Sei stronzo, ma ti amo |Alessio Bernabei

Prologo

Io: "si sono pronta, arrivo!!!"
*scendo le scale velocemente e prendo la mia valigia*

Finalmente me ne vado da questo posto, eh si sto partendo e non sono triste di andarmene.
Qua a Modena è sempre stato tutto uno schifo anche se non penso che a Tarquinia mi troveró meglio.
Sto andando a Tarquinia perchè i miei hanno trovato là un lavoro migliore..

Comunque mi presento: sono Nicole Bianchi, ho 16 anni quasi 17, ho i capelli rosso scuro, gli occhi verdi e la pelle chiara, sono bassa e, anche se tutti mi dicono che sono troppo magra, io mi vedo lo stesso grassa, sono abbastanza timida, mi piace stare sola o almeno ho imparato a starci e non mi piace essere al centro dell'attenzione, ma considerando che cambio scuola ad anno già iniziato, anche se da poco, avró tutti gli occhi puntati addosso.

Ora sono qui in macchina con le cuffie nelle orecchie, come il mio solito.

Dopo 5 ore di macchina finalmente siamo a Tarquinia, non ne potevo più...
Non sembra un brutto paese, è piccolo, ma carino dai.
Arriviamo davanti alla nostra nuova casa: è una villetta gialla con un giardino, mi piace, anche se ultimamente non sono entusiasta per nulla e prendo la vita come viene senza troppe aspettative.

Entro in casa con i miei genitori e controllo un po' le stanze, la mia è azzurra poi ce ne sono altre tre: una dei miei genitori, una per eventuali ospiti e una di mio fratello.

Sì ho un fratello: si chiama Giorgio e ha 24 anni, ora è in Inghilterra per studiare, ma presto tornerà.
Arrivo in camera, appoggio la valigia e mi butto sul letto: ho troppo sonno e mi addormento.

Mi sveglio dopo un po', non ho idea di che ora sia, guardo il telefono e segna le 19.30: ho dormito tantissimo, mi alzo da letto e scendo in cucina dove mia mamma sta cucinando..
Come al solito non ho fame e dopo le proteste di mia mamma e di mio papà, del fatto che non posso continuare così, mangio solo un po' di insalata e poi vado sul divano a guardare la tv.
Verso le 23 mi metto il pigiama e vado a letto..