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La mattina seguente mi svegliai presto nonostante l'incontro con Molly fosse alle nove e mezza del mattino e fossero le sei.

Mi misi una maglietta leggera perché con avevo il costume e quindi avrebbe fatto caldo con una maglietta più pesante.

L'unica cosa che temevo di quella giornata era che Molly ne facesse una delle sue; comunque affrontai la mattinata andando a fare colazione...: sì o no? La risposta esatta è SI': la coppietta di piccioncini era seduta ad un al tavolo.

Mi sentivo in dovere di fare colazione con loro per qualche strano motivo così li salutai e mi sedetti al loro tavolo.

-Cara...- disse Klee per attirare a mia attenzione

-Dimmi-

-Non c'è bisogno che te lo dica perché credo che te o immagini già, ma sapevi vero che a giorni saremmo dovuti tornare?-

Mi cadde il mondo addosso.

-Partiremo domani pomeriggio-

Mi sentii svenire.

Ma era ovvio, cosa immaginavo: di vivere lì per il resto della mia vita?

Era ovvio che prima o poi ce ne saremmo dovuti andare... e allora come mai ero così triste?

"NO!" gridai nella mia testa, non potevo permettermi di essere triste o perlomeno non il mio giorno libero; così annuii in silenzio e continuai a fare la colazione evitando di pensare a tutto.

Dopo la colazione salii in camera e preparai la borsa per la spiaggia mettendo anche un foulard azzurro che se veniva legato in un modo particolare dietro la testa diventava un prendisole, presi una asciugamano, la crema solare il borsellino e... no non avevo il costume quindi potevo andare tranquillamente con quello poche cose.

Scesi le scale e mi precipitai verso la spiaggia anche se mancava un quarto d'ora dall'arrivo di Molly, poi scelsi un posto dove stendere l'asciugamano.

Il posto che scelsi era proprio davanti al mare e distante dalle foglie degli alberi che cadevano.

Poco dopo arrivò anche Molly che mi salutò con il suo solito dolcissimo sorriso, appena mi sdraiai sull'asciugamano mi fulminò con lo sguardo e mi disse in tono detectiviano

-Gwen...che cos'è quel prendisole? ...dov'è il tuo costume?- sorrisi

-Io non ho un costume- mi trafisse nuovamente con gli occhi ma poi fece un sorrisetto soddisfatto

-E io lo sapevo per questo te ne ho portato uno-

Sgranai gli occhi

-NO!, non mi sento a mio agio con il costume- dichiarai.

-Ti proibisco di non metterti il costume: hai un fisico da fare invidia alle top model e tu non vuoi metterti il costume?-

-No!- risposi secca.

Fu in quel momento che mi fece gli occhi dolci e mi chiese

-Non lo faresti nemmeno per me??-

UFFA!!! Molly è peggio di Klee quando ci si mette!

-E va bene- mi alzai, presi il costume nero che mi aveva portato (almeno aveva un colore decente!) e mi diressi verso le cabine.

Cabine di un metro quadrato, ma almeno avevano lo specchio.

Mi allacciai il costume e stranamente mi sentii a mio agio: era più comodo di quanto pensassi anche mentre provavo a i movimenti più bruschi ed impensabili per avere la scusa di non doverlo indossare.

Pazienza, forse una giornata con quello indosso avrei anche potuto passarla, aprii la porte per uscire e davanti a me stava passando la squadra dei quattro più l'intruso erano cinque!

Non feci in tempo a chiudere la porta subito che Pat mi aveva vista

-Gwen!- io sbattei la porta e mi chiusi a chiave.

Mi resi presto conto che ero arrossita fino alla punta dei capelli: troppa carne in esposizione! Ma ci voleva ben altro per fermare Pat

-Gwen avevi un costume?!!?-continuò, mi sentii rimpicciolire convincendomi che era colpa del camerino

-Gwen sei lì dentro?- questo era Johnny, immaginai allora che fossero lì tutti e cinque. Grandiooooooooso!!!!!

-Se non c'è nessuno vuol dire che possiamo buttare giù la porta!- fece Jack, io mi preoccupai

-No no no, sono qui!-dissi infine, anche attraverso la porta potei sentire i loro ghigni soddisfatti.

-Allora esci!- questo era Nick

-No!-sbraitai

-Ti devo buttare in acqua?-chiese sarcastico Nick.

Io sorrisi pur sapendo che non poteva vedermi

-Tanto poi saresti sempre tu a salvarmi!- immaginai lui ridere

-Perché non vuoi uscire?- chiese Jack, che cosa voleva che rispondessi: troppa carne scoperta??!!

-Gwen!!- disse qualcuno

-Mi vergogno- dissi poi

... ... ...

Silenzio assoluto

Poi qualcuno bussò alla porta

-Gwen...esci dai- era Nick aveva un tono così dolce che mi aveva ipnotizzata, aprii la porta e sbirciai...

Non ci potevo credere: si erano seduti in semicerchio intorno alla mia cabina! Tutti e cinque!

Non potei evitare di arrossire e di ridere allo stesso tempo.

Uscii e nonostante avessi dieci occhi addosso continuai a ridere

-Siete incredibili!- poi feci loro un cenno con la testa in modo che mi seguissero, si alzarono immediatamente e obbedirono.

Appena arrivarono nel nostro posto Molly ci accolse con un dolcissimo sorriso.

La ragazza che non conosceva il suo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora