Capitolo 7
"Tonight I'm so alone
This sorrow takes a hold
Don't leave me here so cold
Never want to be so cold"Falling inside the black – Skillet
Nonostante l'iniziale inquietudine e la leggera paura che aveva aleggiato, fra i due, quei primi giorni, una settimana era passata tranquillamente. Avevano visitato la maggior parte dell'isola, trovando molti e diversi posti per amarsi ancora e ancora. Spesso le persone lanciavano occhiate indagatrici verso le loro mani intrecciate, in cerca di un anello o una fede a testimoniare il loro legame. Le ragazzine li guardavano con ammirazione, sognando un amore come il loro da grandi, i vecchi rimembravano e piangevano i tempi passati in cui avevano vissuto i loro primi amori.
Quella sera erano in spiaggia; Max si stava cominciado a tranquillizzare vedendo che ne il padre ne un suo dipendete era apparso per costringerlo ad andarsene per tornare negli inferi. Il mare era calmo, in una parte dell'isola poco visitata per gli alti scogli a strapiombo che incombevano sulla piccola spiaggia sabbiosa. Avevano scelto quel posto per la sua riservatezza e vicinanza all'hotel dove alloggiavano.
-Stai bene?- Sussurro' lei.
Un mugolio di assenso.
-Sicuro?
-Farlo in acqua e' faticoso.
Hermione si lascio' scoppiare una risata mentre un'onda piu' alta delle precedenti le inzuppava i capelli. Si porto' una ciocca ribelle dietro l'orecchio mentre guardava le stelle che si stagliavano contro il nero della volta celeste. Una settimana e ancora non sentiva gli occhi pieni di quella meraviglia.
-Allora possiamo anche uscire.- Sussurro' riabbassando lo sguardo.
-Non mi pari convinta.
-Non lo sono, infatti.
-Allora restiamo qui.- Mormoro' prima di darle un lieve bacio.
-In mezzo all'oceano?
-C'e' qualcosa di male?
-No, non credo.
La riccia si allontano' dal ragazzo che la teneva stretta e, tramite alcune bracciate, raggiunse l'unico scoglio smussato che emergeva dall'acqua. Facendo forza sulle braccia vi si isso' sopra, sedendosi e lasciando che l'acqua le lambisse le gambe tramite piccole onde infrante.
-Sembri una sirena.
-Non ho la coda e non canto.
-No, pero' puoi fartela apparire, la coda.
-E ingaggiare un musicista che canti in playback.
Max rise, guardandola. Lascio' scorrere gli occhi sul suo corpo, carezzandole la pelle lentamente mentre le ultime gocce scivolavano via per tornare nell'acqua da cui erano uscite. Uscivano da quasi tre mesi, stavano insieme da circa una settimana e sentiva che, per quanto sarebbero rimasti cosi', non ne avrebbe mai avuto abbastanza della sua visione. Si passo' una mano fra i capelli per ravvivarli.
-Pero' vestiti, hm?
-Hai lasciato che il mio costume andasse a largo, non posso comprarne uno nuovo ogni giorno.
-Si che puoi, chi ti ferma?
Hermione sospiro' e con un "Accio costume" riusci' a recuperare i due pezzi che erano piu' vicini di quanto credesse. Dopo averli indossati guardo' davanti a se, osservando l'effetto dei raggi lunari sulle increspature dell'acqua.
Max sorrise notando il suo sguardo: tendeva spesso a perdersi nella contemplazione del paesaggio. Chiuse gli occhi per lasciare che due rivoli d'acqua gli bagnassero le palpebre; quando riapri' gli occhi desidero' di non averlo fatto. Si irrigidi' per un solo secondo prima di guardare la ragazza seduta sullo scoglio.
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Two Hearts
Fanfiction"Ricordava lei per strada; un uomo che la fermava e la trascinava via; un gruppo che la guardava famelico e soddisfatto; lei che aveva paura. Poi dolore. Tanto dolore." Se Hermione volesse lasciare Ron ma non facesse in tempo? Se gli incubi del pas...