Era ora di cena e un domestico lupo venne a chiamare me e i ragazzi che ormai erano tornati normali, anzi il nostro rapporto si era intensificato molto. Ci ritrovammo nella sala pranzo: una sala poco più piccola della sala del trono con al centro una tavola apparecchiata con le più gustose leccornie mai viste tutte insieme che ci stuzzicarono parecchio l'appetito.
Durante la cena che devo dire era veramente gustosa e anche i ragazzi ne erano contenti la mia presunta madre mi disse
-Gwen, mi sembra ovvio che tu dato che ora sai chi sei veramente dovresti tornare qui con me che sono tua madre non pensi?- mi chiese mettendomi al centro dell'attenzione dove anche i miei fratelli mi guardavano preoccupati.
-Non intendo fare nulla di tutto ciò perché nell'altro mondo mi sono creata una famiglia e una vita a cui non rinuncerei per nulla al mondo, mi rendo conto che tu possa esserne confusa...ma venire trasportata in un'altra dimensione è stata già una cosa molto difficile da digerire, quindi spero che tu mi possa capire- mentre parlavo sentivo che sia Nick alla mia sinistra che Jeff alla mia destra mi avevano afferrato la mano e che la stringevano quasi fosse una supplica.
Ma il volto della mia presunta madre non era per nulla comprensivo, anzi era minaccioso e infuocato.
-Va bene vorrà dire che avrai una settimana di tempo per decidere e ora potete anche andare-disse con tono infastidito e subito io e i ragazzi venimmo avvolti da una luce bianca che ci ritrasportò dell'appartamento.
Winter ci aspettava seduto sul divano mentre noi ci materializzammo sulle scale e facemmo quella caduta che avremmo dovuto fare se non fossi stati materializzati nell'altra dimensione.
Mi ritrovai con la testa su un gradino e Nick sopra di me perché sopra di lui C'era Johnny, ma Jeff e Jack erano in piedi.
-Johnny vuoi un invito ufficiale per toglierti?!-chiese ironico Nick che per non cadermi addosso si stava sorreggendo con le braccia.
Johnny si tolse ma fece un movimento brusco e fece scivolare Nick sopra di me, pensavo che il colpo fosse stato brusco ma provò in tutti i modi a rendere leggero l'impatto sforzando le braccia tanto che quasi non me ne accorsi
-Scusa Gwen- disse Nick alzandosi e porgendomi una mano
-Figurati- risposi prendendo la mano.
Tutti ci guardammo e in coro dicemmo
-Dopo...ora andiamo a dormire-poi sorridemmo e andammo ognuno nella propria stanza.
J J J
Il mattino seguente ci svegliammo tardissimo e decidemmo di non andare a scuola anche perché nemmeno il correttore della marca più pregiata a questo mondo sarebbe riuscito a nascondere la profonde occhiaie che rendevano il mio viso ancora più impresentabile.
-Buongiorno-dissi andando al tavolo dove i Jeff, Johnny e Nick avevano acceso il fornelletto senza nemmeno accorgersi che era vuoto così feci delle frittelle e gliele servii poi tirai fuori da un cassettino del frigorifero dove non guarda mai nessuno delle fette di cheescake per poi bussare a Jack che come al solito non mi aveva risposto.
Gli scossi il braccio
-Buongiorno fratellone dormiglione!-dissi scuotendolo ancora di più
-Gwen qualche giorno picchierò anche te-disse
-Non lo faresti mai-dissi sorridendo, poi lui si girò e mi afferrò di colpo mettendomi seduta vicino a lui e scompigliandomi i capelli mi disse
-Giusto principessa non potrei mai farti del male-gli scompigliai anche io i capelli e uscii dalla stanza urlandogli che cosa c'era per colazione.
Poco dopo facemmo colazione in silenzio e un'aria tesa si intromise tra noi
-Allora cosa intendi fare per la faccenda della dimensione?-mi chiese preoccupato Jeff e mi accorsi che tutti annuirono come se volessero chiedermi la stessa cosa
-Io non intendo andarmene ragazzi punto e basta, non m'importa se lei è mia madre oppure no perché non ho mai detto che non voglio vederla ho solo puntualizzato che una famiglia io ce la avevo già e che come lei non voglio perderla-mi sorrisero compiaciuti.
Devo dire che nonostante tutto non ero affatto tranquilla perché temevo che la mia presunta madre non la prendesse bene.
Passammo la mattinata a guardare un film e a ridere delle scene dei film fatte troppo realisticamente e che quindi rendevano il film ancora più finto.
Jack era stato chiamato al cellulare e era salito in camera sua per parlare in tutta tranquillità e quando scese le scale mi guardò in modo strano e capii che ero stata io l'argomento della discussione che lui aveva appena avuto.
-Ci hanno invitato dopodomani sera al talk show "Parla che ti passa" e hanno chiesto se ci potessimo essere tutti e cinque e poi ci saranno due ospiti a sorpresa- io sbuffai
-Non mi va-dissi sincera e lui mi guardò comprensivo
-Nemmeno a noi, ma il punto è che se gli ospiti a sorpresa scelgono di andare ti accuseranno e tu non potrai nemmeno difenderti, lo capisci?- io annuii poco convinta
-Di cosa dovrebbero accusarci?-chiesi poi
-Di cose inventate ma con prove quasi inconfutabili- mi spiegò Johnny
-Quasi?-chiesi ancora e fu Nick a parlare
-Quel talk show è famoso perché ti costringono a dire tutti i tuoi più grandi segreti-rispose turbato.
-Per me possiamo andare...tanto tutta la scuola sa il mio segreto, che lo sappia tutto il mondo non mi cambia proprio niente-dissi sicura. Tutti annuirono poi Jeff si guardò in torno e mi chiese
-Dov'è Winter?-
-E' rimasto a pensare tutta la notte a quello che è successo e si è addormentato questa mattina tardi- dissi.
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La ragazza che non conosceva il suo segreto
FantasyGwen, una ragazzina di appena quindici anni si ritrova ormai costretta a svelare il mistero che cela dietro i suoi sogni e dietro quella voce misteriosa che le ordina di non farsi adottare. Infatti lei venne abbandonata in un orfanotrofio e dopo sva...