19. Cruise.

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Perfect, One Direction.

Young and Beautiful, Lana del Rey.

Harry's point of view.

Erano le nove di sera e il mio tassista di fiducia mi stava accompagnando al lavoro.

Cercai di ignorare il fatto che probabilmente Carter stesse portando fuori Cath.
Dentro la mia testa mi ripetevo di non essere paranoico. Gli avevo chiesto di non uscirci ed ero abbastanza certo che mi avrebbe ascoltato. Mi chiedevo spesso se lei tenesse a me.

-"Può fare una deviazione in Blackfriars road?"-

-"Certo, Signore."-

Guardai la città scorrere attraverso i finestrini del vecchio taxi. I vetri erano rigati dalla pioggia battente e perenne. Il Tamigi era agitato dal vento.

Amavo quel tipo di clima. Le tempeste mi davano uno strano senso di pace.
Quella notte l'avrei passata volentieri su un divano, insieme a Cath magari.

Forse era per questo che avevo deciso di passare da lei, o forse perché volevo accertarmi che non stesse uscendo con Carter.

Quando arrivai sotto il suo palazzo presi la chiave di scorta ed entrai nell'edificio.
Mi faceva ancora strano che abitasse in quel posto così antico ed elegante. Non la rappresentava.

Suonai alla porta, impaziente di vederla.
Le mie nocche si tesero dalla rabbia quando mi trovai davanti un ragazzo.
Era alto, bello e probabilmente uno dei pochi a stare bene con un colore di capelli del genere.
Mi squadrò sfacciatamente e con un ghigno su quella faccia da idiota.

-"Sì?"-

-"Sto cercando Catherine."-

-"Kate, c'è qualcuno per te."-

Sentii Cath urlare un 'arrivo' e cercai di mantenere la calma. Perché ero così possessivo con lei?

-"Posso entrare?"-

-"Aspetta almeno che si rivesta."-

-"Cosa cazzo hai detto?"-

Il biondo scoppiò in una grande risata e mi trattenni dallo scaraventare la sua faccia contro il muro. Poi chi avrebbe riso?

-"Sto scherzando."-

Prima che potessi rispondere, Catherine si materializzò davanti a noi. Indossava una felpa e dei pantaloni da ginnastica.

Pensai alla meravigliosa vista che quel bastardo si stava godendo. Le sue gambe erano perfette in quei leggins.

-"Harry, non mi aspettavo una tua visita."-

-"Posso parlarti? Da soli, magari.."-

Il ragazzo si irrigidì leggermente mentre Cath lo spinse delicatamente nell'appartamento. Non capivo cosa avesse di sbagliato.

-"È okay, Jared. Arrivo in un attimo."-

Chiuse la porta dietro di sé e mi sorrise leggermente. Era strano quanto fosse tranquilla visto che l'avevo appena beccata con un ragazzo. Il fatto che non fosse Carter mi aveva comunque sollevato.

-"Mi dispiace di averti disturbato."-

-"Non lo hai fatto. Come mai sei venuto?"-

-"Volevo assicurarmi che non uscissi con
Carter."-

Mi accorsi di quanto sembrassi stronzo, ma avrei sempre preferito la sincerità ad ogni stupida facciata. Vidi come il suo volto si rabbuiò e mi sentii totalmente in colpa.

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