Capitolo 20

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Capitolo 20

"I have died every day
waiting for you
Darlin' don't be afraid"
A Thousand Years - Christina Perri


-Si mangia!- Urlo' Max, avanzando verso l'interno.

-E si beve!- Completo' Aspen, provocando una risata generale.

-Se ti ubriachi non mi faccio svestire.- Rise Hermione. –E sotto ho un corsetto solo per te.

-Un corsetto?- La guardo' interessato. -Ti farai svestire comunque.- Concluse.

-Oh, no, non lo farei.

Nel momento stesso in cui fini' la frase i due si videro assediati da chicchi bianchi arrivati dal nulla. Quando Hermione si volto' si accorse di un Draco che rideva mentre svuotava un pacco di riso sopra di loro.

-Sono solo un bravo testimone, donna.- Rispose' alla sua occhiata divertita.

-Non ho certo negato.- Rispose la riccia.

-Porta fortuna tra i babbani, no?

-Si, però ci dobbiamo camminare in mezzo.- Rispose leggermente sorpresa della sua conoscenza sulle tradizioni matrimoniali dei babbani.

- Passate fino a quando non finiscono.- Il biondo non dava segni di volersi fermare. -Io te lo lancio nella scollatura. Non si sa mai che non crescano ancora.- Sorrise innocentemente.

La ragazza riprese a ridere, coprendosi con una mano mentre velocizzava il passo per sfuggire agli ultimi chicchi di riso.

-No nelle orecchie.- Piagnucolo' Max, correndo dentro.

-Sono finiti.- Il biondo sbuffo' e segui' gli altri dentro la casa che, tramite un incantesimo, era stata resa molto piu' spaziosa.

Una volta vicini all'entrata Max sorrise, guardando la moglie.

-Si che lo farai, non negare di voler essere spogliata.- Riprese il discorso di prima.

-Forse. Solo perché il sotto non è poi tanto comodo.- Lei gli sorrise, cercando e individuando i figli con lo sguardo. -Anche voi dovete venire dentro.- Li spinse dolcemente verso la sala finemente addobbata. –Io devo entrare con papà però voi andate, comincia a fare freddo qui.- Una volta sistemati i figli e aver controllato che nessuno fosse rimasto fuori gli porse la mano. –Max?

-Andiamo, Signora Smith.- Sussurro' quello, intrecciando le proprie dita alle sue.

I due entrarono fra gli applausi degli altri, ridendo per l'accoglienza che era stata loro riservata. Qualcuno aveva avuto la bellissima idea di riempire le pareti da candele di luce soffusa, quasi a incoraggiarli a fare qualcosa che tutti aspettavano.

-Dobbiamo ballare.- Mormoro' lei con un dolce bacio a fior di labbra.

-Mi concedi questo ballo?- Max si inchino' davanti a lei, porgendole la mano.

-Con molto piacere.- Lei sorrise, lasciandosi stringere dalle sue braccia.

Hermione si ricordo' proprio in quel momento che non aveva assolutamente pensato alla canzone da mettere per il loro primo ballo da coppia sposata. La sorpresa di conoscere le note che si facevano largo nella stanza la lascio' senza fiato, con un sorriso indecifrabile sulle labbra. Se lo era ricordato. Ma, in fondo, come avrebbe potuto dimenticarlo?

-La ricordo, questa canzone.- Mormoro' guardandolo negli occhi.

-Anche io.- Le sorrise. -La nostra canzone.

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