Capitolo 30

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Sono le 19 e adesso sono in panico per decidere come vestirmi!

Mi faccio troppe pare mentali, lo dico sempre io!

Un top? Troppo scollato!
Jeans? Troppo scontati!
Gonna? Troppo corta!

Uffaaaaaaa ma perché deve essere tutto così complicato!

Io: "mammaaaaa"
M: "cosa c'è?"
Io: "cosa posso mettere sta sera?"
M: "si te stessa tesoro"
Io: "ma sono troppo banale!"
M: "non ti preoccupare! Altrimenti ti metti uno dei tuoi vestitini che sono tanto belli"
Io: "ma mi mettono a disagio quelli.. Mettono in evidenza tutti i miei difetti"
M: "non dire cavolate! Ti stanno benissimo, con sotto un paio di stivaletti e sopra la tua giacca in pelle sarai favolosa!"
Io: "ok grazie mamma!"

Mi metto un vestitino bianco che arriva appena sotto il ginocchio, dei collant trasparenti, stivaletti neri e giacca in pelle dello stesso colore.
I capelli decido di raccoglierli in una coda alta, un filo di trucco e sono pronta.

Alla fine, su consiglio di mia mamma, per Antonella ho deciso di prendere dei cioccolatini.. Perché i pasticcini sarebbero arrivati tutti spiaccicati dato che Alessio viene a prendermi in modo.

Mi aggiusto ancora una volta il vestitino e faccio appena in tempo perché Alessio suona al campanello.
Scendo e lo trovo a parlare con mia mamma..

M: "a mezzanotte al massimo a casa eh"
Io: "si tranquilla mamma"
A: "ciao Michela"
M: "ciao Alessio"
*usciamo di casa mia*

A: "sei bellissima amore.. Dovrò stare attento a mio fratello!"
Io: "esagerato.. Tranquillo che ho occhi solo per te"
A: "meno male"
*ci baciamo*
Io: "questi sono per tua mamma"
A: "ti ho detto che non dovevi disturbarti.."
Io: "eddai"
A: "ahaha tanto sei testona quindi.."
*lascia la frase in sospeso*
Io: "esatto"
*gli faccio la linguaccia*

Saliamo in moto e in pochissimo tempo ci troviamo davanti a casa sua.
Scendiamo dalla moto, mi tolgo il casco e mi aggiusto il vestito ancora una volta..

A: "amore basta, sei perfetta"
Io: "ci tengo a fare buona impressione"
A: "la farai sicuramente amore.."
Io: "ma cosa dici.. Chissà di cosa pensa la tua famiglia di una con tutti questi problemi.."
A: "che sei coraggiosa perché nonostante tutto fai finta di niente e vai avanti con il sorriso"
*mi rassicura accarezzandomi la guancia*

Ci avviciniamo piano piano alla porta, non facciamo in tempo a suonare il campanello che sua mamma ci ha già aperto..

An: "Alessio tesoro"
*lo abbraccia*
Al: "ciao mamma, lei è Nicole, la mia ragazza"
An: "piacere cara"

Sto allungando la mano per stringergliela, ma lei mi anticipa abbracciandomi.

Io: "piacere mio signora, questi sono per lei"
*dico porgendole la scatola di cioccolatini*
An: "grazie mille cara, non dovevi.. Comunque dammi pure del tu e chiamami Antonella"
Io: "un piccolo pensiero"
An: "venite entrate.."

Appena entriamo vedo che sul divano ci sono Giulio con una ragazza, probabilmente Rebecca, e il padre di Alessio.

G: "ciao Nicole"
Io: "ciao Giulio"
An: "vi conoscete già?"
G: "me l'ha presentata una sera mentre veniva a prendere delle cose a casa"
An: "capisco"
Al: "lui è mio padre Paolo"
Io: "piacere mio"
G: "lei è Rebecca la mia ragazza"
R: "piacere"
Io: "piacere"
G: "finalmente hai trovato una ragazza eh.. E l'hai pure presentata ai nostri genitori.. Interessante.. Stai crescendo eh pisellino"
*mi metto a ridere*
G ridendo: "vedi che ride.. Anche lei la pensa come me"
A: "ah ah ah non sei simpatico"
G: "e io che pensavo di si"
An: "smettetela voi due.. Sembrate due bambini"
R: "sono sempre così.. Io ormai ci ho fatto l'abitudine"
Io ridendo: "poveri genitori"
R ridendo: "già io non immagino quando erano piccoli.."
Io: "aiuto"
R: "pensa che adesso si sono trattenuti"
*ci mettiamo a ridere*

È una ragazza simpatica..

An: "venite a tavola che è pronto"

Andiamo tutti a tavola e mentre mangiamo Alessio e Giulio continuano a stuzzicarsi e prendessi in giro come due bambini..

G: "io ho la coca-cola con la scritta e tu no pappappero"
*dice in tono canzonatorio*
Al: "io invece ho il bicchiere colorato mentre il tuo è trasparente gne gne gne"

Io e Rebecca ci scambiamo uno sguardo d'intesa..

Io&R: "1 2 3"
*mimiamo con le labbra*

Al tre tiriamo entrambe uno schiaffetto sulla nuca ai nostri rispettivi ragazzi che ci guardano male..

G: "ma voi due vi conoscete da neanche un'ora e già vi alleate tra voi?"
R: "capita"
G: "pensa appena si conosceranno meglio.."
Al: "poveri noi!"

Io e Rebecca ci guardiamo e ci mettiamo a ridere.

La serata è proseguita bene tra chiacchiere e risate..
Antonella sta sparecchiando così io e Rebecca ci alziamo per aiutarla..

An: "ragazze ma non preoccupatevi"
Io: "tranquilla Antonella lo facciamo con piacere"
An: "grazie mille.. Sono felice che i miei due ragazzi abbiano trovato delle belle e brave ragazze come voi"

Finiamo di aiutarla e per me è ora di tornare a casa dato che è quasi mezzanotte così, dopo aver salutato tutti, Alessio mi riaccompagna a casa..

A: "allora come ti sono sembrati?"
Io: "molto simpatici e accoglienti"
A: "anche tu a loro sei piaciuta molto"
Io: "meno male"
A: "io non avevo dubbi"
Io: "passerei la notte a parlare con te"
A: "anche io"
Io: "peccato che mancano 2 minuti a mezzanotte, forse è meglio che io entri"
A: "si hai ragione"
Io: "buonanotte"
A: "buonanotte piccola"
*ci diamo un bacio e poi entro in casa*

Mia mamma è sul divano che guarda la televisione e mi aspetta.. Appena entro inizia a chiedermi come sono, come mi sono trovata.. E io rispondo positivamente a tutte le sue domande, sono una bella famiglia.

Vado in camera e mi metto il pigiama per andare a letto mentre penso a questa serata.. Sono veramente una bella famiglia e non mi hanno fatto per niente sentire a disagio con domande inopportune o cose del genere..
Anche Rebecca è molto simpatica penso che potremmo diventare amiche.. Dopo tutto abbiamo la stessa età!

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora