Capitolo 2

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Appena arrivo a casa saluto mia mamma e vado in camera senza mangiare, mi metto le cuffie nelle orecchie e ascolto la prima canzone che mi capita: "buona fortuna amore" di Nesli.

Senza rendermene conto inizio a piangere, vado in bagno e faccio la cosa che ormai mi viene meglio fare negli ultimi mesi: prendo la lametta e faccio un primo taglio, poi un altro e un altro ancora sul il mio polso..
Il sangue scorre come le mie lacrime, penserete che sono la solita depressa senza motivo invece un motivo c'è, anche più di uno e adesso vi racconto.

Io ho sempre fatto fatica ad aprirmi con le persone e ad avere amici, ma a Modena qualcuno avevo trovato ovvero Giulia la mia migliore amica e anche altre due ragazze con cui avevo legato a scuola, Sara e Denise; avevo trovato anche un ragazzo che mi ha fatto perdere la testa, Gianluca.

Ma purtroppo quando ero felice e tutto andava per il meglio doveva pur esserci qualcosa a rovivare tutto.

A Giulia trovarono il cancro, subito non ci credevo non volevo crederci, ma peggiorava sempre di più.
Passavo le mie giornate sempre con lei in ospedale, ma dopo alcuni mesi di chemioterapie e vari farmaci morì, io rimasi chiusa in casa per due settimane senza vedere nessuno poi ritornai ad uscire con Gianluca..
Lui però non capiva che stavo male e voleva per forza fare l'amore con me.
Io non volevo e lui mi sostituí velocemente, infatti un giorno trovai Denise e Gianluca a letto insieme..
Una delle mie piu care amiche e il mio ragazzo..
Iniziai ad urlare come una pazza e a piangere, da quel giorno nulla fu più
lo stesso..
Mi sentivo sbagliata: Denise è molto più bella di me, più magra, è migliore di me in tutti i sensi e perciò iniziai a smettere di mangiare e a tagliarmi, avrei voluto farla finita tante volte e ancora ci penso, ma c'è sempre stato qualcosa che mi ha salvato.

Il braccio sta smettendo piano piano di sanguinare così lo fascio, pulisco tutto ed esco.

Torno in camera e guardo Facebook, ho una notifica: "Emma Bernabei ti ha inviato una richiesta d'amicizia" subito accettai e dopo due secondi mi arriva un suo messaggio.

Mex-Emma: "ehy Niky ti va di fare un giro oggi? Ti faccio vedere un po' Tarquinia, che ne dici?:)"
*ci penso un attimo e poi rispondo*
Mex-io: "va bene Emma comunque questo è il mio numero 328******:)"
Mex-Emma: "perfetto, alle 15 a scuola e questo è il mio numero 345*******:) a dopo"
Mex-io: "a dopo:)"

*14:45*

Esco di casa e mi incammino verso scuola, a metà strada vedo Emma sorridente venire verso di me.

Io: "ehy ciao, ma allora abiti qui vicino"
E: "si, proprio in quella casa"
*indicando una casa verdina*
Io: "io abito in fondo alla via, nella casa gialla"
E: "fantastico abitiamo anche vicine"
*sorrido*

Cominciamo a fare un giro nella piazzetta di Tarquinia e ci fermiamo in un bar per prendere qualcosa da bere.
Appena entro sento una voce chiamare me e Emma.

X: "Emma, Nicole"

Appena mi giro vedo che è Alessandro con tutta la compagnia, compreso Alessio occupato a limonare con una ragazza mora seduta sulle sue gambe, il solito.

Io&E: "ciao ragazzi"
E: "ciao cuginetto e gradiremmo tutti che tu la smettessi di scambiarti saliva con questa davanti a noi"
*la ragazza si alza*
Ragazza: "ciao topo ci vediamo dopo"
*gli sorride maliziosamente*

Topo? L'ha davvero chiamato topo, no ahahaaha non ci credo!
Lui la saluta con un bacio, che di casto ha molto poco e lei se ne va.

A: "ehy rossa vuoi prenderlo tu il posto ora che se n'è andata? Se vuoi andiamo anche in un posto più appartato"
*dice con un sorriso malizioso*
Io: "caro Bernabei vai molto convinto che io con te non ci vengo nemmeno sotto tortura"
A: "peggio per te"
E: "vabbeh ragazzi noi continuiamo il giro. Ciao"
Tutti: "ciao"

*appena usciamo*

E: "vedo che tu e mio cugino andate molto d'accordo"
Io: "no per niente, non lo sopporto neanche un po', è un puttaniere"
E: "già ora.."
*lascia la frase in sospeso*
Io: "perchè ora?"
E: "no niente niente, dicevo così per dire"
*dice un po' in imbarazzo*
Io: "ah"
*faccio finta di crederle, chissà cosa nasconde*

Tra chiacchiere e risate il pomeriggio passa velocemente e torniamo a casa..

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora