Capitolo 6.

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Mi sveglio all'improvviso, guardo l'orologio e noto che sono passate quattro ore da quando siamo seduti per terra, dalle parti opposte della porta, lei dentro e io fuori. Mi alzo e noto che la porta è aperta. Ana mi sta fissando.

<< Mi stavi guardando dormire? >> le chiedo divertito. Sta per chiudere la porta ma metto una mano dentro e la apro. Chiudo la porta a chiave. Mi fissa.

<< Pensi davvero quello che hai detto? >> mi chiede con voce roca.

<< Da circa 5 anni.. >> dico io.

<< Non hai avuto nessun'altra, dopo me? >> mi chiede. La sua voce mi spezza il cuore, deve aver pianto così tanto!

<< No, te l'ho detto. >>

<< Già. >> si porta una mano alla fronte e si muove nervosamente.
<< Puoi dormire con me, stanotte? >> mi chiede. La richiesta mi prende allo sproposito, non la immaginavo proprio.

<< Certo, piccola. >> dico togliendomi la giacca. Forse non avrei dovuto chiamarla cosi, ma mi mancava così tanto l'effetto che le fa quel nomignolo.

<< Dormiremo solo! >> mi avvisa.

<< Oh, questo vale per te! >> le dico scherzando! Lei spalanca gli occhi e non posso fare a meno di ridere.

<< Stavo scherzando! >> le dico.
Mi sfilo calze e scarpe e mi distendo sul letto, un braccio piegato sotto la mia testa e l'altro aperto per accogliere la testa di Anastasia.

<< Non é niente di male! >> dice per convincere me o lei stessa. Si mette carponi sul letto e arriva tra le mie braccia. Si accoccola sul mio petto e la stringo a me ispirando forte nei suoi capelli. Questa notte sarà la prima volta negli ultimi cinque anni in cui non avrò incubi, perché lei sarà accanto a me. Ma come potrei dormire? Con lei così vicina? No, L'ho sognato per troppo e voglio godermelo. Anche lei mi fissa con i suoi occhi blu. Questa è la cosa più intima che abbiamo mai avuto dopo che ci siamo lasciati.

<< Non volevi dormire? >> le chiedo sorridendo, dopo qualche minuto.

<< L'ho sognato per troppo tempo.. >> mi risponde decisa. "oh Dio. Le mie stesse parole"

<< Che c'è? >> mi chiede asciugando le mie lacrime.

<< Non pensavo si potesse amare qualcuno così.. >> le dico, adesso sono io quello emotivo? Oh, merda.

<< Anche io ti amo ancora >> confessa. Sento che il mio cuore perde un battito.

<< Allora perché sposi lui? >> chiedo con voce bassa.

<< Perché mi da quello che ho sempre voluto. >>

<< Cuori e fiori? >>

<< E un futuro, la certezza di un domani. Con lui sono serena, tu, invece, mi agiti, non mi fai ragionare. Se uno tsunami, Christian. >> dice.

<< Beh, non so se è un complimento.. >> dico con un sorriso malizioso. Lei sorride e mi da un colpetto sulla spalla, e io la stringo ancora di più.

<< Promettimi una cosa.. >> dice.

<< Non prometterò di non interferire con il tuo matrimonio, di darti a lui, e fare la pace con lui. Anzi, ti prometto, che lotterò fino alla fine per averti. >> dico senza esitazione. Lei sbuffa e alza gli occhi al cielo. << Ti ho vista, sai? >> le dico.

<< E, cosa vuoi fare? >> mi chiede con aria di sfida.

<< Mi limiterò a trattenere le mani che prudono. >> le dico e lei sorride. << Che bello vederti sorridere.. Potrei vederti sorridere tutto il giorno, per tutta la vita. >> le dico.

<< No.. Christian..>> dice scostandosi da me. La tiro a me.

<< Scusami, non parlerò più. >> Non voglio che se ne vada.

<< Okay.. >>

<< Non hai paura che il tizio ci scopra e faccia una scenata? >>

<< Se n'è andato, perché ho.. Ho ballato con te. >> mi dice e sorrido con orgoglio. 'Ho fatto centro!'

Dopo pochi minuti Ana si addormenta e io resto a fissarla per qualche ora. dopo di che crollo anche io accanto a lei.

Ana & Christian • Il mio primo amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora