MACARENA'S POV
Non so come io sia finita qui, so solo che gira tutto e che da un momento all'altro sboccherò l'anima. Mentre con una mano mi appoggio al muro sento di non poter resistere. Lascio cadere dalle mani la bottiglia che si frantuma e la vodka si sparge sul pavimento, mi tiro su i capelli e quello che temevo succede. Guardo disgustata la mia cena e per la prima volta da quando sono corsa via, alzo lo sguardo. Vedere questa serie di palazzi mi fa capire che sono nella merda, non conosco questo posto e tanto meno la città. Sospiro e l'unica cosa che mi fa sentire meglio è la vista di una fontanella. Mi avvicino e mi lavo il vomito dal viso e dal vestito. Il fresco dell'acqua mi risveglia. Levo i tacchi, mi fanno male i piedi. Con le scarpe in mano mi incammino da dove ero arrivata, anche se non so quanto questa strada sia quella giusta. Guardo a terra e solo in quel momento capisco di star piangendo. Asciugo le lacrime e guardo le mai colme di trucco sbavato. Mi sento una stupida, illusa, una vera e propria M.E.R.D.A. Sto camminando a sguardo basso e prendo in piena fronte il palo di uno stop. Mi massaggio dove ho colpito e riprendo a barcollare. Okay, sono definitivamente ubriaca. Vedo le indicazioni dell'autopista e mi viene in mente mio padre, solo e triste per colpa di quella puttana di mia madre! Seguo i cartelli...
GIULIA'S POV
Che bello essere qui con Fede! La serata è qualcosa di bellissimo che non credevo avrei mai trascorso. Sorrido sempre in sua compagnia e mi sento libera. Stiamo ballando in pista, lui mi tiene i fianchi e io gli cingo il collo mentre i nostri sguardi si incontrano. Mi avvicino al suo viso e sento le sue labbra sulle mie. Lo stomaco balla e un sorriso si dipinge sulle nostre labbra. Mi morde il labbro e sento il corpo pervadermi di brividi. Mi bacia la mascella e poi piano il collo. Avvicino le mie labbra al suo orecchio e sussurro.
-Torniamo a casa. Mi guarda con fare complice e annuisce. Prende la mia mano e andiamo a recuperare le giacche. Le indossiamo e usciamo mostrando i pass all'uscita. Saliti in macchina si assicura che io stia bene e che sia sicura di voler tornare, annuisco in risposta.
-Non sentirti obbligata solo perché Ben e Maca lo hanno già fatto, io... lo interrompo con un bacio pieno di passione e lo vedo convincersi che non potrei essere più certa. Mette in moto e abbassa i finestrini. Guardo la strada che mi scorre accanto e qualche ragazzo o ragazza ubriachi che barcollano e si appoggiano agli alberi o vomitano le cene. Quando poi, dopo i quindici minuti di macchina, arriviamo a casa sua, mi prende le mani e mi guarda negli occhi. Non voglio che ti senti obbligata o minimamente in dubbio. Voglio essere una certezza, la tua certezza. Nella mia vita è sempre mancata una certezza e lui... oh lui... è davvero l'unica certezza che voglio ora e per sempre. Scendiamo dall'auto ed entriamo. Quando chiude la porta mi avvinghio a lui e lo attiro più a me per il colletto della maglia. Con estrema delicatezza mi sfila la giacca e il vestito. Tutta questa sua calma mi manda su di giri. Gli levo la giacca e la lascio cadere a terra. Gli sbottono la camicia e gli bacio il collo mentre percorre i miei fianchi con le mani. Lascio cadere la camicia e dopo aver preso il mio viso tra le sue mani mi bacia intrappolandomi al muro. Gli mordo il labbro e quando lo sento stringermi il sedere, suona quel maledettissimo telefono.
-Risponderai? Annuisce prendendolo.
-E' Benji... sospira e risponde. Lo guardo sorpresa ed esasperata. Si?... sento delle urla ma non distinguo cosa dica. Come diamine è possibile! Benjamin che cazzo hai fatto? Se lo ha chiamato con il nome intero deve essere davvero grave e sembra molto incazzato. Ovvio che me ne occupo io! Tu non la vedrai più!... Non dire cazzate Ben!... Si, mai più. Questa è l'ultima... Va a casa... Va bene, ciao. Riaggancia. Mi guarda negli occhi e credo legga la mia preoccupazione. Dobbiamo cercare Maca... sospira.
-Perché? Chiedo titubante ed incerta.
- Benjamin non sa dov'è. Di sicuro è uscita dal locale, trovarla sarà un miracolo... non ho la minima idea di dove cercarla! Va in camera e lo seguo.
-È successo qualcosa? Non mi guarda e scuote la testa. Mette una t-shirt.
-Vestiti dai. Sbotta e poi va a mettere la giacca spostando la camicia dal pavimento al divano. Metto dei pantaloncini e una t-shirt poi prendo la giacca. Levo i tacchi e metto dei sandali. Lo affianco. Andiamo? Mi prende la mano e usciamo. Saliti in macchina mette in moto e parte
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Dal nulla a te - Benji e Fede
FanficBENJI Ero stanco e ho faticato a fingere che fosse tutto okay, dopo quella sera. FEDE La porto allo stagno dei baci: i miei genitori si erano baciati lì la prima volta e quando penso al primo bacio ideale, lo rivedo qua. MACA Ad un certo punto vedo...