Capitolo 24

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Arrivammo a casa, insieme.

Alleluja.

Dopo essere entrati, ci dirigemmo nella nostra camera e ci buttammo sul letto.
Michael mi prese dai fianchi e mi mise in mezzo alle sue gambe, cingendomi i fianchi con le braccia e facendomi appoggiare la testa al suo petto.

Amavo stare in quella posizione.

"Dobbiamo cambiarci, sto scomodo."

Mugolò, per poi accennare una piccola risatina per il tono di voce con cui aveva pronunciato quella frase.
Io feci la stessa cosa e mi sfilai la giacca, stando nella stessa posizione.

In quel momento squillò il telefono di Michael.

Lui lo sfilò dalla tasca e senza leggere il mittente, rispose.

"Pronto?

Eh? Scherzi?

Cal, come faccio cazzo! Non posso!

Okay.

Ci sentiamo, va bene, va bene."

E chiuse la chiamata, con lo sguardo più spento e più triste del solito.

In quel momento, mille emozioni mi attraversarono il cervello, ed avvolsero il mio corpo.
Erano tutte capeggiate dall'ansia e dalla curiosità di sapere che gli aveva detto Calum.
Potrebbe avergli detto di nuovo di quella troia, oppure di non so veramente cosa.
Per la reazione di Michael, probabilmente era qualcosa di abbastanza grave.
Di solito, non aveva quello sguardo tranne quando veniva inseguito.

"Che è successo?"

Mormorai curioso, guardandolo negli occhi.

"La polizia ha scoperto della festa di fidanzamento e li volevano arrestare, ma sono riusciti a scappare ed ora sono in Italia.
Calum mi ha consigliato di scappare anche noi, perché probabilmente ci troveranno."

Il mio sguardo era perso, e tenevo la bocca aperta per la preoccupazione.
Ashton è riuscito a salvarsi,ed ora toccava a noi.

"Michael forse dobbiamo ascoltarli ed andare via."

"Prepara la valigia, tra cinque minuti nel salone."

Io annuii e mi alzai.
Presi la solita valigia e la riempii per l'ennesima volta.
Michael fece la stessa cosa ed uscì dalla camera.

Presi tutta la mia roba e corsi fuori dalla stanza, trainando la valigia ormai chiusa.

Michael sbirciava dalla finestra chiusa, ma non riuscii a capire perché.

"Michael che s.."

"Zitto, abbassa la voce e nasconditi, siamo fottuti."

Cosa intendeva per 'fottuti'?
Cosa è successo?
Cristo non ci capisco un cazzo.

Mi accucciai sotto una finestra, portando le gambe al petto e stringendole.
In fondo, avevo paura di ciò che sarebbe successo, anche se non sapevo precisamente cosa.

Uno sparo.

La finestra in frantumi.

Vidi la finestra finire in pezzettini piccoli, che caddero a terra, come dei cristalli in pieno inverno.

Per fortuna non era la finestra dov'era nascosto Michael.
Ed in quel momento mi sussurrò qualcosa.

"Secondo piano, c'è un get, corri su e vola via."

"Non ti lascio solo."

"Luke, è la fine."

"Scordatelo, non finisce qui."

Gattonai furtivamente verso di lui, lo presi per mano e corsi su, tirandolo.

Vidi di sfuggita una piccola palla nera, con una fiamma che bruciava la cordicella collegata alla sfera.

Corsi più velocemente e salimmo in fretta sul get.

La bomba esplose e tutto andò distrutto.

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Tatatataaaan

Ciaaaaao♡

Allor, come state?

Scusatemi tanto per il ritardo ma ho avuto diversi problemi e non ho potuto aggiornare.

Ecco a voi il capitolo.
Spero vi piaccia♡

Devo ringraziare @conversnere96 per avermi dedicato il capitolo.
Grazie tante piccina.♡

Passate a leggere la sua storia Angels and Devils || Luke Hemmings.
Io la amo troppo.

Un bacione dalla vostra Rob♡

Night ~ Muke ClemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora