CAPITOLO 22: Mattinata tranquilla per una finale!

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Il rumore della sirena...

Le urla di Ruka...

Il silenzio del maestro...

Mi perseguitano... tutta la notte...

Non ho bisogno di addormentarmi perché gli incubi mi assalgano questa volta.

La stanza è buia... sono sola... con il maestro...

È passata qualche ora... dalla fine dell'incontro che ha visto Ruka vincitore contro il pugile proveniente dall'Ameridia. Floide Malvedere, record professionistico 49-1... averlo sconfitto è un ottimo modo di far visibilità su di noi... considerando che è strano sia stato inserito tra gli esordienti... e non nei gruppi dove gli atleti hanno più esperienza, come il I e il II.

Ma è inutile che io continui a pensare a queste cose. Anzi, dovrei essere felice che quell'idiota è in coma... e che Ruka sia riuscito a fare l'impossibile senza che sia sua la responsabilità, anzi mi ha stupito molto, in quanto le ultime riprese le avrebbe vinte lui. Il maestro... beh... da buon allenatore è preoccupato per il suo ex pugile.

Tutto ciò mi rende comunque triste.

Basta! vado a sciacquarmi.

Mi alzo dal letto, sempre fresco e profumato, quasi come se alle lenzuola non importasse dei nostri sentimenti... beh difatti sono lenzuola... ma quelle che avevo in palestra... sembravano più sensibili... MA CHE STO DICENDO!?!

"Pff... stupide lenzuola..."

Mi dirigo verso il bagno, ma la sagoma di Poveri mi blocca. Sta rovistando nella borsa... forse si tiene occupato per non pensare... chissà quanto dolore...

"Maestro... come sta?"

"uumm... grazie Sacho... ora sto meglio. Hehehe, non preoccuparti per questo vecchio piagnucolone!"

Ah... che sollievo! Anche se pensavo di esserne quasi stufa... il suo sorriso misto al ghigno mi rassicura.

"Devo dire maestro che... è stato davvero bravo Ruka. Non pensavo fosse così... emm... così, ecco... COSÌ. Hahaha!"

"uumm... vero. È stato il risultato di un allenamento al limite delle capacità e resistenza di Ruka, particolarmente rischioso e intenso, un metodo che... sapevo essere sbagliato... per questo non te ne abbiamo parlato fino alla fine... ma efficace! Le felpe ti legano, ti muovi con maggior difficoltà, innalzano la temperatura corporea, fanno sudare, quindi ti abitui a lavorare al caldo... per non parlare d'estate... quando le togli ti senti libero, veloce, fresco, riesci a boxare bene anche se la tua testa aumenta di temperatura durante i guanti. Inoltre se abituati alla pesantezza... si è costretti ad anticipare le azioni, siccome i movimenti vengono rallentati dai pesi, migliorando i riflessi ed iniziativa... una volta privati dei pesi tutto il corpo diventa leggerissimo ed esplosivo. Tutto questo perché sapevo che Ruka non avrebbe mai caricato un colpo di sua volontà... per fare male... in questo modo, colpi secchi e veloci producono comunque danni, che accumulati durante ogni ripresa possono far arrendere un avversario."

"Davvero... sbalorditivo. La cosa che più mi fa paura è che... già velocissimo con pesi e felpe... figuriamoci senza! Poi, come ha detto lei, non oso immaginare il caldo..."

"Esatto Sacho... abituatuandosi a tale sforzo... la sua resistenza fisica, velocità e potenza sono cresciute enormemente, permettendo al suo fisico di svilupparsi e fortificarsi... uumm... i suoi muscoli e la sua pelle sembrano cuoio! Hehehe!"

"Maestro... Floide... lei sapeva che rischiava di... morire? Perché... è arrivato a tanto!?"

"uumm... vedi... come già vi avevo raccontato... fin da piccolissimo aveva iniziato la pugilato nella nostra palestra. Purtroppo suo padre è un uomo d'affari quindi sempre in viaggio. Si era stabilito in Ameridia dopo numerosi divorzi... questo figlio per lui era un... peso ecco... così lo affidò a me. Ai tempi la palestra era abbastanza conosciuta e suo padre mi inviava mensilmente cospicue somme di denaro per il piccolo e la palestra."

Le lacrime non sono ubriacheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora