You found me [LT]

You're stupid

Non so cosa dire a Niall dopo quello che mi ha fatto non dovrei perdonarlo ma quando guardo Louis mi viene fuori una rabbia.
"Niall non so quanto tempo ci vorrà per riuscire a perdonarti dopo il modo in cui mi hai fatto sentire ma ci proverò ok?" I suoi occhi che prima guardavano a terra si alzano e guardano dritto verso di me, un sorriso si forma sulle sue labbra, quel sorriso che ho visto quando ci siamo conosciuti, Louis mi passa a fianco e mi sorpassa per salire al piano di sopra "stupida, sei una stupida"  dice e sale sopra
"stai zitto Tomlinson" lo riprende Niall.
"grazie, ti farò vedere chi sono realmente ok? Sono stato cosi stupido, l'ho fatto di nuovo ma non lo posso vedere, ti giuro farò di tutto" sembra sincero , ma rimprovero me stessa perché l'ho creduto anche l'altra volte e poi è andata a finire male.
Dopo questa giornata sono letteralmente distrutta, saluto tutti e vado sopra , quando entro in camera trovo Louis seduto sulla sedia della mia scrivania a sfogliare un quaderno, IL MIO QUADERNO, il mio quaderno da disegno, non ci posso credere.
"devi smetterla di entrare in camera mia cazzo" sono davvero arrabbiata "chi cazzo ti credi di essere poi per toccare le mie cose" mi guarda sconvolto per come gli grido contro ma non mi interessa se mi stanno ascoltando
" sei una stupida lo hai perdonato dopo quello che ti ha fatto? Devi essere davvero stupida, ti sei dimenticata di quella notte? Mi hai supplicato di rimanere con te , eri stravolta" Louis si alza in piedi e si avvicina a me , lui è più alto di me,
" l'errore peggiore che io abbia fatto quella sera è stato chiederti di rimanere, non avrei dovuto farlo e sai che ti dico preferisco mille volte lui che te, sei uno stronzo, ti vergogni di far sapere agli amici tuoi che hai passato la giornata con me? Sei davvero uno stronzo, poi come ti permetti a dirmi cosa devo o non devo fare? Se voglio perdonarlo non ti deve interessare" ho il petto che si alza e si abbassa velocemente e sento che il mio cuore potrebbe scoppiare,
" tu non lo conosci, tu non sai com'è realmente, non sai cosa ha fatto, non sai niente di lui" mi dice e sento che anche il suo cuore sta per esplodere
" dimmelo allora, dimmi cosa cazzo ha fatto" non sopporto più questo segreto, continuano a metterlo in ballo ma non so ancora di cosa parlano
" non posso" e poi esce e va via dalla mia stanza.
Chiudo la porta chiave e mi stendo sul letto, e per ormai la ventesima volta in questa casa piango.



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Salve so che questo capitolo è moooolto corto vi prometto che i prossimi saranno più lunghi.