Capitolo 1

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*6:50 suona la sveglia*

Apro un occhio e capisco che oggi devo andare a scuola, mi alzo con calma dal letto trascinandomi i piedi fino al bagno ancora addormentata, mi lavo e poi torno in camera per scegliere i vestiti.
Guardo un po' e poi penso che un paio di jeans e una felpa adranno benissimo, infilo tutto e scendo con il mio zaino praticamente vuoto, metto le vans e la giacca, saluto i miei con un 'ciao' e un bacio ed esco.

Il tempo è orribile, siamo a settembre ma piove a dirotto..
Mi dirigo verso la scuola a piedi, dato che abito vicino, con le solite cuffiette nelle orecchie e arrivo davanti al cancello che è grigio/rosso, non si capisce bene..
Sembra un carcere o forse lo è davvero, come avrete capito non mi piace andare a scuola meno male che manca solo un anno, oltre a questo.

Entro nel cancello e mi dirigo verso a quella che sembra una segreteria, mentre sto aspettando vedo due ragazzi limonare come se non ci fosse un domani in mezzo a tutti.
Il ragazzo ha un ciuffo castano e i dilatatori ad entrambi ai lobi, è un bel ragazzo beh molto bello precisa la mia vocina interiore.
Ahh ma la smetti?!? Si parlo anche da sola.
La ragazza è bionda con il fisico da urlo insomma molto bella anche lei, ma sta di fatto che sembrano due cani poi lui le tocca pure il culo.
Un po' di contegno no eh, vabbeh decido di non pensarci e chiamo la bidella per chiedere informazioni.

Io: "buongiorno, scusi sono nuova, mi sa per caso dire dov'è la 4 A?"
B: "si, primo piano, l'ultima classe a destra"
Io: "grazie mille"

Salgo le scale e trovo quasi subito la classe.
Prima di entrare faccio un grande respiro e poi abbasso la maniglia della porta.

Prof: "buongiorno, tu devi essere la ragazza nuova, giusto?"
Io: "si buongiorno, io sono Nicole Bianchi"
Prof: "bene siediti pure vicino a quella ragazza là in fondo"

Annuisco e percorro tutti i banchi con gli occhi puntati addosso, quanto mi da fastidio.

X: "ehy ciao, io sono Emma piacere"
*dice la ragazza sorridente*
Io: "io sono Nicole"
E: "Nicole bene, ti da fastidio se ti chiamo Niky? Mi piace troppo"
Io: "no no va bene"
*rispondo con un sorriso, Emma sembra molto simpatica*

Mi fa qualche domanda e io rispondo, ma veniamo interrotte da qualcuno che bussa alla porta.

Prof: "avanti, ah sei tu, come al solito sempre in ritardo eh Bernabei"
Ma quello è il ragazzo che era giù ah iniziamo bene
Berna: "eh prof sa avevo da fare"
*dice con un sorriso*

Ma che coglione è già, non lo reggo.
Va a sedersi al suo posto e saluta quattro ragazzi che prima non avevo notato.

Emma: "ah comuqnue lui è mio cugino, si chiama Alessio ed conosciuto da tutte le ragazze per il semplice fatto che se le è scopate quasi tutte"
Io: "ah però bella reputazione, comunque l'ho visto giu prima che si baciava con una ragazza"
Emma: "non è difficile trovarlo in quelle situazioni"
*sorride e io ricambio*

Dopo due ore di inglese c'è l'intervallo.
I quattro ragazzi di prima compreso Alessio vengono verso di noi.

A: "piacere io sono Alessio e tu chi sei rossa?"
*mi dice toccandomi i capelli*
Io: "punto uno non mi toccare, punto due sono Nicole"
*spostandogli la mano*
A: "ma come siamo acide"
X: "dai Alex sempre il solito comunque lascialo stare io sono Riccardo"
Io: "piacere"
X: "io sono Francesco, ma mi chiamano tutti Pierozzi"
X: "io Lorenzo"
X: "e io Alessandro"
Io: "piacere"
*sorrido leggermente*
A: "vabbeh noi abbiamo un appuntamento, ciao ragazzi, ciao Emma e ciao rossa acida"
*se ne va con Francesco*

Lo conosco da cinque minuti e già lo prenderei a sberle, chiacchieriamo qualche minuto con i ragazzi e sembrano tutti molto simpatici.

Dopo poco suona la campanella e la giornata prosegue tranquilla anche se devo rispondere a milioni di domande sempre uguali dei prof e, se ve lo state chiedendo, Alessio è tornato con capelli scompigliati e maglietta stropicciata, penso possiate immaginare cos'abbia fatto..

Finite le lezioni torno a casa..

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora