Capitolo 6

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Capitolo 6

"'Cause I don't wanna fall in love
If you don't wanna try,
But all that I've been thinking of
Is maybe that you might"

Say you love me – Jessie Ware


Hermione stava cercando di essere il piu' razionale possibile per fare le valigie: andava alle Hawaii non in Alaska. Nonostante si sforzasse di essere fiscale piu' di una volta di era ritrovata con un maglione in mano; era troppo abituata a viaggi senza una fine precisa. Sussulto' quando senti' bussare, una volta che il suo cuore si rimise in pari coi battiti persi, si volto'.

-Malfoy?

-Granger, parti?

-A quanto pare.- Confermo' sistemando alcuni pantaloncini in una delle valigie aperte.

-Sicura di volerlo fare?

La riccia si fermo' per guardarlo attentamente, perplessa. Cosa poteva interessare a lui? Giusto, erano amici o qualcosa del genere, cio' doveva prevedere anche l'interessamento nell'immediato futuro.

-Perche' no?

-Perche' ti danno la caccia.- Le ricordo'.

-Non e' piu' successo nulla del genere.

Draco si morse il labbro guardandola, era giusto evitarle di sapere che invece era successo? Nasconderle che l'avevano presa di nuovo, solo per ricordare che potevano farlo, era la cosa giusta da fare? Sospiro' passandosi una mano fra i capelli chiari, quasi bianchi; non voleva rovinarle la felicita' di quella mini vacanza, pero' sentiva il bisogno di metterla in guardia. Sbuffo' roteando gli occhi, perche' gli interessava tanto del destino della piccola sudicia mezzosangue? Ah, gia': ci era andato a letto e l'avevano rapita per colpa sua.

-No, pero' se succedesse?

-Non lo so, li affrontero' e la terza volta gli stacco le palle.- Lo guardo' sicura di se.

-Allora dovrei avvertirli di stare alla larga.- Accenno' un sorriso, il biondo.

-Si, dovresti. Porta l'esempio del pugno che ti ho tirato al terzo anno.

Draco rise, guardandola con occhi diversi; era sicuramente quella che lo aveva preso a pugni, la ragazza fragile e scossa dagli avvenimenti era lentamente sparita, lasciando spazio a colei che era la vera proprietaria di quel corpo.

-Quindi ti senti sicura?

-Molto.- Acconsenti'.

-Per Max?

-Anche, pero' ho fiducia in me, Draco.

-E' un demone.- Le ricordo'.

-Lo amo e lui ama me.

-E tu ci credi?- Sbotto' con una punta di risentimento.

-Perche' non dovrei?

-Perche' e' un demone!

-E tu un Mangiamorte. Di chi dovrei fidarmi di piu'?- Si fermo' a guardarlo. -Di quello con gli amici che mi cercano o di quello che dice di amarmi e si comporta come se lo facesse davvero?

Il mago chiuse gli occhi, per calmarsi, stringendo appena i pugni. Aveva ragione lei, come la maggior parte delle volte. Si erano disprezzati per anni, erano finiti a letto e ora? Cosa erano? Nulla piu' che conoscenti o amici abbastanza riservati. Nonostante quel legame indissolubile creatosi il giorno in cui erano stati insieme, non poteva intromettersi nella sua vita.

-Fa' come ti pare, Mezzosangue.- Concluse andandosene dalla stanza.



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