White horse, Taylor Swift.
Nobody compares, One Direction.
-"Signorina Anderson ha già scelto il tema della sua tesi?"-
Mi sistemai meglio sul divano dell'ufficio del Professor Bennet, mentre bevevo una tazza di tè. Avevo scelto lui come relatore della tesi. Quel verme era uno dei professori più competenti dell'Università.
-"Ho deciso d'incentrare la mia tesi sul Grande Gatsby. So che è una scelta azzardata, ma lo amo particolarmente come romanzo."-
Il mio professore strabuzzò gli occhi, probabilmente spiazzato dalla mia scelta.
Incentrare la propria tesi di laurea su un romanzo americano era un grande azzardo.-"La aiuterò, ovviamente. Dovrà essere però brillante, se vuole ottenere il massimo dei voti."-
-"Cercherò di esserlo."-
Ero totalmente ed incondizionatamente innamorata di quel romanzo. Ero più che sicura che sarei riuscita a trasmettere tutti i valori che tanto amavo.
Finì velocemente il mio té ed appoggiai la tazzina di porcellana sul tavolino.
-"Mi sono preso la libertà di fissarle un colloquio di lavoro per le dieci di lunedì mattina."-
I miei occhi si spalancarono in sorpresa. Non mi ero ancora laureata e già avevo avuto un'offerta?
-"Non sia sorpresa! Mi hanno chiesto i nomi dei migliori studenti in uscita e non potevo non pensare a lei."-
-"Di che si tratta?"-
-"Si tratta di una casa editrice, la Collins."-
Non potevo crederci. Ero strabiliata.
Avrei fatto un colloquio per una casa editrice da lì a pochi giorni.
Tradurre manoscritti in altre lingue era sempre stato il mio tipo di lavoro ideale. Combinare la lettura con l'utilizzo pratico delle lingue era l'unione perfetta.-"La ringrazio per l'opportunità. Non la deluderò."-
Strinsi la mano al mio professore mentre mi sistemavo il cappotto sulle spalle. Un sorriso era disegnato sul mio volto.
-"Arrivederci Signorina Anderson."-
***
Il telefono squillava insistentemente e non potevo più ignorarlo. Mi trascinai dal letto fino alla cornetta, ripetendomi quanto seriamente avrei dovuto comprare un telefono più moderno.
-"Pronto?"-
-"Cathie."-
-"Mamma, dimmi che hai una buona ragione per avermi fatto alzare dal letto."-
Potevo immaginare mia madre alzare gli occhi al cielo. La visione mi fece ridere.
Quando mi perdevo nei miei pensieri, mi sentivo molto Jd, il protagonista di Scrubs.-"Volevo solo sapere se hai già tolto quel neo che ti dava fastidio."-
-"Cazzo..Mamma, devo andare. Ti chiamo domani. Un bacio."-
-"Cather.."-
Aprii velocemente l'agenda dell'iPhone e sbiancai quando vidi che tra una mezz'ora sarei dovuta essere al St. Thomas Hospital.
Non mi cambiai neanche. Dieci minuti dopo ero già su un taxi che mi stava portando verso l'ospedale.
Guardai la mia vecchia tuta della Nike e capii perché tutte le persone mi guardavano straniti. Il colore fucsia mi fasciava svogliatamente le gambe.
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The Photograph
Fanfiction"Lui è la speranza. La certezza. La prova che la vita può davvero essere qualcosa di inaspettato. Perché proprio quando smetti di cercare, qualcuno ti trova, e se sei abbastanza fortunata, non ti lascia più." Dall'autrice di "The Proposal".