Story of my life, One Direction.
You found me, The Fray.
Mi svegliai a casa di Harry per la seconda volta. Non ero sorpresa di non averlo trovato al mio fianco.
Mi avvolsi nella coperta di lana e mi trascinai fino alla porta di casa.
Quell'odioso campanello non smetteva di suonare. Guardai nello spioncino della porta e vidi il fattorino della pizza. Lo pagai e mi misi a divorarla.Il profumo di uno dei miei piatti preferiti mi aveva completamente risvegliata. Mentre mangiavo, mi chiedevo se me ne dovessi andare.
Harry mi avevo detto di restare in casa, ma mi sentivo a disagio. Odiavo stare da sola in casa di altre persone.
Osservai il suo appartamento, elegante e tristemente impersonale. C'era qualcosa di sbagliato in quell'arredamento perfetto.
Ero ormai convinta che Harry avesse un lato triste e tormentato. Per quale motivo era sempre così arrabbiato? Sapevo solamente del rapporto con suo padre e della morte di sua madre. Ci doveva essere dell'altro.
Improvvisamente mi resi conto del fatto che mi trovassi da sola in casa sua.
Potevo dare un'occhiata.
Stavo morendo dalla curiosità.Prima di tutto guardai nei cassetti della sua camera da letto. Non c'era niente di interessante.
Aprii l'armadio e presi una sua felpa. Era di quelle senza cerniera. La infilai dall'alto rendendo i miei capelli fastidiosamente elettrici.
Profumava di acqua di colonia e di zenzero.Alle pareti erano appese solamente le sue foto, nessuna di loro rappresentava la sua famiglia o i suoi amici. C'era solo la foto di una donna, che non poteva che essere sua madre.
Era una donna bellissima. Harry era identico a lei.La cornice era posizionata su un ripiano di una libreria. Proprio tra i libri dietro la fotografia vi era un diario rilegato in pelle. Lo sfilai dal ripiano e lo aprii.
Per Mamma.
Era il suo diario personale? Sfogliai qualche pagina e scoprii che quel libro sgualcito era un insieme di lettere.
Mi sentii subito in colpa per invadere uno spazio così personale, ma iniziai a leggerne una, distrattamente.Mamma,
Oggi alcune delle mie fotografie sono state comprate da alcuni critici. Sono così felice. Sto iniziando ad acquisire notorietà e non solo sulla rete. Sto ancora aspettando le risposte alle mie domande di lavoro, ma sono fiducioso. Ho sempre amato la medicina, ma non è mai stata la mia vocazione. L'unica mia vocazione è sempre stata la fotografia e tu l'hai sempre saputo. Vorrei che tu fossi qui ad incoraggiarmi. Vorrei poterti abbracciare ancora. Proteggerti da mio padre, proteggerti da quel dannato male. Sono sicuro che saprei come farlo questa volta.
Con affetto,
Harry.Cercai di non piangere al leggere quelle frasi. Cercai di non pensare a quanto Harry fosse triste.
Cercai di ignorare la preoccupazione al solo pensiero di vederlo soffrire.Mentre stavo per iniziare a leggere un'altra lettera, suonarono alla porta. Andai ad aprire contro voglia, dimenticandomi di guardare attraverso lo spioncino.
Mi ritrovai davanti un uomo di mezz'età.
Era molto alto ed era vestito in modo elegante. I suoi capelli erano neri e leggermente ricci.
I suoi occhi erano grigi, freddi e inospitali.
Mi guardò dapprima confuso, e poi con aria compiaciuta. Chi diavolo era quest'uomo?-"Così tu saresti la ragazza di mio figlio."-
Spalancai la bocca incapace di trattenere la sorpresa. Stavo incontrando davvero il padre di Harry? L'uomo che rendeva infelice quello
splendido ragazzo?
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The Photograph
Fanfiction"Lui è la speranza. La certezza. La prova che la vita può davvero essere qualcosa di inaspettato. Perché proprio quando smetti di cercare, qualcuno ti trova, e se sei abbastanza fortunata, non ti lascia più." Dall'autrice di "The Proposal".