CAPITOLO 17: Il buon giorno si vede dal mattino!

103 13 43
                                    

Una sagoma in lontananza. Un ragazzo. Un gruppo di uomini. Una pagnotta. Una bambina che scappa.

Ogni notte queste figure non mi danno tregua.

Cosa sono? Che significato hanno?
... chi sono io?

Ma quando i miei occhi fendono le tenebre con la luce del mattino... ricordo tutto ciò che è importante.

La mia famiglia. Ruka. Il maestro. I miei compagni. La palestra. Tutti i valori e insegnamenti che, in questi pochi ma lunghi anni, si sono accumulati e mi hanno aiutata a crescere. Pochi ma lunghi anni che hanno sostituito e colmato l'assenza e l'affetto di due genitori dai quali una piccola orfanella è stata privata.

Non porto rancore... anzi vorrei ringraziare quei due sconosciuti per avermi abbandonata ed avermi permesso d'imboccare questa strada, che mai scambierei per nulla al mondo.

Scendo silenziosa dal letto, indolenzita dall'eccessiva comodità alla quale non sono abituata. Striscio verso Ruka, ancora dormiente, mi inginocchio al fianco del suo materasso e gli bisbiglio in un orecchio. Tutto ciò è necessario per non farmi vedere o sentire dal maestro.

"Pss... Ruka... sono quasi le sette. Se facciamo piano, possiamo andare a fare colazione al bar. Il maestro ha la sveglia alle otto... non se ne accorgerà."

"... uhm... eh? AAH-uuggnn!!!"

Gli tappo la bocca con la mano per non farlo fiatare. Ogni rumore sarebbe fatale!

"Ssshhh! Non urlare... parla sotto voce! Ti spaventi per la mia faccia!? Dopo facciamo i conti! ... comunque sbrigati! Andiamo al bar finché siamo in tempo, sennò il maestro ci farà mangiare solo della crusca... come minimo..."

"... va bene ci sto... però se ci scopre... è un'idea tua!"

"Hai capito il piccoletto?! Così mi piaci! Dai andiamo!"

In punta di piedi e con addosso i pigiami bianchi trovati in questa camera spogliatoio, usciamo e ci mettiamo alla ricerca del bar. Ormai iniziamo ad orientarci più facilmente... dopo esserci persi un migliaio di volte ieri!

"Aaah, Ruka! Che bello... e che calma... stanno ancora dormendo tutti. È strano vedere questo posto vuoto!"

"Hai ragione Sacho! Ora è quasi piacevole passeggiare, inoltre si vedono meglio le opere e il giardino interno!"

"Ah! A proposito... pensa che ieri, dall'altra parte del giardino, nella zona chiusa al pubblico, c'era un tipo incappucciato che vendeva qualcosa a dei ragazzi... probabilmente era doping... sai che ne hanno parlato ieri, durante il discorso!"

"Ma dai? Dici davvero!? Hai visto spacciare!? Dicono che quelle sostanze aumentano la qualità della prestazione... Quindi è possibile che... anche ora ci sia qualcuno che ne sta facendo uso?"

"Non saprei... i controlli ci sono ma... qualcuno riesce sempre a sgarrare. Beh... non importa! Intanto non possono nulla contro la mia naturale forza! Hahahaha!"

"Mah... se lo dici tu... io spero di incontrare solo persone oneste! È una questione etica! Se si è bravi lo si rimane anche senza doping... e poi che gusto c'è nel barare!"

"Senti... Ruka... che ne dici di fare un salto dall'altra parte? Hehehe, magari scopriamo qualcosa!"

"No Sacho! È vietato... inoltre possono anche squalificarci! E peggio... se il maestro viene a saperlo ci uccide!"

"Pff... e hai paura di così poco! Basta non farci scoprire, no?! Hehehe! Magari scopriamo dove nascondono i dopanti, oppure chi li spaccia... diventeremmo degli eroi!"

Le lacrime non sono ubriacheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora