Capitolo 19

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Capitolo 19

"Every long lost dream led me to where you are
Others who broke my heart they were like Northern stars
Pointing me on my way into your loving arms"

Bless the broken road – Rascal Flatts


-Questa sera dobbiamo dormire separati.

Hermione sbuffo' nel guardarlo poi annui' poco convinta. Avevano due figli insieme, che senso aveva tutta quella preoccupazione? Si sistemo' una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Dobbiamo proprio?

-Si, dobbiamo proprio. Almeno la notte prima delle nozze, dopo domani saro' tutto tuo.

-Per sempre?

Max annui', chinandosi a baciarla dolcemente, mentre le cingeva la vita fra le proprie braccia. Quanto era piccola quella ragazza. Cosi' minuta e delicata con un senso di fierezza e forza superiore a qualsiasi altro. Si allontano' di poco dalle sue labbra per controllare che i figli dormissero. La prese per mano e la condusse fuori dalla cameretta, chiudendo la porta alle loro spalle.

La casa che aveva comprato poco tempo prima era pronta, quel giorno aveva finito di sistemare i mobili. Avrebbe dato la chiave alla sua sposa l'indomani dopo la cerimonia, sarebbe stato il suo regalo. Non vedeva l'ora di poter assaporare la sorpresa sul suo viso, baciarla e prometterle che tutto sarebbe andato bene. L'unica cosa che doveva tenere sotto controllo era il padre. Non poteva assolutamente permettere che qualcosa succedesse quella sera. Non poteva darle un matrimonio classico, con prete e cerimonia religiosa pero' aveva trovato il modo di far sembrare tutto molto reale. Non avrebbe mai lasciato che quel giorno fosse rovinato da demoni annoiati il quale unico scopo nella vita era distruggere tutto cio' che esisteva di buono.

-Che si fa?- La voce di lei lo distolse dai propri pensieri.

-Assolutamente nulla. Tu vai a dormire.- La incito' spingendola verso la porta.

-Ma non riesco piu' a dormire sola.- Provo' ad obbiettare.

-Per una notte puoi farcela, credo in te.- Ridacchio' mentre le baciava una guancia. –E solamente una notte.

-Poi ci sarai?

-Poi ci saro' sempre, lo sai perfettamente anche tu.

La riccia annui' rincuorata. La paura che qualcosa andasse storto era sempre presente, costante e pignola. Come poteva dormire dopo cio' che era accaduto al parco in vigilia del loro matrimonio? I bambini erano soli nella camera accanto ma la solitudine le avrebbe certamente reso il tutto molto piu' difficile di quanto avrebbe dovuto essere.

-Dove dormirai?

-Non ti devi preoccupare di questo.- Le sorride dolcemente, il demone.

-Dovrei saperlo in caso succedesse qualcosa, mi sembra giusto.

-Non succedera' nulla.

-Ma se succedesse?- Tento' ancora.

-Saro' nei paraggi, non vi lascio soli.- La strinse a se. –Fidati di me.

-Mi fido.- Sussurro' la riccia mentre si alzava sulle punte per posargli un delicato bacio sulle labbra, poi entro' nella camera per infilarsi nel letto che le sembrava davvero troppo grande.

Max la guardo' infilarsi a letto e, dopo aver salutato Aspen e la sorella, usci' di casa per attraversare la strada e ispezionare quel tetto che presto avrebbe accolto tutti e quattro.

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