Io ti aspetto, Marco Mengoni.
Anothers arms, Coldplay.
-"Capisci, Jared? Sono andata a casa sua nel bel mezzo della notte. Ho dormito con lui e poi me ne sono andata."-
Jared mi osservava mentre uscivamo dall'aula. La lezione era stata breve. Mi sentivo in colpa perché non avevo seguito per niente e con quello che costava l'università, non me lo potevo permettere.
La mia fonte di distrazione? Harry.
I miei pensieri erano rivolti a lui. Lo odiavo. Lo odiavo perché non potevo fare a meno di pensarlo.-"Ricordami di non lasciarti mai più sola quando ti ubriachi."-
-"Cosa devo fare? Non so come comportarmi."-
-"Lui ti piace?"-
Ecco la famosa domanda.
Era passato troppo tempo dall'ultima volta che una persona mi era piaciuta davvero. Non permettevo mai a me stessa di lasciare entrare qualcuno nella mia vita.
Inoltre nessuno sembrava affezionarsi a me, al mio carattere o alla mia persona.Se Harry mi piaceva? Sì, mi piaceva.
Mi piaceva come qualsiasi altro ragazzo sexy che incontravo.
Harry era come quei ragazzi esageratamente belli che guardi da lontano, sapendo che non potrai mai avere.-"No."-
Jared mi guardò storto. -"Ok, forse.
È come se ti chiedessi se ti piace Adriana Lima. È ovvio che ti piace."--"Sei una cogliona. Devi smetterla di non dare occasioni alle persone."-
Prendemmo la metropolitana e mi sedetti nel primo posto libero. Stranamente non mi persi ad osservare le persone attorno a me. Era una cosa che amavo fare.
-"Le persone deludono, Jared. Non voglio che Harry sia solo un altro sbaglio sulla mia lista personale degli sbagli."-
E lo credevo davvero. La mia lista personale degli sbagli, che avevo compiuto, era incredibilmente lunga. Il numero delle persone che mi avevano delusa era direttamente proporzionale al numero della popolazione Londinese.
-"Ok, metti che è la persona giusta. Harry potrebbe essere la tua persona. Tu non conoscerai mai la tua anima gemella perché non vuoi innamorarti!"-
-"Harry non è la mia persona."-
Aveva giocato la carta dell'anima gemella, sapendo perfettamente che era il mio punto debole.
Per essere una persona che aveva perso le speranze nell'amore, pensavo che là fuori ci fosse qualcuno fatto appositamente per me.
Se Harry fosse stato quel qualcuno, lo avrei riconosciuto subito. Almeno così dicevano tutti.
-"Può diventarlo.
Sei una contraddizione vivente. Non permetti a te stessa di provare sentimenti, ma cerchi il grande amore. È assurdo."--"Eccola Jared. È la tua fermata. A domani."-
Jared sbuffò, prese la sua borsa a tracolla e scese dalla metro.
Mi fece un cenno come per dire "Anderson, non è finita qua" e sparì tra la folla.
Mi restavano altre tre fermate e le passai pensando a tutte quelle volte che avevo dato alle persone molto più di quello che avevo ricevuto.
***
La vista era meravigliosa. Non potevo staccare gli occhi da quel panorama. Londra stava dando il meglio di sé quella sera.
Le luci dei grattacieli della City sfavillavano nel cielo oscuro. Non c'era traccia di foschia e per questo in lontananza si poteva vedere il parlamento.
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The Photograph
Fanfiction"Lui è la speranza. La certezza. La prova che la vita può davvero essere qualcosa di inaspettato. Perché proprio quando smetti di cercare, qualcuno ti trova, e se sei abbastanza fortunata, non ti lascia più." Dall'autrice di "The Proposal".