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-Qualcosa non va?- disse il biondo dall'altra parte del bancone

-Per caso ti sei bruciata?-

Molly mi guardava sbalordita e dubbiosa allo stesso tempo. Il suo sguardo era perso nei mie occhi, come se stesse cercando la risposta nel mio sguardo, che era perplesso e preoccupato.

-Aspetta!- gridò Molly lanciando la padella e puntandomi con un dito contro i segno di colpevolezza.

-Tu davvero non sai chi sono loro?- avevo quasi paura a rispondere ma non potevo tirarmi indietro, tutti mi stavano fissando perfino il tipo stupendo si era risvegliato e aspettava una mia risposta, mi feci coraggio e alla fine risposi.

-Dovrei?- Molly sgranò gli occhi e il tipo biondo mi guardava come se avesse appena scoperto il mistero della vita.

-Ora capisco perché non cadi ai miei piedi, non sai nemmeno chi sono- mi venne un attacco di rabbia

-No, il fatto che io non "cado ai tuoi piedi" non centra nulla con il fatto che non so chi sei, poi perché non la finite con i cruciverba e mi dite che cosa sta succedendo?...- stavo per continuare ma il tipo stupendo mi interruppe e parlò con la sua voce calda.

-Perché non la smetti!- cadde il silenzio e lui mi guardò infuriato.

-Ti piace così tanto avere tutte le attenzioni su di te non è vero?- sbraitò lui.

Mi venne il nervoso come poteva permettersi di dirmi una cosa del genere, lui che si sentiva al di sopra di tutti.

-No!, Anzi fosse stato per me nemmeno lo avrei fatto questo lavoro pieno di comunicazione con i clienti- lui mi fulminò con lo sguardo e fece per ribattere ma io lo fermai

-Ma devo!- lo avevo promesso ai bambini dell'orfanotrofio e non potevo rimangiarmi la parola. Lui però non si impressionò di quella frase e continuò.

-Sei solo una di quelle stupide ragazzine che vogliono farsi notare- dichiarò

-E tu un ragazzino impertinente che si crede superiore a tutti!- risposi a tono. Tutti mi guardavano sbalorditi e immobili. Passavano lo sguardo da me al tipo stupendo e avevano paura di quello che stessa accadendo, continuò a fissarmi in malo modo ma lo ignorai e iniziai a parlare con il biondo

-Nick posso sapere perché dovrei conoscervi?- il tipo stupendo mi rispose

-Perché sono un gruppo musicale molto famoso e io... un modello forse?!?!- disse sarcastico. Stavo per perdere il controllo.

-Stavo forse parlando con te?-sbraitai

-Sì- disse gridando ma quasi dubbioso.

-No stavo parlando con Nick!- dissi

-Sono io Nick!- rispose il tipo stupendo guardai il tipo biondo quasi con disgusto mentre lui sudava freddo. Poi mi rispose.

-Era un test per vedere se davvero non mi conoscevi, scusa Molly!- arrossii e la vera Molly rispose

-Di nulla!- ci fu un momento di silenzio che durò poco perché scoppiammo tutti a ridere. Persino il tipo stupendo!!

-Ma chi sei veramente?- mi chiese il biondo

-Sono quella che parla per seconda- risposi piuttosto seria

-D'accordo io sono Johnny- guardai Jack per avere conferma e lui annuì solennemente

-Io sono Gwen!- lo stesso fece Johnny con Molly e anche lei annuì.

Rifacemmo in tutta fretta le frittelle e le servimmo. Avevo gridato un po' con il tipo stupendo, lui aveva riservato rancore, ma continuava con la sua aria indifferente e annoiata che mi metteva a disagio.

La ragazza che non conosceva il suo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora