Capitolo 49

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{punto di vista di Nicole}

Mi sveglio con un gran mal di testa e vedo che sono in camera di Alessio, entrambi nudi nel suo letto..

Bene, siamo andati a letto e io non ricordo niente! Spero solo abbia usato le precauzioni!

Rimango lì sul letto accoccolata a lui come ci siamo addormentati e chiudo un po' gli occhi cercando di farmi passare questo mal di testa insopportabile, quando vengo 'risvegliata' da una gomitata sul petto..

Io: "ahiaaa"

Alessio si sveglia immediatamente e si gira verso di me preoccupato..

A: "scusa amore non volevo"
Io: "stai più attento"
A: "si lo so scusa, scusa"
*dice dandomi tantissimi baci sulle labbra*
Io sorridendo: "beh.. Se per farti perdonare usi questo metodo sarò arrabbiata con te ancora per molto"
A: "e io continuo molto volentieri"

Finalmente ci diamo un vero e proprio bacio da cui non vorrei più staccarmi.

Io: "amore, ma ieri sera abbiamo ..?"
*lascio la frase in sospeso sperando che mi capisca, mi mette in imbarazzo pronunciare certe parole..*
A: "abbiamo cosa? Non capisco"
*dice facendo finta di niente*
Io: "eddai hai capito!"
A: "intendi dire se abbiamo fatto s.."
Io: "Alessio!!!"
*lo interrompo*
A: "okok comunque si.. Non volevo, ma eri troppo provocante.."
Io: "oddio cosa ho fatto?"
A: "diciamo che l'alcol ti ha resa più audace"
Io: "okok basta"
*mi copro il viso in imbarazzo*
A: "cosa facciamo oggi?"
Io: "te non so.. Ma io devo fare i compiti"
A: "pff che palle.. Anche oggi"
Io: "non li ho ancora iniziati.. Tu si?"
A: "ma certo che no, se li facessimo insieme?"
Io: "per me va bene, vieni da me?"
A: "va bene.. Oggi ti fermi a pranzo qui?"
Io: "se non disturbo"
A: "certo che no va benissimo"
Io: "allora ok, ma cosa metto?"
A: "ti do dei miei vestiti, non mi sembra il caso di indossare il vestito di ieri sera.."
Io: "già"
A: "vado ad avvisare mia mamma.. Tu intanto scegli quello che vuoi tra i miei vestiti"
Io: "ok, ma forse è meglio che prima ti vesta anche tu"
A: "cos'è? Sono talmente bello che mi salteresti addosso?"
Io: "credici!"
A: "certo perché io sono D I V I N O"
Io: "no tu sei C R E T I N O"
A: "ehyyy"
Io: "vestiti e vai va"
*ridacchio"

Si mette qualcosa velocemente e poi scende ad avvisare sua mamma mentre io inizio a guardare nel suo armadio in cerca di qualche maglia sobria diciamo ahah
La maggior parte sono colorate, altre con disegnini orribili e altre ancora sono un mix di colori e sembrano sputate da un'unicorno..

Finalmente ne trovo una normale bianca a pois neri e la indosso mettendo sotto il mio intimo dato che non credo che lui abbia dei reggiseni ahaha.
Poi apro il suo cassetto della biancheria e prendo un paio di boxer.. Mi staranno un po larghi, ma non mi piace usare la biancheria sporca..

Appena li infilo lui entra nella stanza e rimane a fissarmi con un'espressione a metà tra il divertito e lo stupito.

Io: "che c'è?"
A: "sei sexy anche con i miei boxer!"
Io: "Bernabei basta! Abbiamo già dato ieri sera!"
A: "ieri era ieri, oggi è oggi"
*dice con espressione maliziosa*
Io: "no ho mal di testa.."
A: "povero me!"
*si mette le mani nei capelli fingendosi disperato mentre io infilo i pantaloni*

G: "piccioncini è pronto il pranzo!"
*esclama Giulio dalla cucina*
A: "infatti sentivo un po' di vuoto al pancino! Ci hanno messo tanto!"
Io: "sicuro che non senti anche un po' di vuoto al cervello? Sei salito nemmeno un minuto fa!"
A: "ah ah ah non scherzare con il fuoco e poi è tanto!"
G: "se vabbeh quando avete finito fate un fischio!"
*continua Giulio dalla cucina mentre Alessio fischia*
Io ridendo: "no vabbeh dopo questa!"
G ridendo: "no Maria io esco, Alessio non hai speranze, mi spiace solo per Nicole e per me che ti dobbiamo sopportare! Nicole tu però sei ancora in tempo per scappare eh io purtroppo no perché è mio fratello"
*io e Giulio ci mettiamo a ridere mentre Alessio ci guarda male*

Dopo mangiato Alessio va a prendere i suoi libri e poi andiamo a casa mia per fare i compiti.

Io: "ciao a tutti"
A: "ciao"
M: "Nicole, com'è andata la festa?"
Io: "bene bene"
M: "siete tornati tardi?"
Io: "ehm.."
A: "nono"
M: "perché..."
Io: "mamma noi andiamo a fare i compiti!"
*dico interrompendola*
M: "ok"

*andiamo in camera mia*

A: "da cosa iniziamo?"
Io: "geometria"
A: "andiamo bene! Io e la geometria siamo due rette parallele, non ci incontriamo mai!"
Io: "però sai cosa sono le rette parallele e questo è un passo avanti!"
A: "facciamo che tu fai e io copio"
Io ridendo: "contento tu"
A: "certo.. Mi basta farli.."

Inizio a fare i compiti di geometria e lui inizia a copiare..

Io ridendo: "Ale il nome però lo puoi anche cambiare"
*dico indicandogli l'intestazione del foglio in cui ha messo il mio nome e cognome!*
A ridendo: "ops quando copio spengo il cervello!"
Io: "ah quindi mi stai dicendo che hai un cervello?"
A: "certo!"
*fa l'offeso*
Io: "ok allora ora me lo dimostri facendo algebra"
A: "ehm.. Io veramente mi ero scordato di avere un appuntamento con.. Ehm.. Con Lorenzo.. Si Loenzo"
Io: "no tu l'appuntamento ce l'hai con l'algebra ora.. Credevi che te la davo prima di fare i compiti?"
A: "quindi me la dai?"
Io: "una sberla in faccia sicuro!"
A: "eddai"
*fa la faccia da cucciolo*
Io ridendo: "con me non attacca, fai i compiti!"
A: "che maestra severa che mi sono trovato!"
Io: "c'est la vie!"

Finalmente inizia a far correre il cricetino sulla rotella che ha nella testa e in qualche ora abbiamo finito tutti i compiti.

Sei stronzo, ma ti amo |Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora