Capitolo 45

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È passato un mese da quella bellissima notte d'amore e ora ci ritroviamo a festeggiare il Natale tutti a casa Bernabei in modo che anche le nostre famiglie si conoscono..

Diciamo che farò un po' fatica a ricordarmi di tutti! Sono tantissimi! Nonni, zii, cugini! Io ho soltanto i genitori e un fratello!

Sono in camera mia che mi sto preparando quando entra Giorgio..

G: "sorellina sei pronta? Stiamo aspettando tutti te!"
Io: "mi trucco poi sono pronta!"
G: "ma perché state tutte a truccarvi?!? State bene al naturale!"
Io: "perché siamo più a nostro agio"
G: "ok.. Come va con Alessio?"
Io: "benissimo"
*sorrido*
G: "e questo sorriso?"
Io: "ehm nono niente"
*ammetto imbarazzata*
G: "sorellina..."
Io: "niente"
G: "se vabbeh ho capito.. Se prova a strapparti un solo capello poi se la vede con me e non scherzo"
Io: "tranquillo.. Oggi che hai l'occasione di conoscerlo meglio vedrai che ti starà simpatico.."
G: "se ciao"
Io: "eddai.. Te a ragazze come stai messo?"
G: "ehm.. Ragazze? Quali ragazze?"
Io: "sputa il rospo!"
G: "ho conosciuto una ragazza all'università.."
Io: "come si chiama?"
G: "Emily"
Io: "età?"
G: "22"
Io: "state insieme?"
G ridendo: "ehy sorellina! Cos'è un interrogatorio questo?"
Io: "più o meno.. Rispondi!"
G: "ci frequentiamo diciamo.."
Io: "perché non l'hai portata qua?"
G: "andava dai suoi genitori per le vacanze.. È Americana.."
Io ridendo: "ok.. Allora mi farai da traduttore"
G: "qualche parolina in italiano la capisce, ma non tante.."
Io: "uguale io con l'inglese!"
G ridendo: "lo sapevo!"
Io: "allora quando ce la presenti?"
G: "veniamo in estate per la pausa se tutto va bene tra noi.."
Io: "si fratellone.. Stai tranquillo"
G: "allora andiamo?"
Io: "si"

Ci mettiamo la giacca, raggiungiamo i nostri genitori in macchina e andiamo verso casa di Alessio..

Appena arriviamo davanti la porta di casa, suoniamo e ci viene ad aprire Antonella sorridente che ci accoglie con un abbraccio.

Appena entriamo mi viene subito incontro Alessio che, dopo avermi dato un bacino e avermi fatto gli auguri, prende le nostre giacche e le porta non so dove..

Nel frattempo noi entriamo in salotto e Antonella ci presenta gli altri parenti..

Dopo pochissimo torna Alessio che tiene per mano una bellissima bambina con i capelli castani legati in due teneri codini e dagli occhietti nocciola..

Appena la bimba ci vede si nasconde dietro le gambe di Alessio..

A: "piccolina non devi avere paura di loro.. Vieni che ti presento una persona"

Lei però non lo ascolta e rimane dietro di lui che mi fa segno di raggiungerlo..

A: "Gioia lei è Nicole"
Io: "ciao Gioia, sai che sei molto bella?"
*dico abbassandomi alla sua altezza*
G: "anche tu sei molto bella"
*dice abbracciandomi*

Mi alzo e la piccola tiene la mano a me e dall'altra parte ad Alessio..

X: "Alessio vi da fastidio?"
A: "no zia tranquilla, ha già fatto amicizia con Nicole.."
G: "Nicole andiamo a giocare con le bambole?"
*guardo Alessio*
A: "che ne dici se vengo anche io?"
G: "siiii così fai il principe"
*saltella felice verso la camera di Alessio*
Io ridendo: "tanto per sapere.. Ma tu hai le Barbie a casa?"
A ridendo: "ma no.. Le ha prese su lei e le ha messe in camera mia perché le piace.."
Io: "ok ora va meglio"

Ci diamo un dolce bacio a stampo, ma vieniamo interrotti da Gioia che saltella verso noi con 3 bambole in mano..

G: "Alessio anche io bacinoooo"
A: "vieni qui piccola"
*la prende in braccio e le riempe la faccia di bacini*
G: "adesso mettimi giù e andiamo a giocare!"
*Alessio la mette giù e corre di nuovo in camera*

Io: "veh che sono gelosa"
A: "con te recupero stasera"
Io: "stasera?"
*chiedo confusa*
A: "si, ti fermi qui a dormire.. Tua mamma sa già tutto.."
Io: "voi due mi preoccupate troppo, giuro!"
A ridendo: "dai è a fin di bene"
Io: "sisi adesso andiamo a giocare prima che venga a chiamarci ancora"

Andiamo a giocare al re (Alessio), regina (io) e principessa (Gioia) fino a quando la mamma di Alessio ci chiama dicendoci che il pranzo è pronto.

Gioia ci prende per mano e insieme andiamo in salone dove c'è apparecchiato un grande tavolo..

MG (mamma Gioia): "Gioia vieni a sederti qui vicino a me.. Lascia un po' in pace Alessio"
G: "noo io sto con lui"
*sua zia ci guarda mentre Gioia ci fa gli occhi da cucciola*
G: "posso stare seduta vicino a voi?"
*Alessio mi guarda come per chiedermi se per me va bene e io annuisco*
A: "si bella"
*la piccola sorride e fa la linguaccia a sua mamma che scuote la testa*

G: "ma voi siete come il principe e la principessa dei cartoni?"
A: "in che senso piccola?"
G: "vi fate tante coccole, ballate, tu gli fai fanti regali"
A: "si dice 'le fai' piccola comunque si.. Più o meno.."
Io: "a parte il ballo.. Tuo cugino proprio non è capace"
*ci mettiamo a ridere per la faccia imbronciata di Alessio*

Ci sediamo al tavolo e iniziamo a mangiare, parlare e ridere tutti insieme con Gioia che ogni tanto richiama tutta l'attenzione su di se.

Al momento del dolce Alessio si alza..

Io: "dove vai?"
A: "dopo vedi"
*mi mima con le labbra*

Io gli faccio un'espressione confusa e lui mi indica Gioia con un cenno della testa.. Forse non può dirlo a lei.. Non so..

G: "Ale dove vai?"
A: "ehm.. Io.."
Io: "va al bagno.. Sai ha mangiato tanto e gli fa male la pancia adesso.."
A: "eh si devo andare in bagno"
G: "quindi se a te fa male il pancino posso mangiarla io la tua fetta di panettone!"
*fa la faccia felice, ma Alessio non è del tutto d'accordo*

Alessio va via e dopo qualche secondo mi arriva un messaggio sul cellulare, lo apro ed è suo..

Mex-Alex: "è una sorpresa per Gioia.. Preparati a ridere"

Sorrido al messaggio e poi riporto lo sguardo sulla bambina che mi sta guardando curiosa.

G: "perché sorridi?"
Io: "ehm.. Perché una mia amica mi ha scritto una bella frase"
G: "capito.. Da te è arrivato Babbo Natale?"
Io: "si e da te?"
G: "si, ma io non l'ho visto"
*fa la faccia triste*
Io: "ma Babbo Natale non si fa mai vedere dai bambini"
G: "e allora perché nei centri commerciali si fa vedere?"
*chiede confusa*
Io: "ehm.. Perché non si può far vedere mentre consegna i regali.. Sai ne ha tanti da dare e non può perdere tempo a parlare con i bimbi se no qualcuno rimane senza regali e poi piange"
G: "mm ok"
Io: "cosa ti ha portato?"

Chiedo cercando di cambiare argomento con successo dato che inizia ad elencarmi tutti i giochi che le sono stati portati..

G: "un bambolotto nuovo, la casa di barbie e l'armadio dei vestitini!"
Io: "ma che bello!"
G: "si! Io gli ho chiesto anche la bicicletta, ma non me l'ha portata.."
Io: "sarà per la prossima volta dai"
*scrolla le spalle*
G: "a te cos'ha portato?"
Io: "delle scarpe e una borsa nuova"
G: "che noia"
*sbuffa e io rido*
Io: "no sono belli e poi a me servivano.."
G: "io avrei chiesto qualcosa di più bello e poi se mi servivano quelle cose le avrei chieste a mamma dopo così doppio regalo!"
*esulta felice*
G: "sei molto furba piccola"
*dico ridacchiando e accarezzandole la testa*
G: "lo so"
*mi metto a ridere*

G: "ma io ho fame! Zia il dolce?"
A: "adesso lo tagliamo piccola ma.."
*viene interrotta dal suono del campanello*

A: "Gioia vai ad aprire tu?"
G: "ma la mamma mi ha detto di non aprire a nessuno"
MG: "adesso puoi andare Gioia"
G: "vabbeh, Nicole vieni con me?"
*guardo Antonella che annuisce*
Io: "si"

Seguo la piccolina fino alla porta e appena la apre.. Non ci credo!!!

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora