Capitolo 6

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BENJI'S POV

Dopo aver passato una meravigliosa serata al locale, le riaccompagnamo all'albergo e mentre abbraccio Maca -ormai abbiamo confidence- vedo Fede che bacia Giulia e poi lei che lo tira in stanza. Mi stacco lievemente da lei che mi guarda con i suoi occhioni color cioccolata nei quali mi perdo inevitabilmente.

-Mi fai compagnia? Non ho molto sonno dice con un tono allegro ma stanco.

-Dalla tua voce pare il contrario, comunque si sorrido. Ridacchia.

Apre e mi fa passare. Poi chiude e mentre io mi siedo sul letto, lei si butta al mio fianco. Con due rapidi movimenti dei piedi leva i sandali. Butta la borsa a terra tenendo però il telefono. Risponde a qualche messaggio e poi lo molla sul comodino. Si mette seduta al mio fianco e mi guarda.

-Allora che facciamo? Le sorrido cercando di nascondere la stanchezza e lo scazzo.

-Io metto il pigiama... poi guardiamo se in tv passano un bel film?

Annuisco e lei si mette a frugare nella valigia. All'inizio é calma, poco dopo si agita. Io faccio zapping cercando un bel film dopo essermi tolto la maglia dal caldo.

-B-benji... balbetta arrossendo.

-Dimmi sorrido per rassicurarla.

-Ho dimenticato il pigiama...

-E dormi nuda! Che problema c'é?

-Che tu sei qui...

-Ti do la mia maglia, non la uso stanotte

-Ma... grazie la afferra e mi bacia la guancia.

La situazione mi fa un po' ridere, ma mi trattengo per rispetto. Va a cambiarsi in bagno e quando torna é mozzafiato. La maglia le copre solo fino a metà chiappa e dato che le sta di poco larga essendo un modello aderente, le valorizza le curve. Sento dentro una senzazione che non credevo avrei provato. Non ero eccitato -non perché non fosse sexy- ma ero bensì esaltato. In pratica, quando avevo parlato di amore con mio padre mi aveva risposto "quando amerai una persona lo capirai perché non sarà solo bella ai tuoi occhi, ma sarà anche la ragione di una felicità apparentemente immotivata" e sono felice adesso, senza un apparente motivo. Mi fa sedere contro la spalliera e si accoccola a me. Le accarezzo il fianco. Guardiamo un vecchio film e poi ci sistemiamo sotto le coperte restando io in soli boxer. La abbraccio e le bacio la fronte.

-Buonanotte Il tono della sua voce é un misto di sonno e sensualità.

-Buonanotte rispondo a mia volta.

Chiude gli occhi e non resistendo le alzo il viso da sotto il mento con due dita. Ci mette qualche istante ad aprire gli occhi facendo incastrare gli sguardi. Ci avviciniamo e dopo poco le nostre labbra stanno impazzendo le une per le altre. Dura dei minuti e quando ci stacchiamo pare che non avessimo mai respirato. La guardo sorride ed addormentarsi tra le mie braccia. La osservo per un po' e poi mi addormento.

La mattina dopo mi sveglio per primo e la guardo dormire mentre le accarezzo i capelli. Sorride nel sonno e vorrei baciarla ancora ma non voglio svegliarla. Dopo una mezzora in cui si é accoccolata a me, sbadiglia e si sveglia. Stropiccia i suoi occhioni con fare da bambina e mi guarda mentre in me sale un mix di pensieri dolciosi e perversi.

-Buongiorno La sua voce é impastata dal sonno e le sue palpebre sembrano volersi già rinchiudere.

-Buongiorno piccola Sorrido e le bacio la fronte.

Si alza e mi bacia la guancia andandosi a fare una doccia. Io parlo un po' con Fede che sta guardando Giulia dormire, come io avevo fatto poco fa con Maca. Ci diamo appuntamento tra mezzora a far colazione. Quando esce avvolta solo nell'asciugamano mi chiedo come la stanza non si sia allagata di mia bava. Lecco le labbra e le mordo fissando ogni centimetro bagnato del suo corpo. La abbraccio da dietro e le bacio il collo mentre le mie mani si aggirano sui suoi fianchi. Rabbrividisce e sento che sto per esplodere, ma mi riprendo e la giro baciandola sulle labbra. Ci metto dolcezza nonostante volessi usare solo foga. Ricambia con altrettanta dolcezza e sorride. Quando ci stacciamo i nostri visi restano vicini. Si morde il labbro e le domando se ha fame, annuisce e le dico dell'appuntamento. Mi rivesto e aspetto che si vesta. Poi le prendo la mano e andiamo in sala a sederci a un tavolo.

-Non vuoi andare a un bar?

-No grazie. E poi i ragazzi arrivano qua...

-Potremmo andarci quando arrivano

-Non mi va molto benji, passo le mie giornate nei bar....

-Oh, va bene scusa Le accarezzo la mano e poi la bacio.

Dal nulla a te - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora