Capitolo 12

125 3 0
                                    

Capitolo 12

"Nobody sees, nobody knows,
We are a secret, can't be exposed
That's how it is, that's how it goes
Far from the others, close to each other
That's when we uncover, cover, cover"

Uncover - Zara Larsson



-Siete degli ignobili bugiardi!

La ragazza aveva gia' superato la fase di incredulita' e quella della sorpresa, cominciava ora a risentirsi per essere stata tenuta all'oscuro di qualcosa che le era successo, come se le avessero rubato una parte che non conosceva. Aveva provato sentimenti, svolto azioni e seguito ragionamenti che le erano stati tolti, aveva perfino perso il grammo di fiducia che aveva regalato a Malfoy.

Come potevano l'uomo che amava e quello che reputava una specie di amico trattarla cosi'? Come fosse di vetro e ad ogni cambiamento potesse creparsi fino a rompersi? Era convinta di aver rimostrato piu' di una volta che valeva di piu', che non si sarebbe arresa davanti a nulla. Evidentemente non era riuscita a dare l'impressione che desiderava dare di se stessa.

-Volevo proteggerti!

-Perche' mai?!

-Perche' tu hai provato a proteggere me!

-Peccato che non me lo ricordi.

-E' meglio cosi', non vuoi ricordare in che condizioni eri, Hermione.

Draco sospiro' passandosi una mano fra i capelli: sapeva di volerglielo dire perche' era la cosa giusta da fare ma sicuramente non si era aspettato una sfuriata del genere. Era stato difficile tenerla ferma e spiegarle tutto in modo da provarle a far capire il loro punto di vista, soprattutto il suo. Dopo anni e anni non si era certo aspettato grandi cerimonie per l'atto misericordioso ma nemmeno una totale e completa disdegnazione, come se avesse solamente sbagliato per l'ennesima volta.

-Cosa mi hanno fatto?

-Sicura di volerlo sapere?

-E' il mio corpo, Malfoy, penso di aver il diritto di sapere cosa gli sia successo.

Malfoy sbuffo': odiava doverle dare ragione. Racconto' per filo e per segno cio' che sapeva e cio' che era venuto a sapere sia da loro che da lei. Non avrebbe mai potuto dare perfetti resoconti pero' poteva provare a darle piu' informazioni possibili bensi' la rievocazione delle immagini di una piccola donna dai capelli ricci e castani malmessa con difficolta' a respirare gli provocava uno strano senso di inquietudine e odio per se stesso. Non aveva mai avuto un grande piacere nel dover sottostare agli altri e soprattutto non sopportava molto l'idea di essere stata la causa di dolore per qualcuno che non aveva alcun motivo per soffrire.

Finito di raccontare e illustrare i punti maggiormente colpiti in quelle loro azioni, si lascio' cadere sulla poltrona con aria sfinita, stanco di dover rivivere e di far rivivere di nuovo lo stesso inferno. Cominciava a prendere forma la consapevolezza che mai avrebbe potuto cancellare cio' che aveva fatto e nemmeno cio' che agli altri era stato fatto; per quanto odioso era parte della sua vita.

-Capisci perche' lo abbiamo fatto?

-Per proteggermi? Non capisco perche'.

-Lo hai fatto tu stessa per prima, senza contare che avevo un debito piu' intimo con te.

-Debito?

-Forse e' meglio chiamarlo collegamento.

-Perche' siamo stati insieme?

Two HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora