{punto di vista di Nicole}
È mattina, suona la sveglia e inizia un'altra noiosa mattinata di scuola e un'altra brutta giornata..
Mi alzo di mala voglia dal letto e vado in bagno per lavarmi e successivamente vestirmi.
Metto le cuffiette nelle orecchie e mi incammino verso scuola..
Appena arrivo mi trovo davanti un meraviglioso spettacolo: Alessio che limona con una tipa che ha i capelli simili a un nido d'uccello ma va beh.. L'importante è che piaccia a lui..
Entro dentro scuola e vado verso alla mia classe che è ancora vuota, non mi andava di stare fuori a vedere quello spettacolo osceno e congelare.. Almeno qua c'è più caldo.
Non so perché, ma oggi mi fa uno strano effetto vederlo lì, in quelle condizioni..
Forse per come si è comportato ieri con me, è stato molto carino, ma adesso è tornato lo stesso stronzo di sempre!Dopo qualche minuto sento qualcuno entrare dalla porta, alzo lo sguardo e vedo Emma..
E: "ehi Nicky"
Io: "ciao Em"
E: "come va?"
Io: "solito, tu?"
E: "bene, cos'hai fatto ieri pomeriggio?"
Io: "niente di che.. Sono stata con Alessio"
E: "Alessio chi? Mio cugino?"
Io: "si"
E: "e tu mi dici 'niente di che'?!?"
*dice in tono stupito*
Io: "ma era per la ricerca di italiano"
E: "tutto qui?"
Io: "più o meno.."
E: "cosa significa più o meno?"
Io: "che dopo la ricerca abbiamo parlato un po' di noi e poi siamo andati a mangiare insieme"
*in tono di indifferenza*
E: "tu cosa?!? Sei uscita a cena con Alessio?!?"
*gridando*
Io: "ehii non gridare e comunque mi ha semplicemente invitato per non farmi stare a casa sola.."
E: "wow, non l'ha mai fatto con nessuna.."
Io: "va beh, ma non c'entra.. Adesso è la fuori che bacia una in modo per niente casto"
E: "mah"
Io: "tu che hai fatto invece?"
E: "niente di che.. Mi sono messa avanti con lo studio"Mentre parliamo entra qualcun'altro dalla porta ed entrambe ci giriamo a vedere chi è: sono Francesco, Riccardo, Alessandro e Lorenzo.. Tutti tranne Alesso, chissà perché.
Appena li vedo tutti tranne lui faccio una smorfia e Emma lo nota dato che mi chiede con lo sguardo cosa c'è, ma io la liquido con una negazione della testa.A un certo punto le chiedo qualcosa, ma vedo che ha lo sguardo da tutt'altra parte..
Seguo il suo sguardo e vedo che sta guardando Francesco, anzi lo sta mangiando con gli occhi!Io: "Emma"
*silenzio*
Io: "Emmaaa"
*le sventolo la mano davanti agli occhi*
E: "dici a me?"
Io: "no, dico alla mia compagna di banco"
E: "ah ok"
Io: "svegliaa, sei tu la mia compagna di banco!"
E: "ah si, giusto"
Io: "chi guardi?"
E: "nessuno"
Io: "se Francesco ora si chiama nessuno.. A me puoi dirlo"
E: "ok mi piace, ma lui non mi considera.. Cioè io sono solo la cuginetta del suo migliore amico.."
Io: "hai mai parlato con lui?"
E: "si ma solo in compagnia.. Pensa che per il lavoro di italiano siamo insieme.."
Io: "beh questa è un'opportunità per frequentarvi un po' e magari legare"
E: "ma va, non mi caga.. Non gliene frega niente, sai com'è.."
Io: "non è vero dai.. Magari si è scordato, prova a ricordarglielo tu"
E: "ok"La professoressa entra e interrompe le nostre chiacchiere.
Passano due ore e Alessio non si è ancora presentato in classe.. Altroché lavoretto deve fare!
È intervallo e finalmente decide di arrivare.F: "alla buon'ora eh"
A: "ciao"
L: "nervoso eh il ragazzo"
R: "cos'è? Hai perso 2 ore di scuola per quella moretta che ti stavi baciando fuori da scuola e poi non te l'ha data?"
A: "non sono affari tuoi"
Aless: "allora la questione si fa seria"
A: "ma la smettete?!? Date i nervi!"
R: "qualcuno è nervoso"
F: "hai il ciclo per caso?!?"
*scoppiamo tutti a ridere*
A: "che avete voi da ridere mocciosette?"
Io: "senti mocciosetta ci chiami tua sorella, ok?"
A: "senti mocciosetta ci chiami tua sorella, ok?"
*mi fa il verso*
Io: "ma cosa vuoi da me?!? Se sei nervoso perché quella zoccola non te l'ha data non rompere il cazzo a me! Si vede che sei in astinenza!"
*detto questo me ne vado*Ma chi si crede di essere?!? Cosa vuole da me?!? Perché ho riso a una battuta?!? L'hanno fatto tutti!
Gli è andata bene che siamo a scuola altrimenti un calcio nelle palle non gliel'avrebbe tolto nessuno!
Se l'avesse fatto ieri pomeriggio l'aveei fatto diventare sterile!La campanella suona, segnando la fine dell'intervallo, e torno in classe.
Inizia un'altra pallosissima ora di lezione e io sto per addormentarmi quando Francesco mi passa un bigliettino.
Lo guardo interrogativa e lui scrolla le spalle.Lo apro e vedo che è di Alessio:
-scusa per prima, mi perdoni?-Lo guardo e vedo che mi sta guardando a sua volta con un'espressione indecifrabile così gli rispondo:
-cos'è ti sei trovato qualcuna da scopare e sei più rilassato?-Lo do a Fra e lo passa ad Ale che mi guarda con un'espressione abbattuta e scuote la testa.
Fortunatamente non mi manda altri bigliettini e la pallosissima lezione passa come quella dopo.
Arriva l'ultima ora e abbiamo ginnastica.. Alla fine ho deciso di fingere di mettere male la caviglia durante la corsa di riscaldamento.
Andiamo tutte nello spogliatoio e iniziamo a cambiarci: mi metto una maglietta a maniche corte bianca e un paio di pantaloncini neri che mi arrivano a metà coscia.
Mi lego i capelli in una coda alta ed esco dallo spogliatoio dove ci sono già tutti i ragazzi che ci aspettano per guardarci le gambe e il posteriore.Noto subito lo sguardo di Alessio sul mio corpo come voler cercare qualcosa.. Ma cosa?!?
Cavolo le braccia, deve aver capito qualcosa ieri! Devo nasconderle il più possibile!Iniziamo a correre e Alessio mi viene vicino, ma io lo ignoro e continuo a correre.. Si è il momento giusto per mettere in atto il mio 'piano'.
Faccio finta di mettere male il piede e subito dopo mi appoggio al muro emettendo un verso di dolore.
Prof: "Bianchi, tutto ok?"
Io: "no prof, penso di aver preso una storta alla caviglia.."
Prof: "vai in infermeria.. Riesci ad andare sola?"
Io: "sisi"
A: "no prof, l'accompagno io"
Io: "non ce n'è bisogno"
A: "e invece si, insisto"
Prof: "ok Bernabei, mi raccomando"Alessio mi fa mettere un braccio intorno alla spalla e mi prende l'altra mano tra le sue.
Prima che io possa dire qualcosa mi prende il polso e me lo gira notando i tagli.
E ora? Cosa gli dico? Cosa penserà di me?
Sicuramente che sono una bimba che vuole fare la forte, ma dentro non la è per niente..
Mi guarda con un'espressione strana: arrabbiata, dispiaciuta, comprensiva e dolce allo stesso tempo.
Lo guardo in attesa di una sua reazione che non ritarda ad avvenire.
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Sei stronzo, ma ti amo |Alessio Bernabei
FanfictionLui il più puttaniere e stronzo della scuola. Lei una ragazza riservata, ma scontrosa a causa del suo passato. L'odio iniziale riuscirà a trasformarsi in amore capace di reggere a tutti gli ostacoli che incontreranno? Ci sono dei capitoli contenenti...