Capitolo 51

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Io: "Ale amore mio"
*dico abbracciandolo con le lacrime agli occhi *
A: "scusa ma tu chi sei?"
*dice debolmente*

A sentire quelle parole il mio cuore perde un battito, come fa a non ricordarsi di me!

Io: "A-Ale s-sono N-Nicole"
*dico con voce tremante*
Io: "n-non t-ti ricordi d-di m-me?"
A: "no.. Ma cos'è successo?"
Io: "hai fatto un incidente in moto con Fra e Lore.. Non ti ricordi proprio niente?"
A: "mm no.."
*fa una smorfia di dolore*
Io: "ehi, tutto ok?"
A: "mi sta scoppiando la testa.."
Io: "chiamo un dottore"
A: "aspetta.. Nicole tu per me chi sei?"
Io: "ehm.. Un'amica.. Si un'amica"

Lo ripeto più volte per cercare di convincere me stessa, ma è inutile..
Purtroppo non posso dirgli la verità, non posso sforzare la sua memoria..
È meglio così..

A: "un'amica?"
Io: "si"
A: "perché mi hai chiamato 'amore mio' prima?"
Io: "ehm perché siamo migliori amici e ci siamo dati nei nomignoli"
A: "e io? Come ti chiamavo?"
Io: "cambiavi sempre.. 'Cucciola', 'piccola'.. Quello che capitava"
A: "mmm capisco.."
Io: "adesso ti chiamo il dottore"
A: "ok"

Chiamo un dottore che arriva subito e mi dice di uscire dato che deve visitarlo..

Ma prima di uscire..

A: "Nicky?"
Io: "si?"
A: "puoi tornare dopo?"
Io: "si"

Detto questo esco dalla porta e scoppio in lacrime..
Non ci posso credere che Alessio non si ricorda più di me, di tutto quello che abbiamo passato insieme e quello che abbiamo affrontato..
In più ho paura che questi saranno solo ricordi.. Ho una senzazione che mi dice che questa non riusciremo ad affrontarla insieme, ma ora preferisco non pensarci..
Sono felice che si sia svegliato, ma allo stesso tempo sono triste del fatto che non si ricorda più niente e Probabilente niente tornerà più come prima.

Sono qui in questo triste corridoio d'ospedale da sola, con le ginocchia al petto e la testa china su esse a piangere..
Non c'è nessuno, sono sola..

La mamma di Ale è appena andata a casa giusto per cambiarsi, come me passava tutte le giornate con lui..

Prendo in mano il cellulare per mandarle un messaggio dicendole che Alessio si è svegliato, ma in quel momento esce il dottore..

Io: "dottore come sta?"
D: "sta bene, è ancora molto debole, ma sta bene"
Io: "m-ma c-come mai n-non si ricorda d-di me?"
D: "con la caduta, come lei sa, ha picchiato la testa e ciò ha comportato una perdita della memoria, ma solo degli eventi più recenti"
Io: "m-ma gli torna, vero?"
D: "è troppo presto per dirlo, dobbiamo solo aspettare.. Però lei non lo sforzi"
Io: "posso aiutarlo in qualche modo?"
D: "magari, appena uscirà dall'ospedale, puó portarlo in alcuni luoghi che possano aiutarlo a ricordare altrimenti ricreando dei momenti particolari.."
Io: "ok grazie mille"
D: "il ragazzo mi ha chiesto di farla entrare ancora"
Io: "ok vado"

Tiro fuori nuovamente il cellulare e, dopo aver mandato un messaggio ad Antonella, mi asciugo le lacrime cercando di nascondere il pianto per quanto possibile e vado da Alessio..

A: "potresti aiutarmi a bere? Ho la gola secca"
Io: "si"

Mi avvicino a lui, prendo la bottiglietta e, con le mani tremanti, la avvicino alle sue labbra..

A: "perché stai tremando?"
Io: "n-niente tranquillo.. Ho solo un po' di freddo"
A: "sei sicura? Siamo migliori amici no? Puoi dirmi tutto.."
Io: "s-si siamo m-migliori amici.."
*lo faccio bere ancora un po'*
A: "basta così, grazie"

Appoggio la bottiglietta sul comodino e mi siedo sulla sedia che ha rappresentato il mio letto per 15 giorni..

A: "hai gli occhi rossi.. Hai pianto?"
Io: "nono"
A: "si, non mentirmi.. È per colpa mia? Io sto bene e, anche se non mi ricordo di te, sono sicuro che torneremo amici come prima se non di più"
*mi sorride*
Io: "tranquillo non è questo.."
A: "ok.. Mi potresti parlare un po' di me?"
Io: "di te?"
A: "si ecco vedi.. Io non mi ricordo niente e tu dovresti sapere qualcosa.."
Io: "si.. Ti piace la musica, suoni la chitarra e canti molto bene, adori andare in moto e.."
A: "ed è per questo motivo che ora sono qua.."
*mi anticipa*
Io: "si"
A: "ma com'è successo?"
Io: "stavate facendo una gara, la strada era scivolosa e.."
*la mia voce inizia a tremare sempre di più.."
A: "capito.. Poi? Qualcos'altro su me?"
*mi interrompe risparmiandomi il pezzo più difficile*
Io: "mmm ci sono talmente tante cose.. Non so cosa dirti.."
A: "non so.. Cosa facevamo io e te?"

E adesso cosa gli dico? Stavamo abbracciati tutto il giorno scambiandoci dolci baci? Anche se vorrei non posso, devo farlo per lui..

Io: "tante cose.."
A: "tipo?"
Io: "tipo guardare film, giri in moto, ascoltare musica.."
A: "io ho una ragazza?"
La domanda che non avrei mai voluto sentire..
Io: "n-n-no"
*una lacrima sfugge al mio controllo*
A: "tutto bene?"
Io: "si, scusami un attimo"

Mi alzo velocemente dalla sedia e corro nel corridoio..
Mi spiace lasciarlo così, ma tutto questo è più forte di me.

Ancora una volta le lacrime iniziano a scendere incontrollate e lascio scorrere la schiena contro al muro fino a ritrovarmi accovacciata per terra.
A un certo punto sento delle braccia che mi stringono, alzo gli occhi e vedo Antonella..

A: "ehy Nicole, non sei felice?"
Io: "s-si m-ma.."
*ammetterlo ad alta voce fa male e mi viene da piangere più forte*
A: "ehy calma, cos'è successo?"
Io: "h-ha p-perso la m-memoria, n-non si r-ricorda di m-me.."
A: "come non si ricorda di te?"
Io: "no"
A: "tesoro"
*mi abbraccia ancora più forte e io mi lascio andare completamente*
Io: "Antonella vai da lui.. L'ho lasciato di merda.. Se ti chiede qualcosa digli che ho mal di testa e sono andata a casa.. Non me la sento di stare qua ancora.. Non oggi.."
A: "tranquilla vai a casa, Alessio capirà"
Io: "per qualsiasi cosa chiamami"
A: "certo"
Io: "ciao"

Antonella va da Alessio e io mi incammino verso casa, ho bisogno di stare da sola..

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora