Mi svegliai preparando le frittelle per Johnny, Jeff e Nick che si era fermato a dormire da noi e mentre loro scendevano svegliati dal profumino io andai a svegliare Jack.
Bussai
-Jack come promesso la cheescake è sul tavolo quindi scendi- dissi e stranamente si alzò subito e venne a mangiare con noi dandoci il solito bacio sulla testa.
Poi ognuno andò in camera sua per cambiarsi e io indossai per la prima volta la divisa: era comoda ma comunque io continuo a preferire i pantaloni. Mi truccai un po' per coprire i lividi ancora ben visibili, grandi e doloranti.
Misi delle scarpette quasi aperte nere perché quelle da tennis sarebbero state malissimo poi presi la mia cartella tinta unita grigia e mi avviai verso la porta dove mi stavano aspettando.
-Stai proprio bene con la gonna- disse Johnny e gli altri annuirono e...io come al solito arrossii. La loro divisa aveva gli stessi colori solo che al posto della gonna avevano i pantaloni e che la cravatta non era solo per bellezza ma proprio una cravatta da mettere come un avvocato.
Poi salii in moto con Nick un po' impacciata per colpa della gonna e in un batter d'occhio ci ritrovammo a scuola.
Poi ci dividemmo e io andai in presidenza per prendere l'orario delle lezioni per poi cercare l'aula, alla prima ora avevo letteratura, guardai la piantina della scuola e provai a capire qualcosa.
Suonò la campanella e io ero rimasta in corridoio perché non capivo da che parte andare poi un professore mi riprese
-Bigiamo il primo giorno?- mi chiese io arrossi
-No sono nuova e non trovo la classe, mi sa dire dov'è l'aula di letteratura?-chiesi
-Lei è?- chiese
-Gwen Parker- pronunciare quel cognome mi fece venire i brividi al solo pensiero che lo avevo ereditato da quell'uomo senza cuore.
-Venga con me sono io il professore di letteratura- mi disse, poi io lo seguii.
Arrivata davanti all'aula mi disse di aspettare che mi chiamasse in classe, aspettai poi quando mi chiamò entrai, sentii una voce familiare dire
-Ciao Gwen!- mi girai e vedi Johnny seduto, io gli sorrisi.
-Presentati-disse il professore
-Piacere io sono Gwen Parker- si alzò un mormorio e poi una voce stridula e fastidiosamente familiare disse
-No! Prof io non voglio stare in classe con quella!- disse Miriam arrivando di fianco a me, io guardai Johnny che mi fece segno di non reagire io lo ascoltai e stetti zitta anzi le sorrisi pure
-Che cavolo ridi!- riguardai Johnny che mi fece ancora segno di stare calma. Io respirai in modo che tutto il mio nervoso e la voglia di tirarle un pugno dritto sul naso svanisse e guardai il professore che ormai ci aveva rinunciato con lei
-Ti vuoi fare perdonare per quello che mi hai fatto la sera della festa?-chiese, Johnny stava per innervosirsi e vidi il suo petto muoversi più velocemente, mentre il resto della classe passava lo sguardo da me a Miriam.
-Va bene...-continuò lei
-...se ti inginocchi e mi supplichi perdono io lo farò- disse posando una mano sula mia spalla e spingendomi verso il basso, io furiosa guardai Johnny e lui alzò le mani di innocenza come per lasciarmi fare quello che volevo.
No me lo faccio ripetere due volte e tiro una sberla alla sua mano facendo alzare un mormorio, poi con occhi che mi era diventati di fuoco dalla rabbia sbraitai
-Se capiterà mai che io mi inginocchi davanti a te sarà solo per allacciarmi le scarpe- tutti iniziarono a ridere e il professore invece mi guardava stupito.
-Posso prendere posto?- chiesi poi al professore, lui annuì mi fece segno di fianco ad una ragazza dai capelli verdi... sì verdi e gli occhi rossi... ...strano di solito è il contrario.
Mentre prendevo posto si alzò ancora un mormorio ma io non ci feci caso al contrario Miriam sbraitò
-Non finisce qui!- e si sedette al suo posto.
Le ore mattutine passarono in fretta ed era ora di pranzo così per trovare la mensa seguii la massa.
Appena arrivata una ragazza bionda, occhi verdi, magrissima, vestita tutta di fucsia mi disse
-Tu devi essere una matricola...- io annuii poi lei iniziò a parlare ma io mi concentrai sui diversi tavoli e notai che in uno c'era Jeff che mi faceva segno di andare lì e notai che nel tavolo c'erano anche Johnny, Jack e Nick che mi guardavano e aspettavano che li raggiungessi così evitai la ragazza che continuava a parlare e mi diressi verso di loro.
La ragazza però mi fermò per il polso e mi disse
-No cara quello è il tavolo dei VIP quello delle persone come te è dall'altra parte- dice con un sorriso finto, le faccio anche io un sorriso finto e mi divincolo dalla sua presa
-Io però devo andare di là- e poi con passo svelto mi diressi verso quel tavolo.
Mi sedetti e Jack mi porse il vassoio
-Te ne ho preso uno io- aveva dentro una carne di pollo, spinaci poi della frutta di stagione e...del latte?
-Grazie-dissi
Iniziammo a parlare e io tentai di mangiare nonostante avessi tutti gli occhi addosso
J J J
Qualche minuto dopo arrivò la barbie che mi aveva fermata all'entrata con dietro altre ragazze tutte vestite di fucsia e con la gonna più corta del dovuto, a lato a loro c'era un biondino che era uguale a Ken.
La barbie poggiò le mani sul tavolo e guardò solo i ragazzi
-Scusate ragazzi se questa sfigata si è seduta con voi ora Ken la porta al suo tavolo- per poco mi strozzai perché non ci credevo: si chiama davvero Ken!!!!
Volevo ridere ma non potevo: era una questione complicata e delicata.
-Avanti principessa viene con me- disse Ken venendo incontro
-Solo io la posso chiamare principessa!- sbraitò Jack lanciandogli un occhiataccia.
-Sì questo è vero...- dissi per poi continuare
-...ma cosa più importante io di qui non mi muovo-proclamai.
La barbie mi fulminò con lo sguardo aspettando che io lo distolga ma ciò non accadde, la feci invece arrabbiare ancora di più e poi con una voce da capetta isterica disse
-Scusa sfigata ma io ti ho dato il permesso di parlare?- io mi feci per alzare ma Nick mi diede un calcetto per poi congelarmi con lo sguardo e io stetti zitta.
-Impara a mantenere il tuo posto!- mi gridò contro la barbie
-Claire- disse Nick e io capii tutto.
Claire la sorella di Miriam!!!!!!
Ora la ammazzo non ci sono altre soluzioni.
-Nick non intrometterti in questa storia per favore!- lui stette zitto e lo guardai quasi disgustata.
-Piccola alzati- mi disse Ken e io gli risposi
-Piccola a tua sorella- ma continuai a fissare Nick.
Mi accorsi che l'intera mensa ci stava guardando
-Come?- mi chiese Ken
-Quello che hai sentito- no, non lo dissi io.
Lo disse il mio fratellino: Jeff
-Piccoletto tornate al tuo letargo!- sbraitò Ken per poi aggiungere
-Per favore- dopo aver avuto un occhiataccia da Jack
Io continuavo a guardare Nick che subito una parola della barbie era stato zitto.
-Smettila di guardare il mio fidanzato!- sbraita Claire
AAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ORA LA AMMAZZO!!!!!!!!
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La ragazza che non conosceva il suo segreto
FantasyGwen, una ragazzina di appena quindici anni si ritrova ormai costretta a svelare il mistero che cela dietro i suoi sogni e dietro quella voce misteriosa che le ordina di non farsi adottare. Infatti lei venne abbandonata in un orfanotrofio e dopo sva...