Capitolo 17

1.3K 104 8
                                    

{punto di vista di Alessio}

Arrivo davanti all'ospedale, chiamo Giulio per chiedergli dove sono..
Cavolo, è vero! Ha il cellulare scarico.. Aspetta un attimo! Suona! C'è qualcosa di strano peró boh magari ha il caricatore da qualche parte..
Dopo qualche squillo risponde..

Io: "ehy Giulio dove siete? Come stanno?"
*chiedo tutto d'un fiato*
G: "come stanno chi? Io sono a casa con Rebecca."
Io: "ma i nostri genitori?"
G: "tutto a posto stanno bene"
A: "il messaggio di prima?"
G: "che messaggio?"
Io: "no niente, ciao Giu"

Non gli lascio nenache il tempo di rispondere che attacco.
Ma di chi era quel messaggio? E perchè? D'un tratto vedo una ragazza che mi si avvicina, è Elisa! Dovevo immaginare che ci fosse lei di mezzo..

E: "ciao Ale"
Io: ciao
*dico freddo*

Dopo essersi girata un attimo a guardarsi intorno, si avvicina pericolosamente a me e mi si butta addosso baciandomi.

{punto di vista di Nicole}

Seguo Alessio fino all'ospedale.. Ma perchè è qua? Lo vedo parlare al telefono e appena mette giù vedo Denise che si avvicina a lui. Ma cosa vuole? Senza rendermene conto lei lo bacia e lui non la rifiuta. Allora è per lei che è venuto qua!

Le lacrime iniziano a scendere e corro via. Fanculo Alessio, fanculo a tutti! Lo sapevo io, non mi dovevo fidare.

Le lacrime mi annebbiano la vista: cado un paio di volte sbucciandomi le ginocchia e vado a sbattere contro qualche palo, ma non mi interessa.. Voglio tornare a casa il prima possibile e farla finita, è davvero arrivato il momento..
La mia vita sarà sempre così, sempre.

Arrivo a casa, entro e vado a prendere la lametta nel cassetto.. Era da tanto che non la prendevo in mano e sta volta sarà l'ultima.
Quella è tornata per rovinarmi la vita di nuovo e anche Alessio mi ha preso in giro, non mi ha mai amato e mai lo farà.
So che facendo così gliela darò vinta, ma non c'è la faccio più!

Prendo in mano il pezzo di ferro gelido e lo faccio scorrere sulla pelle del polso tre, quattro, cinque volte facendo tagli sempre più lunghi e profondi.

Penso di star svenendo: sto perdendo molto sangue, la testa mi gira e le forze diminuiscono sempre di più.
A un certo punto vedo tutto offuscato, i rumori sono ovattati e il polso brucia da morire, ma ormai non mi interessa piú.. Il dolore che avevo dentro era più forte.

{punto di vista di Alessio}

A: "ma sei scema?"

Mi tolgo di dosso Elisa che mi si é attaccata, come una cozza si attacca allo scoglio. Mi da fastidio, poi io sono fidanzato e amo Nicole.

E: "ammettilo che ti é piaciuto"
A: "no sono FIDANZATO, come te lo devo dire? Sei stata tu allora? La storia dei miei genitori?"
*le urlo contro*
E: "si ma giusto per vederti"
A: "ti sembra una scusa giusta? Tu stai male. Non ti fare piú vedere ciao."
*dico tutto questo urlando e me ne vado lasciandola sola*

Quella ragazza non sta bene, sto tornando a casa, ma ho un brutto presentimento che mi opprime.. Non so cosa, ma ho l'ansia come se fosse successo qualcosa..
I miei stanno bene, i ragazzi li ho senititi prima, Nicole è a casa.. Beh magari passo da lei per vedere come sta poi l'ho lasciata li senza spiegazioni.

Mi dirigo verso casa sua e quando sono là davanti suono più volte, cerco di aprire la porta e stranamente è aperta.

A: "amore! Amore dove sei?"

Guardo in sala, in cucina.. Ma non risponde nessuno, salgo le scale e guardo in tutte le camere.. Appena apro la porta del bagno mi cedono le gambe: Nicole è sdraiata a terra e il bagno è pieno di sangue..
Mi avvicino a lei prendendola tra le braccia, non può averlo fatto davvero! Il cuore fortunatamente le batte ancora così chiamo subito l'ambulanza piangendo.

A: "amore per favore svegliati, non puoi andartene così ti prego"
*dico singhiozzando*

L'ambulanza arriva presto e la trasportano in ospedale d'urgenza.

*dopo qualche ora*

Lei è li con i polsi fasciati, la sua pelle bianca che fa contrasto con i suoi capelli rossi.. Non è morta, sono arrivato in tempo, ma non l'ho salvata completamente..
Lei non avrebbe neanche dovuto provare ad uccidersi..
Sua mamma è disperata.. Ha detto che aveva già provato a farlo una volta, ma non era arrivata a tanto.

Ha perso molto sangue ma ce l'ha fatta, ora ha una flebo attaccata al braccio e non si è ancora risvegliata.. Ma è bellissima lo stesso.
Perché l'ha fatto? Siamo felici.

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora