GIULIA'S POV
-Sono Mattia ci porge la mano dopo essersi sistemato nella tasca dei jeans la pistola ed averla "pulita" sulla felpa. Fede lo guarda male ed io gli stringo la mano.
-Giulia sorrido. La senzazione che provo quando finalmente entro in contatto con lui è davvero bella, un fuoco divampa in me e il suo sguardo si fonde nel mio con una facilità ineguagliabile. È così strano sapere che questo contatto mi fa sentire bene.
-Piacere il suo sorriso é caldo e accogliente, sembra di essere a casa. Allora: cosa ci facevate qua? Ricordare gli avvenimenti di poco prima è come una piccola tortura e l'imbarazzo sembra essere contenuto in ogni goccia di sudore che mi percorre il corpo.-S-stavamo passeggiando... la mia voce esita e questo porta ad un rossore forse eccessivo sulle guance.
-Ah bene, quindi state insieme? Una strana velata di tristezza gli copre la voce nel fare quella domanda.
-Nono! Mi affetto a dire scuotendo con decisione la testa. Solo in quel momento realizzo che io e Federico siamo un qualcosa di indefinito e che di certo non può offendersi, ma dei passi mi fanno ricredere.
-Infatti io me ne stavo andando. La rabbia con cui pronuncia queste parole mi gela il sangue. Lo seguo d'istinto.
-Federico aspetta... allungo un mano e quando sto per toccargli la spalla, si volta.
-Adesso mi chiami per nome? Dopo quello che poco fa mi hai detto... ora... muove le mani come per scacciare il pensiero e fa il gesto inaspettato di baciarmi. Ricordalo... mormora lasciandomi lì imbambolata. Si volta e sparisce nella penombra. Resto in uno stato di paralisi completa finché la mano di Mattia non mi risveglia circondandomi la vita. Di solito sono contraria a questa confidenza eccessiva, ma non riesco ad oppormi, anzi! Mi sono accoccolata al suo petto che accarezzo con una mano.
-Vivi con lui? Sussurra. Scuoto il capo in risposta.
-Siamo in vacanza a casa di una nostra amica... mormoro. Mi accarezza la schiena e mi bacia la fronte. Non voglio tornare a casa, dormire nel suo letto... non riuscirei a chiudere occhio.
-Non te la senti di tornare vero? Lo guardo sorpresa.
-Mi leggi nel pensiero? La picola risata che produce diventa un suono a cui non voglio mai più rinunciare.
-Si e ora so che non hai dove andare... sospiro realizzandolo.
-Cosa proponi? Mormoro e mi perdo nel color smeraldo dei suoi occhi.
-Casa mia sorride è un bed & breakfast, quindi ho camera a volontà il sorriso si amplia, come se quell'idea fosse l'unica cosa a balenargli in testa e per stanotte ti nascondo in quella accanto alla mia.
-Nascondimi nella tua arrossisco quando realizzo di aver pronunciato ciò che credevo di star pensando.
-Se a te va bene posso anche farlo ora gli brillano gli occhi e cazzo, non voglio spegnere le piccole stelle che abbeliscono il suo sguardo.
-Mi va benissimo... sussurro e senza accorgermene i nostri visi sono a millimetri di distanza.
FEDE'S POV
Cammino a testa bassa per queste stradine brutte, buie, troppo buie secondo Giulia, e lunghe, troppo lunghe per i miei gusti. Lascio che i dubbi mi divorino. Quel ragazzo l'ha ipnotizzata dal primo istante, cos'ha lui di speciale? È un coglione che ha sparato del sonnifero a un orso, allora scusa sei mejo te! Sospiro e non mi accorgo di essere a casa finché non sento la voce di Maca urlare.
-Lasciami andare! Schifoso! Mi allarmo, sembra disperata. Mi affretto a salire le scale e a percorrere il piccolo tratto fino a camera sua. Quando entro vedo il piede di Ben comparire da dietro il letto, qualche coccio di ceramica appartenuto una volta alla lampada e lei che si dimena senza un motivo apparente. Le urla continuano ininterrottamente e suda più del normale. Mi avvicino cautamente e noto che dorme, non credo che scuotendola la sveglierei. Scendo in bagno e riempo una bacinella con acqua. Torno e gliela rovescio addosso. Fa un respiro profondo e si ferma, spalanca gli occhi e fissa il soffitto tremando. Mi avvicino a Ben e lo metto sul letto dato che è svenuto. Vedo un taglio sulla fronte. Sospiro e prendo in braccio Macarena portandola nel mio letto. Le do alcuni abiti di ricambio poi scendo a cercare qualcosa per occuparmi di Benji. Mentre sistemo la scatola del pronto soccorso che ho trovato, noto Maca appoggiata alla porta.
-Ehi le sorrido.
-Mi hai salvata.. un ghigno appare sul suo volto confondendomi.
-Stavi sognando, ti ho solo svegliata e Benjamin ha la fronte squarciata, gli hai tirato un vaso in testa presumo... sbianca e sgrana gli occhi boccheggiando.
-Cosa? Lui... abbassa lo sguardo impanicata Mi stava toccando... e io non volevo... e lui... la stringo forte per consolarla.
-Lui non ti stava facendo nulla, era un sogno Maca. Le bacio la fronte Vado a curarlo... mormoro. Annuisce e scioglie l'abbraccio. Salgo da Benjamin e lo medico come riesco, disinfetto bene e poi metto una garza. Cambio le coperte bagnate con altre asciutte e poi torno in camera dove Maca sta già dormendo. Mi metto i pantaloncini con cui dormo e resto senza maglia per il caldo. Mi sdraio tranquillo e dormo sognando che Giulia sia al posto di Maca..
Sorreh per il ritardo ma sto sotto con lo studio e non ho tempo per nullah.
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Dal nulla a te - Benji e Fede
FanfictionBENJI Ero stanco e ho faticato a fingere che fosse tutto okay, dopo quella sera. FEDE La porto allo stagno dei baci: i miei genitori si erano baciati lì la prima volta e quando penso al primo bacio ideale, lo rivedo qua. MACA Ad un certo punto vedo...