"Stlunk! Stlunk!"
Scendiamo rapidamente dall'auto... non possiamo permetterci di perdere le loro tracce in questo posto sconosciuto, per di più nella nebbia... giochiamo in svantaggio... inoltre il distintivo per tenere le loro tracce è sulla loro vettura... quindi meglio pedinarli da vicino, oppure saremo punto a capo.
Corriamo rapidamente in questa larga strada, passando davanti a lontani fanali sfocati di quelle poche vetture in movimento... ci avviciniamo a quella via dove si sono infilati... e come voltiamo l'angolo... non... non è una via è un vicolo cieco... nemmeno un vicolo è soltanto un piccolo spiraglio nella sponda giusto per dare spazio a delle umide e scivolose gradinate che salgono sul marciapiede superiore. Senza soffermarci troppo, le facciamo di corsa e...
"Oh... cavolo... ma è tutt'altra vista da qui..."
... rimango per un attimo sbalordita... anche Ruka si immobilizza ad osservare spaesato e stupito... la nebbia qui sopra è completamente assente, la visuale limpidissima, riesco a vedere perfettamente tutti questi antichi palazzi dalle strane finestre appuntite e la cosa più spettacolare è che non si vede quasi nulla di quelle strade abbassate se non... distese di fumo bianco e denso che straborda vaporoso contro gli argini come fossero delle onde.
Ricominciamo a camminare e ci accorgiamo che in realtà ci sono zone limpide e zone dove banchi di nebbia compatta si spostano rapidamente dalle strette vie fino a stazionare brevemente su questo marciapiede... poi sparire assorbiti in quei canali, talvolta illuminati da luci moventi...
"Sacho... è ipnotizzante... surreale questo posto... e mi inquieta un po'..."
"Hai ragione... questa nebbia... ha un qualcosa di sinistro... non si vedono bene le figure, le persone che camminano... dobbiamo stare attenti... chiunque potrebbe essere uno di... capisci..."
"Se possiamo... non dobbiamo farci vedere... le nostre divise non ci saranno d'aiuto..."
Avanziamo a passo svelto e dopo poco... ecco cinque figure... due davanti, due dietro ed uno molto più basso in mezzo... sono loro. Rallentiamo il passo, attendendo che i banchi di nebbia arrivino sulla nostra traiettoria per avanzarci dentro e infilarci nelle vie trasversali, quel che basta per dare un occhiata coperti dall'angolo dei palazzi e dalla foschia... continuiamo a vedere le loro sagome... arrivano vicino ad uno di quei rotondi ponticelli, sopra di un canale nebbioso... due di loro si fermano, mentre le altre tre figure avanzano ancora, per poi dileguarsi girando a sinistra... quei due sono stati messi lì come sentinelle, avanzano avanti e indietro, scambiandosi di posto e li sentiamo chiacchierare...
Io e Ruka ci guardiamo... maledizione, dobbiamo subito raggiungere gli altri o perderemo le loro tracce... dobbiamo inventarci qualcosa... uhm...
...
"Oi, Fabrizio... perché dobbiamo fare noi la ronda qui fuori? Fa freddo... è notte... nemmeno in carcere nell'ora d'aria era così... per la poca paga che ci danno poi, bah..."
"Filippo, diavolo... preferisci marcire in quella topaia! A noi ci hanno affidato le armi contundenti... dobbiamo stare noi a fare da guardia! Questo è il patto se vuoi che ci cancellino la pena... in più, se rubiamo qualcosa chiudono un occhio..."
"Ahh... sisi, ma non capisco perché non obbligano anche loro ad usare le armi! Sono idioti? Anche loro sono fuorilegge! Perché tutto il lavoro più duro e pericoloso a noi... loro solo un po' di spaccio, guidano i camioncini, si dividono i soldini... e noi stiamo fuori al freddo, per non parlar..."
"STISH! strush."
"Idiota! A parte che sono loro i primi a rifiutarsi di usarle, poi... se loro le avessero come faremmo noi a controllarli?! Potrebbero ribellarsi! Senti... stai zitto e fai sta ronda... intesi? ... Filippo? Non pensavo prendessi alla lettera... uh? Filippo? Ma stai bene?... UH!? CHE CI FAI A TERRA..."
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Le lacrime non sono ubriache
AdventureSessant'anni dopo l'ultima guerra, in ''Itaria'', enorme e futuristico stato la cui repubblica è in costante e pacifica espansione, l'inaspettata ricomparsa delle armi in recenti attentati terroristici ha messo nel panico la popolazione, questa già...