Capitolo 18 [per chi non riesce a leggerlo]

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| Christian |

Sono stanchissimo, non ho dormito per tutta la notte, il pensiero di Ana tornava a perseguitarmi, quando ha dormito qui nel mio letto l'altra notte.. Pensandoci, anche cinque anni fa prima di lasciarci dormimmo qui, non in questa stanza. Oh Ana. Ricordo ancora quella mattina, quando la portai in aliante, rideva così tanto, era felice, voleva di più da me.. Se solo glielo avessi dato prima.. Stanotte l'ho sognata, Ana e io camminavamo mano nella mano su una spiaggia, ricordo il vento che le muoveva i capelli, i raggi del sole sul suo viso, e lei che sorrideva. Lo Ricordo benissimo, mi buttava le braccia al collo e io la facevo girare fino a cadere in acqua. Quando mi sono svegliato avevo anche le lacrime agli occhi. Sognarla, non mi ha fatto bene, anzi, mi manca ancora di più. E mi manca la speranza che ho avuto in questi cinque anni, pensavo sempre che magari un giorno mi avrebbe perdonato. Adesso, invece, non vedo nessuna speranza, non vedo un futuro. Sono a pezzi. Riluttante, mi Alzo dal letto, voglio andare via di qui, partiró stasera, non voglio più ricordarmi di lei, fa troppo male. Ogni cosa mi ricorda di lei.. Sono distrutto, non ricordo di essere mai stato così. Il dolore dovrebbe fortificarti, ma non è così, io sono debole con lei, sono vulnerabile. Ana. Dio, quanto mi manca.. E ricordandola mi butto di nuovo sul letto a piangere, sprofondando con la testa nel cuscino. Non posso aspettare stasera, devo andarmene adesso.

Dopo 10 minuti mi sono ricomposto, ho fatto la doccia, ho messo un jeans e una maglietta, non ho fatto la barba, sono troppo nervoso per concentrarmi su certe cose,
<< Taylor? >> chiamo. Lui entra in stanza,
<< Si, signore? >>
<< Partiamo nel pomeriggio. >>
<< Va bene, signore. >>. Lui esce dalla stanza e io inizio a preparare le valigie, voglio farlo io, così non penserò per un po'.

Ana & Christian • Il mio primo amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora