxer, in modo che non la potesse prendere e scappare.

"Ashton, ascoltami.
Tu sei il mio migliore amico, okay? Ti voglio un bene dell'anima e te lo ripeto, m-mi dispiace, ti chiedo scusa per quello che ho fatto.
Sono uno stupido che non pensa a un cazzo, lo so, ma ti prego, perdonami.
Oggi è uno dei giorni più felici della tua vita ed io la vorrei passare con te, vedendoti finalmente felice con quel ragazzo."

Lui mi guardò soltanto, cercando di non piangere, e si sedette sul letto.

"Luke ha fatto male ciò che mi hai detto.
Io non l'ho fatto apposta, amo davvero Calum e per tutto ciò che ha passato voglio renderlo felice, come credo tu voglia rendere felice Michael."

Sussurrò, abbassando lo sguardo sui suoi piedi, mentre si torturò le sue mani, in cerca di calma.
Mi sedetti accanto a lui, tenendo lo sguardo basso, e appoggiai la guancia sulla sua spalla.

"Lo so, e me ne pento, perché ora ti capisco, ti capisco davvero, e ti chiedo ancora scusa, per essere uno schifo."

Lui mi lasciò un bacio sulla fronte.

"Mi perdoni?"

Mormorai, alzando lo sguardo sul suo viso, e guardandolo negli occhi.
Erano più accesi del solito, avevano un luccichio che non c'era mai stato, e penso che tutto questo sia solamente opera di Calum.

------------------------------------------------

SALVEEE♡
COME STATE?

ED ECCO L'ALTRO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA.

DOVE SARANNO FINITI CAL E MIKEY? E COME FINIRÀ TRA ASH E LUKE?

NO OKAY, MI SENTO IL TIPO DI A TUTTO REALITY, SOLO IO ERO FISSATA CON QUEL CARTONE? DIO, LO AMAVO.

RIDO.

ANYWAY, ALLA PROSSIMA.

UN BACIONE♡

Night ~ Muke ClemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora