26

1K 83 2
                                    

Mi trovai davanti un ragazzo sui diciotto anni, con i capelli neri e alcune sfumature blu sui capelli e... una faccia vagamente familiare.

-Principessa...-sussurrò incredulo guardandomi negli occhi mentre io venivo rapita dai suoi così scuri e così conosciuti.

Gli saltai al collo felice

-Jack!- lui ricambiò il mio abbraccio, mentre Johnny e Jeff ci raggiungevano.

-Sono contenta di vedervi- dissi staccandomi e facendo un giro di abbracci.

-Credo di avere sbagliato stanza... sapete sono stata adottata...- tutti e tre si guardarono ma fu Johnny a saltarmi addosso e a prendermi in braccio dicendomi

-Non hai sbagliato stanza...sorellina-

-Che!!??-dissi quasi gridando.

Mi accompagnarono nella suite: davanti a noi c'era un salotto tutto bianco con al centro un tavolino anche essa bianco circondato da due divani e una poltrona, erano messi in modo che in qualsiasi posto ci si sedesse si poteva vedere la televisione.

La pare davanti a me era fatta di vetro e permetteva di avere una magnifica vista su tutta la città.

Sulla destra c'era una cucina bianca senza porte con un bancone che permetteva di vedere il salotto.

Sulla parete sinistra del salotto c'erano delle scale che portavano al piano di sopra, sotto le scale c'era una porta con dentro un bagno con la vasca da bagno.

Il piano di sopra era un corridoi lunghissimo che si divideva in cinque stanze e poi quella più in fondo era un bagno con la doccia.

Dopo il giro della suite mi sedetti esausta sul divano e dissi

-Ora devo avere delle spiegazioni-dissi, parlò Jack

-Nostro padre ci ha detto quando siamo tornati dalle vacanze che aveva intenzione di adottare una ragazza ma noi non avevamo idea che potessi essere tu...principessa- sorrisi

-Quindi ora io sono...-chiesi e Johnny concluse

-Nostra sorella- Jeff mi venne incontro e mi abbracciò

-Avevamo bisogno di una presenza femminile qui!- io ricambiai l'abbraccio e sorrisi.

Poi mi mostrarono la stanza era... vuota, no davvero vuoto c'era solo il letto e un armadio

-Per ora è così poi la potrai arredare e pitturare come più ti piace- mi spiegò Jeff.

-Ok- dissi

Poi ci salutammo e loro andarono a dormire e io troppo sfinita dalle novità caddi in un sonno talmente profondo che non sognai nulla.

La mattina successiva mi alzai abbastanza presto e dato che nessuno era in piedi e io avevo intenzione di preparare la colazione.

Trovare gli ingredienti era stata un'impresa ma alla fine avevo trovato tutto per fere una colazione con i fiocchi.

Cercare le padelle poi era stato ancora più faticoso ma alla fine riuscii anche in quello.

Appena iniziai a fare delle frittelle Johnny e Jeff scesero con un sorriso stampato sulle labbra.

Ero veramente felice per loro.

-Grazie per averci svegliato così dolcemente- disse Johnny mentre addentava una frittella e io gli sorrisi.

-Jack?- chiesi

-Non è un tipo mattiniero- dici Jeff, non lo avrei mai detto mi sembrava il tipo che si alzava alle sei del mattino per poi preparare la colazione per tutti.

-Già vi manco?- chiede Jack scendendo le scale.

Arrivato in fondo diede un bacio sulla testa a tutti e tre come segno del buongiorno e si sedette.

-Comunque questa notte pensavo al motivo per cui vostro padre mi ha adottata e ... ho riflettuto sul fatto che non ne aveva motivo dato che aveva già tre figli... insomma ...perché averne uno in più?-chiesi.

-Giusto!- disse Johnny sorridendo come se avesse trovato il mistero della vita.

-Vuol dire che avrà anche un incarico per te, questo vuol dire che potresti fare la modella o addirittura la cantante-

Io sgranai gli occhi e mancava poco che svenivo.

-Il lato positivo sarebbe?- chiesi mentre mi sedevo e sbiancavo

-Johnny non la spaventare!- disse Jack.

-A proposito lui dov'è?-chiedo

-Giusto... Jack ora ti spiega- guardo Jack

-Il signor Parker verrà stasera e ... per farla breve oggi ti compri tutto il necessario riguardante guardaroba e la stanza poi dopodomani vieni a scuola con noi mentre questa sera ci sarà una festa in tuo onore piena di persone che non conosci. Io dico in modo schietto scusa la mia mancanza di delicatezza-

-Voi verrete con me?-chiesi

-No, noi ci dobbiamo preparare per un concerto ma abbiamo chiesto a Nick di andarci con la nostra nuova sorella così avrebbero minimamente legato anche perché è praticamente sempre a casa nostra- spiega Jeff.

Annuisco in silenzio.

La ragazza che non conosceva il suo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora